Il VUOTO INTERIORE
tratto da: http://www.riflessioni.it
Premessa
Tratteremo
questo tema in modo un pò inconsueto: daremo cioè spazio e voce a
tradizioni diverse, lasciando ad ognuna il commento dei propri testi.
Proporremo testi e commenti Tantra, Tao Te Ching e del Misticismo Cristiano.
Potrebbe sembrare imprudente accogliere nella stessa relazione tradizioni tanto lontane per
chiarire uno stesso concetto Ma non vi saranno raffronti né contrasti,
perché noi non commenteremo i testi delle tradizioni orientali, e queste
non commenteranno i nostri. Di più, il vuoto interiore, come lo
spirito, è un valore fondante, universale, lo stesso per tutti e per
ciascuno. Non c’è un vuoto nostro da difendere e uno altrui
da disprezzare, né una religione estrinseca, superficiale da accettare
o rifiutare: il discorso sul vuoto si colloca al di là della dialettica
degli opposti, oltre il principio di non contraddizione e del terzo
escluso, e si sviluppa secondo la “logica” della mistica, che si fonda
sulla coincidentia oppositorum - la “ identità degli opposti” - e sui “concetti dialettici”.