CREDERE O NON CREDERE?
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Tanja
Incredibile sincronicità mi è spinta di pubblicare questo
articolo di Giuliana Conforto dal lontano 2007 ma attualissimo anche oggi.
Tanja
CHI E’Giuliana Conforto?
Astrofisica prima, docente di meccanica classica e
quantistica poi, Giuliana Conforto snida i trucchi e gli inganni che stregano
le menti umane, ritrovando così la sua natura di donna amante della verità.
Avete notato la straordinaria trasparenza del cielo nelle
ultime sere, l’intensa brillantezza del pianeta Giove?
Il cielo sta cambiando ed è molto diverso da come lo
dipingono gli astronomi.
Anche la terra sta cambiando ed è molto diversa da come la
dipingono i geologi.
Il cielo visibile con occhi e strumenti è uno schermo che
nasconde gli infiniti universi e non solo. Nasconde anche gli interspazi, le
zone a campo magnetico nullo, zone senza tempo in prossimità della superficie
della terra dove, da millenni e millenni, si possono annidare esseri incapaci
di amare la vita e di sentire le emozioni. Sono come dei virus, dei parassiti
che hanno perso il contatto diretto con la Vita, si sono inseriti nei centri di
comando della società e “vivono” a spese delle emozioni umane. Più gli uomini
soffrono e più i parassiti offrono carità e soccorso, in cambio di una fede nel
“dio”, che relega il sesso al matrimonio, e di una speranza nella salvezza dopo
la morte, speranza che ha comportato cospicui lasciti ai virus stessi. Il campo
che consente loro di vivere e prosperare è la fede: è credere che siano i
rappresentanti di Dio, gli eredi del messaggio evangelico che non ha mai
proibito il sesso, né esaltato il matrimonio. Per i virus, invece, il sesso è
il centro dei loro interessi, legato al potere e alla riproduzione, alla
maternità tanto osannata quanto abbandonata. I virus sopravvivono a spese degli
uomini, dipendono dal credito che gli uomini danno alle loro proposte. Sono le
virtù teologali fede, speranza e carità; sono “necessarie” perché si crede che
la miseria sia ineluttabile, che le risorse abbiano dei limiti e che gli uomini
siano tutti impotenti e incapaci di cambiare il loro stato.
Il dilemma “credere o non credere?” non riguarda solo le
religioni, ma anche le scienze, l’economia, la politica, la storia.