venerdì 26 dicembre 2014
Perchè perdonare: Cosa ci impedisce di farlo e perchè ne abbiamo bisogno.
Lo sciocco non perdona e non dimentica.
L’ingenuo perdona e dimentica.
Il saggio perdona, ma non dimentica.
Cosa è il perdono?
Non esiste una definizione di perdono, in generale il perdono è la decisione di lasciare andare
il risentimento e i pensieri di vendetta. Se ne parla in ogni pratica
religiosa/ spirituale. In quella cattolica la parola perdono è citata
ogni volta, ma spesso secondo me viene mail interpretata, oppure rimane
una parola vuota. E’ esperienza mia e di moltissime altre persone la
potenza del perdono vero.
Perdonare vi libera dal gioco dell’offesa commessa contro di voi.
Perdonare NON è dimenticare: l’atto rimane ma perdonando ci si focalizza
sulle parti positive della vita. Non è nemmeno negare le responsabilità
dell’altra persona, ne minimizza o giustifica il fatto. Perdonare è un
regalo che fate a voi stessi non all’altra persona.Il perdonare non garantisce la riconciliazione, anche perchè non sempre è possibile (magari l’altra persona e deceduta) oppure non è nemmeno appropriata. In casi familiari il perdono spesso porta alla riconciliazione, i tempi sono diversi, ma è verosimile pensare di si
I danni taciuti della caffeina
dicembre 24 - di Elena Bernabè -
Stephen Cherniske è uno scienziato che ha trascorso 10 anni della sua vita studiando approfonditamente gli effetti della caffeina sull’organismo umano. Da questa sua analisi è nato un documento importantissimo: il libro “Caffeine Blues” (“Depressione da caffeina”).
Cherniske scrive: “La
caffeina non fornisce energia-solo stimolazione chimica. L’energia che
si percepisce viene dallo sforzo del corpo di adattarsi all’aumentato
livello nel sangue di ormoni dello stress… L’uso del caffe’ per
migliorare l’umore e’ una benedizione di breve durata ed una maledizione
di lunga durata. Mentre l’iniziale stimolo dell’adrenalina puo’
procurare un provvisorio sollievo anti-fatica, l’effetto finale della
caffeina e’ di una depressione, leggera o profonda. I pubblicitari e le
“istituzioni” del caffe’ hanno nascosto all’opinione pubblica questo
aspetto della caffeina…”.
Le persone che bevono caffè non ricevono energia da esso ma al contrario vi è un dispendio di forze vitali messe
in moto dall’organismo per adattarsi allo scombussolamento fisico
generato dal caffè stesso. L’unico modo per avere sana e autentica
energia è il riposarsi. Ma forse nella nostra società il riposo è considerato una perdita di tempo e non rappresenta un guadagno da parte di nessuno.
Chi non ha mai sentito dire che la caffeina e’ dannosa solo se consumata in modo eccessivo? Cherniske risponde che un veleno rimane un veleno, anche se assunto in minime quantità. Farà meno male forse ma bene di certo no!
Omraam Mikhaël
Aïvanhov
"È già accaduto che, in un momento di
scoraggiamento, alcuni
artisti (pittori, compositori, poeti, romanzieri, drammaturghi)
abbiano distrutto certi loro capolavori.
artisti (pittori, compositori, poeti, romanzieri, drammaturghi)
abbiano distrutto certi loro capolavori.
Ed è stato un
peccato, perché hanno fatto del male a se stessi e hanno anche
privato
l'umanità di qualcosa di grande e di bello.
l'umanità di qualcosa di grande e di bello.
Iscriviti a:
Post (Atom)