venerdì 26 dicembre 2014

Comprendere la depressione.La depressione come mancanza di speranza. Anna Perna 

VIDEO : https://www.youtube.com/watch?v=pey_H1hGpSQ

 

Perchè perdonare: Cosa ci impedisce di farlo e perchè ne abbiamo bisogno.

Lo sciocco non perdona e non dimentica.
  L’ingenuo perdona e dimentica. 
Il saggio perdona, ma non dimentica. 

Cosa è il perdono?
perdono 

Non esiste una definizione di perdono, in generale il perdono è la decisione di lasciare andare il risentimento e i pensieri di vendetta. Se ne parla in ogni pratica religiosa/ spirituale. In quella cattolica la parola perdono è citata ogni volta, ma spesso secondo me viene mail interpretata, oppure rimane una parola vuota.  E’ esperienza mia e di moltissime altre persone la potenza del perdono vero.
Perdonare vi libera dal gioco dell’offesa commessa contro di voi. Perdonare NON è dimenticare: l’atto rimane ma perdonando ci si focalizza sulle parti positive della vita. Non è nemmeno negare le responsabilità dell’altra persona, ne minimizza o giustifica il fatto. Perdonare è un regalo che fate a voi stessi non all’altra persona.
Il perdonare non garantisce la riconciliazione, anche perchè non sempre è possibile (magari l’altra persona e deceduta) oppure non è nemmeno appropriata. In casi familiari il perdono spesso porta alla riconciliazione, i tempi sono diversi, ma è verosimile pensare di si

I danni taciuti della caffeina

I danni taciuti della caffeina 
 
dicembre 24 - di Elena Bernabè - 
 
Stephen Cherniske è uno scienziato che ha trascorso 10 anni della sua vita studiando approfonditamente gli effetti della caffeina sull’organismo umano. Da questa sua analisi è nato un documento importantissimo: il libro “Caffeine Blues” (“Depressione da caffeina”).

Cherniske scrive: “La caffeina non fornisce energia-solo stimolazione chimica. L’energia che si percepisce viene dallo sforzo del corpo di adattarsi all’aumentato livello nel sangue di ormoni dello stress… L’uso del caffe’ per migliorare l’umore e’ una benedizione di breve durata ed una maledizione di lunga durata. Mentre l’iniziale stimolo dell’adrenalina puo’ procurare un provvisorio sollievo anti-fatica, l’effetto finale della caffeina e’ di una depressione, leggera o profonda. I pubblicitari e le “istituzioni” del caffe’ hanno nascosto all’opinione pubblica questo aspetto della caffeina…”.
Le persone che bevono caffè non ricevono energia da esso ma al contrario vi è un dispendio di forze vitali messe in moto dall’organismo per adattarsi allo scombussolamento fisico generato dal caffè stesso. L’unico modo per avere sana e autentica energia è il riposarsi. Ma forse nella nostra società il riposo è considerato una perdita di tempo e non rappresenta un guadagno da parte di nessuno.
Chi non ha mai sentito dire che la caffeina e’ dannosa solo se consumata in modo eccessivo? Cherniske risponde che un veleno rimane un veleno, anche se assunto in minime quantità. Farà meno male forse ma bene di certo no!
Omraam Mikhaël Aïvanhov

 
"È già accaduto che, in un momento di scoraggiamento, alcuni
artisti (pittori, compositori, poeti, romanzieri, drammaturghi)
abbiano distrutto certi loro capolavori.
Ed è stato un peccato, perché hanno fatto del male a se stessi e hanno anche privato
l'umanità di qualcosa di grande e di bello.