venerdì 17 gennaio 2014
L'ultimo messaggio da Gaia Portal: Gaia Portal è servito al proprio scopo...
Ieri sera ho pubblicato 'La Saga dell'OPPT, capitolo
finale',
dopo
poche ore su Gaia Portal viene pubblicato questo messaggio
...
Che la
fine sia un nuovo inizio!
A questo punto, i componenti della
struttura di Energia di consapevolezza di Gaia sia dell'u-manità che
dell'U-manità-colore hanno raggiunto sufficienti livelli che è un momento
appropriato per chiudere questo portale blog GaiaPortal.
Ricordiamo a tutti che la "Guida
Interiore" è tutto quello che è necessario per connettersi con Gaia e i Cosmici
Superiori.
Incoraggiamo ognuno e tutti a seguire
ciò.
Grazie a voi per il vostro servizio a
questo Pianeta.
Onoriamo ognuno e tutti.
ÉirePort Group
Parto naturale video in diretta
Questo video sul parto naturale ha vinto il "Documentary Birth Award"
fonte - Posted by tempi-finali
Quest’anno sarà un grande anno!
Non cercate il sensazionale attorno a voi, perché ciò che
potrete scoprire in voi sarà il più bel tesoro che non osavate sperare!”
Vi chiediamo di cominciare a preparare questa età dell’oro
dentro di voi, di cominciare a proiettarvi verso i vostri desideri! Cosa
desiderate? Adesso, che vita desiderate avere?
Cosa siete in grado di abbandonare per andare verso altri
obiettivi? Siete in grado di
attraversare il ponte definitivamente, questo ponte che vi conduce verso
l’altra riva e del quale vi abbiamo parlato così tanto? Siete in grado di abbandonare tutte le
abitudini e i comportamenti umani?
Di Monique Mathieu
La Via
“Indica la Via, anche se fiocamente, perduta tra la moltitudine, come fa la stella della sera a coloro che camminano nelle tenebre. Dà Luce e conforto al pellegrino che fatica, e cerca chi sa meno di te, che nella sua triste desolazione ha fame di Saggezza; fa che oda la Legge.” (La Voce del Silenzio)
GIORDANO BRUNO
a cura di Diego Fusaro (Filosofico.net)
Ho fatto quel che un vincitore poteva metterci di suo: non aver temuto la morte, non aver ceduto con fermo viso a nessun simile, aver preferito una morte animosa a un'imbelle vita.
LA VITA E LA CONDANNA
Giordano Bruno (il suo vero nome era Filippo Bruno, ma assunse quello di Giordano entrando nell'ordine domenicano), ebbe una vita piuttosto movimentata: nato nel 1548 a Nola, presso Napoli (dove studiò e ricevette una prima formazione di stampo aristotelico), prese i voti, ma ben presto i suoi dubbi sulla dottrina trinitaria e su quella dell'incarnazione lo misero in contrasto con gli ambienti ecclesiastici. Allontanatosi da Napoli nel 1576, iniziò a peregrinare per l'Europa: prima a Ginevra, poi a Tolosa e a Parigi (ove godè il favore di Enrico III), dove ebbe inizio la sua produzione filosofica; quindi in Inghilterra (ove fu anche accolto dalla regina Elisabetta), dove insegnò ad Oxford e in questo periodo effettuò la stesura dei dialoghi italiani e di alcune opere latine. Ritornato a Parigi, nuovi contrasti con gli ambienti universitari legati alla tradizione aristotelica lo costrinsero a trasferirsi in Germania, dove insegnò a Marburgo, Wittemberg e Francoforte e completò le opere latine.
Ho fatto quel che un vincitore poteva metterci di suo: non aver temuto la morte, non aver ceduto con fermo viso a nessun simile, aver preferito una morte animosa a un'imbelle vita.
LA VITA E LA CONDANNA
Giordano Bruno (il suo vero nome era Filippo Bruno, ma assunse quello di Giordano entrando nell'ordine domenicano), ebbe una vita piuttosto movimentata: nato nel 1548 a Nola, presso Napoli (dove studiò e ricevette una prima formazione di stampo aristotelico), prese i voti, ma ben presto i suoi dubbi sulla dottrina trinitaria e su quella dell'incarnazione lo misero in contrasto con gli ambienti ecclesiastici. Allontanatosi da Napoli nel 1576, iniziò a peregrinare per l'Europa: prima a Ginevra, poi a Tolosa e a Parigi (ove godè il favore di Enrico III), dove ebbe inizio la sua produzione filosofica; quindi in Inghilterra (ove fu anche accolto dalla regina Elisabetta), dove insegnò ad Oxford e in questo periodo effettuò la stesura dei dialoghi italiani e di alcune opere latine. Ritornato a Parigi, nuovi contrasti con gli ambienti universitari legati alla tradizione aristotelica lo costrinsero a trasferirsi in Germania, dove insegnò a Marburgo, Wittemberg e Francoforte e completò le opere latine.
Quando migliorate voi stessi
"Mai nessuna delle vostre buone azioni e delle vostre buone parole
va perduta. Perché? Perché nulla si perde, e la pur minima
delle vostre manifestazioni ha ripercussioni da qualche parte.
Voi non lo credete, perché non vedete verificarsi nulla sotto i
vostri occhi. Questo però non è un argomento valido: voi
ignorate gli effetti che le vostre azioni e le vostre parole
produrranno necessariamente, e talvolta molto lontano da voi.
Quando migliorate voi stessi, anche numerose persone diventano
migliori. E se non progredite, ostacolate ugualmente
l’evoluzione di una quantità di altri esseri: impedite loro di
trovare il cammino della luce.
Se per una volta la Provvidenza vi
desse la possibilità di vedere i legami sottili che si tessono
fra ciascuno di voi e tutti gli esseri sulla Terra – e anche al
di là – rimarreste stupefatti.
È così che ogni giorno tessete dei legami. È quindi importante che facciate
costantemente degli sforzi per trionfare sulle vostre debolezze e
risvegliare le virtù che troppo spesso lasciate sonnecchiare in
voi."
Come le corde di un violino, le proteine nel corpo umano vibrano in modi differenti, dando luogo a una sorta di sinfonia. Gli scienziati lo hanno a lungo sospettato, ma ora un nuovo studio fornisce la prima prova del fatto che questo è vero. Usando una tecnica sviluppata appositamente e basata sulla microscopia a terahertz, gli scienziati dell’Università di Buffalo e dell’Hauptman-Woodward Medical Research Institute (Hwi) hanno per la prima volta osservato in dettaglio le vibrazioni del lisozima, una proteina antibatterica presente in molti animali.
Sulla via della luce
Venerdi 17 gennaio 2014
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« Chi un giorno decide di abbandonare la
sua vecchia vita per intraprendere il cammino spirituale, deve sapere che
rischia di incontrare molta incomprensione da parte di coloro che lo
frequentano.
Questo però non deve scoraggiarlo! Egli deve soprattutto dire a se
stesso che sta a lui per primo mostrarsi ragionevole e conciliante. Con il
pretesto della vita spirituale, non inizi a trascurare i doveri familiari, a
isolarsi dagli altri, a rimproverarne la condotta e a far loro prediche.
Se
vuole convincerli della validità e della sincerità delle proprie aspirazioni,
deve impiegare la propria intelligenza e il proprio cuore per vivere in armonia
con la famiglia, gli amici, i vicini e i colleghi di lavoro. E soprattutto non
si lasci andare al fanatismo, ma rimanga aperto e comprensivo: sarà il modo
migliore per dimostrare di aver preso un giusto orientamento.
Quando ci si mette
a proclamare in ogni istante di aver trovato la verità e la si vuole imporre
agli altri, ciò prova al contrario che non la si è trovata, e non si fa altro
che rendersi insopportabili e ridicoli. È con la dolcezza, la gentilezza e la
pazienza che si deve cercare di condurre i propri cari sulla via della luce.
»
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