venerdì 7 settembre 2012

CHINA EARTHQUAKE SICHUAN TECTONIC PLATES


 I CODICI NELLA BIBBIA

Terremoto 7 6 Naranjo Costa Rica 5 Set 2012 

  


 Terremoto in Cina, tante forti scosse: decine di morti, villaggi isolati e 100.000 evacuati. Il punto

 

Un violento terremoto ha colpito oggi la Cina sudoccidentale con un bilancio di almeno 64 morti, anche se si teme che quello finale possa essere piu’ pesante perche’ alcuni villaggi sono tuttora isolati. La forte scossa, misurata in magnitudo 5,7 (seguita poco dopo da una di magnitudo 5,6 e poi da almeno una sessantina di altre repliche), ha provocato anche il ferimento di 715 persone, distruggendo completamente 6.650 abitazioni, lesionandone almeno 430.000. Oltre 100.000 persone gia’ sono state evacuate e altrettante presto seguiranno lo stesso destino. Sul posto sono gia’ giunte 630 tende e oltre 3.000 coperte portate dalla Croce Rossa. 

Altre 1.300 tende stanno per arrivare tramite l’esercito. Il sisma ha colpito la contea di Yiliang, nella provincia dello Yunnan e la vicina contea di Weining, nella provincia del Guizhou. Quasi tutte le vittime sono state registrate a Yiliang, zona montuosa e abitata da minoranze etniche, a 350 chilometri dalla capitale della regione, Kunming. Sul posto, si sta recando anche il primo ministro Wen Jiabao, non nuovo a queste iniziative.

 La televisione cinese mostra immagini di grande devastazione, con strade interrotte, case distrutte, macerie, massi caduti dalla montagna. Secondo quanto riferito dal Cenc, il centro per la rilevazione dei terremoti, l’epicentro e’ stato individuato ad una profondita’ di 14 chilometri nella citta’ di Luozehe, a circa 33 chilometri dalla citta’ di Zhaotong. Diversi tra i villaggi colpiti dal terremoto sono tuttora bloccati da slavine e da rocce cadute lungo la strada e i soccorritori stanno ancora cercando di raggiungerli, motivo per il quale si teme che il numero finale delle vittime potrebbe essere alla fine anche molto piu’ alto. In gran parte dell’area colpita manca l’elettricita’. 

Nella provincia del Guizhou quasi duemila le case danneggiate. Secondo Huangfu Gang, direttore dell’ufficio sismologico dello Yunnan, ad aver causato molte vittime e’ anche il fatto che nella zona le case non sono state costruite in maniera solida o adeguata. La zona colpita dal terremoto di oggi e’ un’area molto popolosa, la densita’ media e’ stimata in 205 persone per chilometro quadrato contro le 117 persone per chilometro quadrato del resto della provincia dello Yunnan.

 La citta’ di Zhaotong poi, che ha una popolazione di 5,6 milioni di abitanti, e’ gia stata colpita da disastri naturali. Nel 2003 un terremoto di magnitudo 5,6 della scala Richter uccise 4 persone e provoco’ il ferimento di altre 600. Nel 2010 a causa di piogge torrenziali una slavina uccise 45 persone. L’area colpita dal terremoto di oggi non e’ lontana da quella, il Sichuan, interessata dal forte terremoto nel 2008 nel quale morirono oltre 87.000 persone.



        Notizia del giorno: Draghi ci salverà 

(lo dice l’Ansa)

 Jacopo Castellini -

 
Una notizia Ansa di queste ore potrebbe dare apparente sollievo ai milioni di italiani che da un anno ad oggi sono convinti che l’andamento dello spread determini il futuro dell’Italia. Infatti, l’agenzia di stampa riporta che:

Mario Draghi ottiene dal consiglio della Bce il via libera quasi unanime allo scudo anti-spread: l’Eurotower comprerà, senza fissare un limite, i titoli di Stato dei Paesi che richiedono l’assistenza finanziaria dell’Europa, mettendo di fatto in gioco le sue imponenti risorse finanziarie...

Mistero su una fotografia scattata nel Mare Artico. Mostrerebbe una porta dimensionale

07/09/2012 
Mistero su una fotografia scattata nel Mare Artico. Mostrerebbe una porta dimensionale

La fotografia che vi facciamo vedere è tratta dal sito ADG  – Alien Disclosure Group e sta facendo il giro del mondo. Ecco quanto affermato su questo inedito documento fotografico che è stato ricevuto da uno dei tanti testimoni (ricercatori?) che si trovano sul Polo Nord.

Uno strano evento è stato riportato questa settimana e riguarda un portale spazio-dimensionale, ovvero un possibile wormhole, che appare sul mare Artico. Il fenomeno è stato testimoniato da più persone, che sembrano non sembrano affatto scioccati dall’evento, come dire che questo genere di cose accadono spesso per un determinato tempo in quella regione. Alcuni sostengono che si possa trattare di un evento naturale, mentre altri hanno detto che credono che sia un’arma militare di qualche genere, possibilmente correlata con HAARP.


Il fenomeno che è stato fotografato, è durato circa un’ora prima di scomparire. Questa è l’unica informazione che è stata inviata da un utente anonimo.

ADG Video




Redazione Segnidalcielo
fonte: ADG Group

 

tempi-finali.blogspot.it

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Intensa e prolungata tempesta


geomagnetica 


imperversa da 48 ore!

5 settembre 2012 – Il campo magnetico terrestre continua ad essere interessato da un intensa tempesta geomagnetica che dura da 2 giorni, scatenata dell’impatto di un onda di protoni ad alta energia che sta perturbando le regioni polari scatenando intense aurore boreali.Un astronomo dilettante ha scattato questa foto nei pressi di Faskrudsfjordur in Islanda.La tempesta geomagnetica è un disturbo della magnetosfera terrestre, di carattere temporaneo, causato dall’attività solare. Durante una tempesta solare il Sole produce forti emissioni di materia dalla sua corona che generano un forte vento solare, le cui particelle ad alta energia vanno ad impattare il campo magnetico terrestre dalle 24 alle 36 ore successive all’emissione di massa coronale.
http://www.spaceweather.com/
Fonte: http://terrarealtime.blogspot.it/2012/09/intensa-e-prolungata-tempesta.html


Calabria, continuano le scosse sismiche nel Pollino

7 settembre 2012 - Altre 2 scosse di terremoto sono state registrate oggi dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico del Pollino in Calabria.La prima di M 3,4 avvenuta alle ore 14:40,la seconda di M 2,9 alle 17:10 italiane.I due eventi sismici sono avvenuti ad una profondita' di circa 8 km.
Svelati i segreti del Dna oscuro. La parte denominata “spazzatura” rappresenta l’80% del genoma
Gli scienziati lo chiamavano Dna spazzatura: avanzi del nostro genoma che sembravano non servire a nulla. Poi hanno scoperto che non si trattava di qualche frammento, ma di oltre l’80 per cento del codice genetico. Forse un po’ troppo per non avere proprio alcun ruolo. Poi si è capito che una parte ce l’ha, e ora è venuto fuori che è pure quella da protagonista. Questa materia oscura del genoma sarebbe un enorme pannello di controllo che comanda l’accensione e lo spegnimento dei geni, stabilendo quali devono sintetizzare una proteina, quando e quanta. Senza questo cervellone centrale, le cellule e gli organi non funzionerebbero.
Dire che la scoperta ha delle implicazioni importantissime è poco, visto che mutazioni in questa parte del Dna potrebbero essere alla base di molte malattie. Il risultato è frutto dell’immenso impegno del consorzio di ricerca pubblico Encode (Encyclopedia of dna Elements), guidato dal National Genome Research Institute (Nhgri) statunitense e dallo European Bioinformatics Institute (Embl-Ebi), nel Regno Unito. Il progetto pilota era partito con un’ambizione piccola: esaminare l’1 per cento del genoma. Ma dal momento che sequenziare il dna costa sempre meno e che si fa sempre più velocemente, oggi Encode fa il suo exploit diffondendo 1.640 set di dati riguardanti 147 tipi diversi di cellule.



Più di 12 anni fa lo Human Genome Project (anch’esso pubblico) aveva compilato la prima mappa di quasi tutti i geni del dna umano (una corsa vinta pari merito con il celebre Craig Venter); oggi, Encode presenta un’altra mappa del genoma, identificando quattro milioni di nuovi geni che fungono da interruttori on-off. Sono ben 30 gli articoli – tutti open access – che ce li spiegano dalle pagine di tre importanti riviste scientifiche: Nature (che gli dedica la copertina), Genome Biology e Genome Research.
“Lo Human Genome Project ci aveva mostrato che soltanto il 2 per cento del genoma contiene le istruzioni per fare proteine. Con Encode, ora sappiamo che circa l’80 per cento è impegnato in qualche attività biochimica”, ha detto Ewan Birney coordinatore delle analisi sempre all’Embl-Ebi: “E abbiamo trovato che una ben più grande parte del genoma – una quantità sorprendente, in effetti – è coinvolta nel controllo della produzione di proteine”. Alcuni di questi abilitatori sono molto distanti dal gene che attivano. La scoperta ci porta, dunque, anche a riconsiderare la definizione stessa di gene, come sottolinea Joseph R. Echerin un commento su Nature.
Per agevolare la consultazione della nuova mappa e delle informazioni riportate nei 30 studi, il consorzio Encode ha anche messo a punto un sistema di ricerca per seguire un tema attraverso tutti gli articoli online. Il gruppo editoriale di Nature ha persino sviluppato una nuova piattaforma e un’app per iPad.
Un ricercatore impegnato nello studio di qualsiasi patologia può quindi avere accesso diretto a questi dati: “In molti casi si conoscono i geni coinvolti in una malattia, ma forse si ignorano i loro interruttori”, ha infatti spiegato Ian Dunham dell’Embl-Ebi. Qualcuno si è già messo su questa strada: i ricercatori del Genoma Science presso l’Università di Washington pubblicano oggi, in anteprima su Science, uno studio basato proprio sui dati di Encode, oltre che del 1000 Genomes Project. Matt Murano e colleghi hanno cominciato a ricostruire i network genetici che sembrano sottostare ad alcune malattie autoimmuni come il diabete 1, l’artrite reumatoide, la malattia di Crohn e il lupus, e che coinvolgerebbero il 24,4 per cento del dna.

Addio contanti, solo bancomat: Monti realizza il sogno dei banchieri

Il governo dei banchieri: così, i più accorti, lo hanno definito da subito. E hanno fatto più che bene, perché di questo si tratta. Molti dei ministri del governo Monti hanno lavorato per le banche come manager. Lo stesso presidente del consiglio è uno con un’esperienza quarantennale nel mondo della finanza. Cosa ci si poteva aspettare dunque dalle sue politiche? Logico: che favorisse le banche. Che da una parte piangono miseria e nella realtà incassano soldi a tonnellate.

Ma il contante – dicono i “tecnici” – è meglio farlo sparire. Il pretesto è quello dell’evasione fiscale, problema che – chissà perché – in Italia è gigantesco, in Svezia e Germania è praticamente assente. Nel decreto legge all’esame dell’esecutivo, c’è l’obbligo per i negozianti di accettare pagamenti elettronici dai 50 euro in su. Per le banche sarà boom di commissioni. Per ogni operazione, infatti, gli istituti di credito incasseranno almeno un euro, ma in altri casi anche molto di più. Un business miliardario, che farà impoverire ancora più consumatori e commercianti.

Banconote e monete in metallo, dunque, serviranno solo per comprarsi un caffè e un paio di mutandine. Tutto il resto carta elettronica, virtuale. Sapranno tutto di noi: ogni singolo spostamento, ogni nostra abitudine. E le banche, mai sazie, faranno soldi a palate. Soldi invisibili: il sogno si sta avverando. Questione di pochi mesi. Già dal 2013 potreste dire addio alle banconote da 50 euro: non servirebbero più.



Guide Venusiane e Maestri Intraterrestri.   

Olivier de Rouvroy, 9 luglio 2012




Luis Fernando Mostajo Maertens è nato a Cochabamba, in Bolivia, il 20 Gennaio 1964. È allo stesso tempo archeologo, architetto, artista e musicista ma soprattutto è anche conosciuto per aver avuto dei contatti con extraterrestri, specialmente Venusiani, come con gli intraterrestri che abitano nelle città di Luce della Terra Cava.
Questi contatti sono iniziati quando aveva tredici anni e sono proseguiti poi in maniera quasi ininterrotta. Egli è stato preparato per diventare un istruttore, trasmettere le tecniche di sviluppo interiore mentale e spirituale che gli sono state insegnate...

Al di là dell’equazione di Einstein

6 SETTEMBRE 2012
Stando alle comunicazioni ufficiali oggi, 6/settembre/2012 doveva avvenire alla Fondazione Keshe la presentazione alle rappresentanze tecniche dei vari governi mondiali delle rivoluzionarie tecnologie al plasma di cui M.T.Keshe è titolare dei brevetti.
Ci sembra giusto, come altri blog hanno giustamente fatto, rendere onore a questo evento, augurando i migliori sviluppi per tutti, e farlo diffondendo il video di questa intervista, davvero molto bella ed illuminante anche per i profani, che è stata recentemente e meritoriamente sottotitolata da Undernature e postata dal blogger Lothlaurin perchè un numero sempre maggiore di persone ne possa fruire.
Appare quasi surreale che questo signore, dal fare sicuro, tranquillo ed ispirato e dall’aspetto esteriore familiare come quello dello zio con i baffi che ognuno di noi ha nella propria parentela, annunci come fatto normalissimo di poterci consentire prossimamente un viaggio su Marte in circa  24 ore, poiché grazie a questa tecnologia, che ci permette di uscire dal reame materiale che a noi pare concettualmente ancora l’unico praticabile, la barriera della velocità della luce non è più tale, e si può viaggiare a velocità virtualmente infinite.
Ci dice ad un certo punto che LA TEORIA DI E=MC2 È TOTALMENTE SCARTATA. Possiamo andare oltre.
Le conseguenze sul concetto stesso di realtà sono a questo punto immense. Tutto cambierà nel nostro mondo, se quanto dice Keshe si dimostrerà praticabile, funzionante e gli ostacoli alla implementazione di questi nuovi sistemi, dopo decenni – per non dire secoli – di insabbiamento ed oscurantismo, questa volta non impediranno che tali progressi maturino fino ad essere tangibili per la popolazione.
Augurandocelo di tutto cuore, vi consigliamo di gustarvi questa intervista, tanto tranquilla quanto sconvolgente, ripetiamo, per le conseguenze che comporta.
Seguiremo sempre più da vicino gli sviluppi di questa vicenda, poiché promette seriamente novità.
I libri editi dalla fondazione sono tre, sono stati rilasciati recentemente e sappiamo che si sta organizzando la loro traduzione in lingua italiana.
Anche riguardo a questo daremo conto di tutto quanto verrà di volta in volta a nostra conoscenza.
Buona visione. Dopo queste scarse due ore vi verrà voglia che il futuro diventi realtà quanto prima.
Jervé


 

tempi-finali.blogspot.it

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Il successo del N.A.M. irrita i media occidentali

6 SETTEMBRE 2012
Sembra una gigantesca ironia della storia che proprio mentre l’Occidente con il suo sistema finanziario crolla un pezzo per volta come una demolizione controllata vista alla moviola, i paesi che non si allineano più al suo modello di vita si riuniscano proprio in quell’Iran che viene additato come un asse del male dai media mainstream.
E proprio alle soglie della presentazione di tecnologie in grado di trasformare radicalmente la nostra realtà da parte di un soggetto – la Keshe Foundation, che abbiamo più volte citato su queste pagine – il cui titolare è l’ing. M. T. Keshe, di nazionalità iraniana.
Con tutta probabilità il cambiamento vedrà come teatro di confronto proprio questa nazione di cerniera tra Oriente ed Occidente.
Non possiamo che sostenere proiettando una soluzione pacifica e positiva di questo “duello”: presto il concetto di Oriente ed Occidente potrebbe diventare uno sbiadito retaggio di quando non avevamo ancora compreso che siamo una unica comunità umana, su un pianeta di cui non siamo proprietari, ma ospiti collaboranti.
Jervé - ICONICON
Perché i media occidentali sono furiosi al NAM summit di Tehran di Kourosh Ziabari – 04/09/2012
Il sedicesimo summit del Movimento di Stati Non-Allineati (NAM) è stato senza dubbio un trionfo diplomatico per l’Iran, e i politici occidentali lo sanno bene. Forse è in questo contesto che si possono spiegare la frustrazione e il fastidio dei media mainstream gestiti dagli stati occidentali.
Durante gli incontri, durati una settimana, tra esperti, ministri degli esteri, capi di stato e governi degli stati membri del NAM, numerose delegazioni di alto rango provenienti da 120 paesi dei cinque continenti si sono dirette a Tehran per partecipare in quello che viene visto come il più importante raduno diplomatico dopo quello dell’Assemblea Generale dell’ONU.
Questo gigantesco raduno internazionale – senza precedenti nella storia dell’Iran – si è tenuto mentre negli Stati Uniti, in Israele e nei paesi europei i loro alleati si è fatto di tutto per parecchio tempo per cercare di spingere l’Iran verso l’isolamento e per ritrarlo in un’orribile e distorta luce, come minaccia alla pace e alla sicurezza globali.
Tuttavia, sembra che alle nazioni non-allineate sia importato ben poco della furia mediatica lanciata contro l’Iran dai media israelo-occidentali, visto che centinaia di delegazioni di tutto il mondo sono venute in Iran per prendere parte al sedicesimo NAM summit, intavolare discussioni con rappresentati iraniani e e sfruttare questa opportunità per incoraggiare l’espansione di relazioni bilaterali con la Repubblica Islamica.
Ciononostante, il modo in cui i media mainstream occidentali hanno trattato questo importante evento diplomatico in Iran rivela fino a che punto arrivino la furia e la frustrazione dei poteri occidentali al successo del summit di Tehran e al delinearsi dell’Iran come attore determinante negli sviluppi internazionali. Una rapida occhiata ad articoli, interviste ed editoriali pubblicati dalle agenzie stampa e quotidiani occidentali ci rivela fino a che punto gli Stati Uniti e i loro alleati siano esasperati al NAM summit e soprattutto al fatto che il paese ospite sia proprio il loro popolare nemico, l’Iran.
In un articolo pubblicato il 30 agosto, il corrispondente del Guardian metteva in discussione l’importanza data al summit dall’Iran, ridicolizzando insolentemente l’ospitalità degli iraniani e come avevano accolto i loro ospiti di riguardo: “a guardare la televisione di stato iraniana si sarebbe pensato che il paese stesse ospitando le Olimpiadi. Una copertura televisiva senza sosta includeva reporter all’aeroporto che riprendevano l’atterraggio dei diplomatici come se si trattasse di atleti, e continue interviste ai delegati, ai quali veniva chiesto di rilasciare un commento sull’ospitalità degli iraniani e su che impressione Tehran avesse avuto su di loro”.
Censurando tutte le parti del discorso introduttivo tenuto dal presidente egiziano Mohamed Morsi, il giornale britannico The Guardian ha pubblicato selettivamente solo quelle parti in cui incolpava il governo siriano per l’esplosione di violenza nel paese, etichettando questi commenti come “inquietanti” per i leader iraniani.
In un editoriale pubblicato sul Guardian il giorno prima, il quotidiano britannico definiva l’Iran come un paese “fallito”, il cui obiettivo per ospitare il summit era di “provare che, per quanto messo in ginocchio dalle sanzioni, non era comunque isolato”.
Simili attacchi verbali sull’Iran hanno pervaso i media mainstram occidentali negli ultimi mesi, specialmente da quando il presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad ha iniziatto a inviare lettere d’inviti ai leader del Movimento Non-Allineato. La campagna diffamatoria si è intensificata durante i giorni del summit e adesso è arrivata allo zenith in coincidenza con il raduno di 30 leader a Tehran per discutere i più importanti sviluppi globali.

Il New York Times, da tempo ai ferri corti con l’Iran, ha dichiarato guerra totale al Movimento Non-Allineato e all’Iran.
In un articolo pubblicato il 28 agosto, il falco di destra Thomas L. Friedman – a quanto pare furioso che un politico di così alto rango come il presidente egiziano si sia presentato al summit – chiede prima di tutto con chi questo movimeento sia non-allineato.
Continua poi dicendo: “È Morsi non-allineato in questa scelta? È non-allineato quando si tratta di scegliere fra democrazie e dittature – specialmente quella iraniana, così complice nell’aver schiacciato anche la ribellione siriana? E a proposito, perché Ban Ki-moon, Segretario Generale delle Nazioni Unite, ha teso la mano a questo festival iraniano di facciata? Che tradimento della democrazia iraniana”.

In un fanatico articolo pubblicato sul quotidiano degli Emirati Arabi Uniti The National, l’autore Afshin Molavi, cittadino iraniano che lavora con organizzazioni neocon negli Stati Uniti, definisce “inutile” l’intero Movimento Non-Allineato, dicendo che “la visita di qualche diplomatico dall’Asia, dall’Africa e dall’America Latina non aiuterà il padre di famiglia iraniano costretto a fare due lavori per sopravvivere – intrappolato fra un soffocante regime di sanzioni e un’economia impestata di corruzione e incompetenza.
Anche altri media americani hanno presentato il summit ipocriticamente esagerando straordinariamente alcuni commenti rilasciati da Ban Ki-moon sulla necessità dell’Iran di migliorare il rispetto dei diritti umani: “Il Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-moon ha reso noto che non si sarebbe trattenuto dal criticare l’Iran durante la sua visita al NAM summit a Tehran, ma gli sferzanti commenti sembrano aver colto i diplomatici iraniani di sorpresa solo poche ore dopo il suo arrivo” ha scritto l’Huffington Post in un articolo del 29 agosto.
L’inviato di RPN ha definito l’Iran come una nazione “spesso isolata” che è stata selezionata per ospitare questo immenso summit. “I paesi che fanno parte del Movimento Non-Allineato hanno perlopiù reciso i legami economici con l’Iran per poter rimanere in buoni termini con Washington”, ha detto, citando un associato del Carnegie Endowment for International Peace che cercava di minimizzare l’importanza del NAM summit e di convincere i suoi lettori che l’Iran non può guadagnarsi una reputazione semplicemente ospitando il summit.
Ci sono centinaia di altri simili esempi che attestano l’approccio duplice e ingannevole dei media occidentali nei confronti del NAM summit di Tehran. In uno sforzo comune e all’unisono mirato a mettere in dubbio l’importanza di questo straordinario evento internazionale, molti di loro hanno attaccato e perfino insultato l’Iran, ricorrendo a pregiudizi, cliché e luoghi comuni riguardo alla posizione dell’Iran nella comunità internazionale, facendo finta di non vedere il successo che questo summit ha avuto e le importanti dichiarazioni rilasciate dai leader del NAM, che hanno definito l’Iran come un importante e cruciale attore nella scena regionale e internazionale.
L’animosità dei media occidentali contro l’Iran non è affatto nuova. Fin dai tempi della Rivoluzione Islamica del 1979, che depose il monarca Mohammed Reza Pahlavi – installato dagli USA – ha avuto inizio la campagna di disinformazione e di propaganda nera contro l’Iran. Il NAM summit ha dato loro l’opportunità di rinnovare i loro attacchi; tuttavia, questa volta era piuttosto evidente la loro crescente rabbia al fatto che politici di ben 120 paesi avessero deciso di volare fino a Tehran per affermare o rafforzare i loro legami con l’Iran, mentre l’ala mediatica delle superpotenze non risparmiava alcuno sforzo pur di mostrare l’Iran come un paese solo e senza amici.
 



Lacerta 1 featuring

Il caso Lacerta: rivelazioni di una rettiliana – 1° parte



Il caso Lacerta è una delle questioni extraterrestri ancora aperte e degne di considerazione. Balzato agli onori del web fra il 1999 e il 2000 con il nome inglese di “The Lacerta Files”, si tratta di una serie di rivelazioni fatte da un essere rettiliano di sesso femminile soprannominato Lacerta. Le informazioni sono state rilasciate nel corso di un’intervista in due sessioni concessa ad un cronista parzialmente anonimo firmatosi Ole K. Le sessioni si sono svolte il 16 dicembre 1999 e il 27 aprile 2000 in una località non meglio precisata nel sud della Svezia.
I Lacerta files contengono informazioni uniche e non ripetute nel loro genere, per certi versi simili alle rivelazioni dell’insider Hidden Hand, già pubblicate qualche tempo fa sul nostro blog. Mentre Hidden Hand usa una terminologia e un sistema concettuale trascendente mutuato dal libro di Ra – La Legge dell’Uno, lo stile adottato da Lacerta è più discorsivo e scorrevole. Ella non insiste in questioni spirituali (cosa ovvia se si pensa che i rettiliani mancano della parte costitutiva animica) ma traccia un quadro storico, scientifico, biologico e tecnologico ampio e sfaccettato sulla storia dell’umanità e sul ruolo che i rettiliani e le altre razze aliene hanno avuto nel nostro sviluppo...
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