L’angolo delle buone notizie
Credo siamo in tanti a ricordare i paradossi dei sofisti, studiati al liceo, come quello del coccodrillo che rapisce il bambino e dice alla madre: “Te lo restituirò se, provando ad indovinare cosa ne farò, darai la risposta giusta”: siamo nel campo, appunto, dei paradossi, o delle previsioni autoavverantesi, nel senso che quello che succederà dipende proprio dalla nostra previsione su quello che succederà. Questo nn riguarda solo una fantasiosa realtà: gli andamenti di borsa, ad esempio, sono il più lampante esempio, nella vita “reale” (anche se definire reale numeri o simboli che passano su schermi sembra un po’ una forzatura…), di questi paradossi: se si diffonde la convinzione che un titolo crescerà, tale previsione è di per sè sufficiente a far crescere la quotazione di quel titolo.
Tornando però su valori più importanti, e veri, mi è piaciuto moltissimo un aforisma di un amico, Enzo Raffaele, che ricorda l’affermazione di Henry Ford della figura sopra: sia che tu creda di farcela, sia che tu creda di non farcela, avrai ragione. Mi piace mettere in forma interrogativa la provocazione (così nella pizza del sabato sera con gli amici potrete stimolarli alla riflessione): “Se l’immaginazione non sbaglia mai, chi immagina di sbagliare sbaglia?“. Anche Gesù, ripetutamente, sottolineava questo aspetto: “La TUA fede ti ha salvato“. Non si tratta di togliere importanza all’intervento divino nel miracolo, anzi, al contrario,riconoscere, con ancora maggior forza, che l’amore di Dio è così grande che ha dato ad ognuno di noi i mezzi e il potere di guarire (se solo lo sapessimo ascoltare e non voler fare, ogni volta, di testa nostra).