Esiste
l’anima? Fino a qualche decennio fa, questa domanda era lecita solo
nell’ambito di una riflessione teologica. Oggi, invece, entra a pieno
diritto nelle domande fondamentali della fisica teorica. Henry P. Stapp,
fisico teorico presso la University of California-Berkeley, non vuole
dimostrare l’esistenza dell’anima, ma che essa si inserisce all’interno
delle leggi della fisica.
Quando parliamo di anima, siamo nel campo della metafisica o della fisica?
Prima dell’avvento della “fisica
quantistica”, tutto ciò che travalicava i confini del visibile, era tema
di ricerca della metafisica, ovvero quella disciplina che indaga sulle
cose “al di là” della fisica. Oggi, invece, all’indomani della scoperta
del bizzarro mondo dei quanti, ciò che non è visibile e che non è
determinabile è diventato oggetto di studio della fisica. Più
recentemente, alcuni studiosi hanno cominciato a inquadrare
pionieristicamente questioni come la coscienza umana, l’immortalità
dell’anima e la vita dopo la morte, come oggetti di studio all’interno
della fisica teorica.