La Verità ci renderà Liberi:
Prescott Bush,
Prescott Bush,
detto "Gamby" il socio di Hitler
venerdì 24 agosto 2012
Il 20 ottobre 1942, dieci mesi dopo la dichiarazione di
guerra al Giappone e alla Germania da parte degli Stati Uniti, il Presidente
Roosevelt ordinò la confisca delle azioni della Union Banking Corporation (UBC)
in quanto accusata di finanziare Hitler e di avere ceduto quote azionarie a
importanti gerarchi nazisti. Prescott Bush era allora azionista e direttore
dell'UBC.
Il padre di "Poppy” si chiamava Prescott Sheldon Bush.
Come lo sarebbero stati a loro volta i suoi discendenti, fu membro della Skull
& Bones, società che gli permise di entrare in contatto con le famiglie
Harriman e Walker, formatesi anch’esse a Yale. L'unione con Dorothy Walker,
figlia del ricco industriale George Herbert Walker, non era destinata a
generare solo molti figli, ma anche grandi affari tra il clan dei Bush e quello
dei Walker (sempre sotto l'ala protettrice degli Harriman e dei Rockefeller,
naturalmente).
Il 20 ottobre 1942, dieci mesi dopo la dichiarazione di
guerra al Giappone e alla Germania da parte degli Stati Uniti, il presidente
Roosevelt ordinò la confisca delle azioni della Union Banking Corporation (UBC)
in quanto accusata di finanziare Hitler e di avere ceduto quote azionarie a
importanti gerarchi nazisti. Prescott Bush era allora azionista e direttore
dell'UBC.
Una questione del massimo interesse, considerato che, dopo
essere salito al potere nel 1933, Hitler aveva decretato l'abolizione del
debito estero tedesco, contratto in larga parte in seguito al Trattato di
Versailles.
Ogni credito internazionale alla Germania nazista era
pertanto interrotto. La famiglia Harriman e il suo socio Prescott Bush si
incaricarono di effettuare presso la borsa di Wall Street le operazioni
necessarie affinché tramite Franz Thyssen e Friedrich Flich - grande amico di
Himmler e patrocinatore delle "camicie brune", le SS e le truppe di
assalto (SA) - Hitler potesse avere parziale accesso a crediti internazionali,
senza i quali non sarebbe mai riuscito a finanziare le importazioni richieste
dalla sua industria bellica.
Il 28 ottobre 1942, Roosevelt ordinò la confisca delle
azioni di due compagnie statunitensi che contribuivano ad armare Hitler, la
Holland American Trading Corporation e la Seamless Equipment Corporation,
entrambe amministrate dalla banca di proprietà della famiglia Harriman, di cui
era allora direttore Bush. L’8 novembre 1942, mentre in Africa, vicino ad
Algeri, si registravano sanguinosi scontri in cui migliaia di soldati americani
perdevano la vita, il presidente Roosevelt ordinò la confisca delle azioni
della Silesian-American Corporation, gestita ormai da diversi anni da Prescott
Bush e da suo suocero George Walker. Le quattro confische ebbero luogo nel
quadro del "Trading with the Enemy Act”, legge volta a punire chiunque
portasse avanti affari con il nemico.
La stretta collaborazione che legò Hitler al nonno e al
bisnonno dell'attuale presidente George W Bush - e dunque a due diversi rami
della sua famiglia - si può far risalire a ben prima dell'ascesa del nazismo al
potere. Oltre che con Hitler la famiglia Harriman, Prescott Bush e George
Walker avevano stabilito anche legami con Mussolini. Tramite l'accordo con la
German Steel essi fornivano a Hitler, tra le altre cose, il 50,8 per cento
dell'acciaio da cui si ricavavano gli armamenti del Terzo Reich, il 45,5 per
cento dei condotti e delle tubature della Germania nazista e il 35 per cento
del materiale esplosivo con cui Hitler avrebbe sterminato molti dei suoi
nemici.
Ogni membro dei Partito Nazionalsocialista (NSDAP) che
ricoprisse una carica dì rilievo aveva diritto a un viaggio gratuito concesso
da un'altra delle compagnie dei Bush e dei Walker, la Hamburg-Amerika Line :
questa, che deteneva il monopolio degli affari tra gli Stati Uniti e la
Germania di Hitler, gli aveva reso un prezioso servizio nel 1932, anno in cui
la Repubblica di Weimar, ormai al tramonto, aveva compiuto un ultimo, disperato
e vano tentativo di impedirne l'ascesa.
Il governo di Weimar era sul punto di ordinare lo smantellamento delle
milizie private di Hitler, ma la Hamburg-Amerika Line si era incaricata di
rendere pubblica questa notizia, sostenendo in tal modo una vera e propria
propaganda politica a favore di Hitler e contro la Repubblica di Weimar.
Le sorprese non finiscono però qui: oltre al sostegno
offerto ai nazisti, si profilano altre questioni interessanti. Tanto per fare
un esempio, per Hitler e Stalin sarebbe stato molto più complicato sostenere
una guerra aperta se la banda Harriman-Bush-Walker non avesse allo stesso tempo
armato Hitler fino ai denti e rifornito di carburante le truppe russe. Era
dagli anni Venti che la famiglia Walker estraeva petrolio da Baku (Azerbaigian)
per poi rivenderlo all'Armata Rossa.
Il lettore non dovrebbe stupirsi troppo di fronte a queste
notizie. Prima che scoppiasse la Seconda Guerra Mondiale, e ancora durante il
conflitto, una joint venture legava la Standard 0il, di proprietà della
famiglia Rockefeller, alla I.G. Farben, un'imponente industria chimica tedesca.
Molti degli stabilimenti comuni alla Standard Oil e alla I.G. Farben situati
nelle immediate vicinanze dei campi di concentramento nazisti - tra cui
Auschwitz, per esempio - sfruttavano il lavoro dei prigionieri per produrre
un’ampia gamma di prodotti chimici, tra cui il Cyclon-B, gas letale molto
diffuso nei lager per sterminare le stesse persone che erano costrette a
produrlo. E nonostante il bombardamento sistematico con cui rasero al suolo
moltissime città tedesche durante la guerra, le truppe statunitensi agirono
sempre con estrema cautela quando si trattava di colpire zone in prossimità di
questi stabilimenti chimici. Nel 1945 la Germania era sotto un cumulo di
macerie, ma gli stabilimenti erano tutti intatti.
Al lettore risulterà ora forse un po' più chiaro perché la
gente faccia così fatica a rievocare il passato e soprattutto perché la
"storia ufficiale" sia così lontana dalla verità. E un po' più chiaro
risulterà anche cosa ha portato i Bush a essere quello che sono oggi. Nulla di
tutto ciò viene minimamente menzionato nella biografia riportata sul sito
ufficiale del Congresso americano, luogo in cui alla fine degli anni Sessanta
Prescott (“Gampy”) Bush occupò il suo scanno come senatore in rappresentanza
dello stato del Connecticut.
E non ne parla neppure la sua biografia "ufficiale" firmata da Mickey
Herskowitz, “Duty, Honor Country. The Life and Legacy of Prescott Bush”, uscita
più o meno nello stesso periodo in cui aveva luogo l'invasione americana in
Iraq: anche qui i fatti vengono rivisitati e "riciclati" sotto altra
forma. Quello che invece si può vedere sono le commoventi immagini di bambini
che vendono aranciata per tre centesimi al bicchiere con in mano un cartello
riportante la scritta "HELP SEND 'GAMPY' TO WASHINGTON" a sostegno
della sua campagna elettorale.
Se tutte le informazioni che abbiamo fornito sul nonno e sul
bisnonno di Bush meritano certamente un'attenta riflessione, non va però
dimenticato che l'intero paesaggio culturale e sociale degli Stati Uniti prima
della seconda guerra mondiale era molto diverso da quello che la stampa
vorrebbe farci credere oggi. Basterà citare alcuni esempi:
a) Quando fu eletto vicepresidente nel 1980,
George Bush senior incaricò un personaggio misterioso, tale William Farish III,
di amministrare e gestire tutti i suoi beni. Il sodalizio tra i Bush e i Farish
si colloca molto indietro nel tempo, addirittura prima dello scoppio della
seconda guerra mondiale: William Farish dirigeva negli Stati Uniti il cartello
formato dalla Standard Oil of New Jersey (l'attuale Exxon) e la I.G. Farben di
Hítler.
Fu precisamente questo consorzio a determinare l'apertura del campo di
concentramento di Auschwitz nel 1940 allo scopo di produrre gomma sintetica e
nafta dal carbone. All'epoca, quando questa notizia cominciò a diffondersi agli
organi di stampa, il Congresso statunitense apri un’inchiesta. Se si fosse
davvero spinta fino alle ultime conseguenze, avrebbe irrimediabilmente
compromesso il clan Rockefeller. Ma non avvenne nulla di tutto ciò: ci si
limitò a silurare il direttore esecutivo della Standard Oil, William Farish I.
b) Anche la Shell Oil - la cui quota di maggioranza
è in mano alla Corona britannica - contribuì all'ascesa al potere di Hitler
grazie agli accordi siglati dal suo potentissimo amministratore delegato,
Deterding, con il governatore della Banca d'Inghilterra, Montagu Norman.
c) Fra il 21 e il 23 agosto 1932, presso il
Museo Americano di Storia Naturale di New York si tenne il Terzo Congresso
Mondiale di Eugenetica ("eugenetica" è un termine utilizzato per
designare in modo più blando il concetto di "igiene razziale").
Nonostante le forti proteste della comunità afroamericana, esso riuscì a
svolgersi senza particolari intoppi.
A finanziare l'evento furono alcuni membri della famiglia Harriman, i quali dal
1910 effettuavano cospicue donazioni destinate a creare un comitato scientifico
per lo studio delle razze e ad aprire una succursale americana del Dipartimento
di Informazione Eugenetica, che aveva sede a Londra. George Herbert Walker
Bush, detto "Bert", bisnonno di George W. Bush, accompagnava spesso
gli Harriman alle corse dei cavalli, durante le quali, insieme ad altri membri
delle famiglie Bush e Farish, si discuteva degli incroci genetici a cui
sottoporre sia i cavalli che gli esseri umani.
d) In occasione di quel congresso, W. Averell Harriman si
occupò personalmente di far arrivare a New York i maggiori ideologi del
nazismo, prendendo accordi con la Hamburg-Amerika Line , di proprietà dei
Walker e dei Bush. Tra quegli "scienziati" vi era anche il principale
fautore delle teorie razziste durante il regime di Hitler, lo psichiatra Ernst
Rüdin, che conduceva a Berlino studi sulle razze finanziati dalla famiglia
Rockefeller. Per riuscire a farci un'idea dei trascorsi di quest'uomo, basterà
ricordare il titolo del suo intervento durante un convegno tenutosi a Monaco
nel 1928: Aberrazioni mentali e igiene razziale. Rüdin aveva inoltre guidato la
delegazione tedesca al congresso di igiene mentale tenutosi a Washington DC nel
1930.
e) Questo movimento di chiara tendenza razzista,
diffuso sia in Germania sia in seno all'élite anglostatunitense, si fondava su
tre punti fondamentali: la sterilizzazione di persone affette da disagi
psichici (mediante la formazione di centri di igiene mentale), la soppressione
di disabili mentali, criminali e malati terminali (centri per l'eutanasia) e la
purificazione della razza attraverso il controllo e la prevenzione di nuove
nascite tra le razze inferiori (centri per il controllo delle nascite). Come si
può vedere, Hitler non era solo nella sua lotta per difendere la razza pura.
Oltre a lui c'erano anche alcuni fra i clan più potenti del mondo.
f) A Heinrich Himmler, capo supremo delle SS,
venivano versati ingenti fondi su un conto segreto della Standard Oil gestito
dal banchiere angloamericano Kurt von Schroeder. I finanziamenti in questione
non sarebbero cessati fino al 1944 inoltrato, coincidendo dunque con il periodo
in cui le SS erano incaricate di sovrintendere agli stermini di massa ad
Auschwitz (luogo in cui si trovava lo stabilimento industriale della joint
venture Standard Oil - I.G. Farben) e in altri campi di concentramento.
A guerra finita, gli alleati responsabili delle inchieste vennero a sapere che
quei finanziamenti provenivano da fondi corporativi della Standard 0il. Lo
scandalo che ne segui determinò la caduta di Farish I, ma John D. Rockefeller
ne usci immacolato. L’amicizia e il sodalizio tra i due clan sarebbero poi
continuati nel corso delle generazioni successive, come dimostra la fiducia
riposta da Bush senior in William Farish III.
g) Dopo la fine della seconda guerra mondiale,
il movimento eugenetico riprese vita negli Stati Uniti, più precisamente nel
North Carolina: sfruttando importanti contatti con la Corona britannica, la
famiglia Gray, principale azionista della RJ. Reynolds Tobacco, fondò una
scuola di medicina a Winston-Salem. Sarebbe stato lì che il dottor Clarence
Gamble, erede dei Procter & Gamble, avrebbe condotto un esperimento tra il
1946 e il 1947. Un’esperimento consisteva nel sottoporre i bambini che
frequentavano le scuole di Winston-Salem a un test per misurarne il quoziente
intellettivo: quelli che non raggiunsero il livello minimo decretato dai
parametri del test furono sottoposti a un intervento chirurgico di
sterilizzazione.
h) Nel 1950 e nel 1951, John Foster Dulles
(fratello del già citato Allen Dulles), all'epoca direttore della Fondazione
Rockefeller, accompagnò John D. Rockefeller in alcuni viaggi attorno al mondo
con il preciso scopo di arrestare l'espansione delle popolazioni non bianche.
Nel novembre del 1952 Dulles e Rockefeller fondarono il Population Council,
sovvenzionato dalla famiglia Rockefeller per decine di milioni dì dollari. Fu
allora che l'American Eugenic Society, in seguito al polverone sollevato dal
"caso Hitler”, decise di abbandonare in sordina la propria sede
all'Università di Yale per trasferirsi in quella del Population Councìl. Nello
stesso periodo vedeva la luce a Londra, presso gli uffici della British Eugenic
Society, la Federazione Internazionale per la Pianificazione delle Nascite.
tempi-finali.blogspot.it