Stato di carestia pianificato
Adesso
non ci sono più scuse. Il vasto campo di bassa pressione spinge da
settentrione e dal centro del Mediterraneo, tanto che diversi fronti si
stanno avvicendando, provenienti dal Nord Atlantico.
La conclusione è che dovrebbe finalmente piovere, ma così non sarà. Il
motivo è semplice: chi dirige i giochi intende portare allo stremo il
nostro paese. I notiziari nazionali non ve lo dicono, ma gran parte dei
raccolti di mais e di frumento è andata persa per via della siccità,
mentre le riserve idriche si sono ridotte notevolmente ed in diversi
centri italiani le forniture di acqua sono sottoposte a razionamento.
A riprova di quanto qui si asserisce, si hanno a disposizione le
previsioni meteo di regime, che preannunciano "velature" in ogni dove.
Si conferma semmai qualche sparuta e breve precipitazione. Chiunque
abbia la pazienza di osservare il cielo di prima mattina noterà che le
formazioni nuvolose supersiti, a causa delle attività igroscopiche
notturne, sono distrutte nell'arco di pochi minuti e ad esse si
sostituisce un cielo opaco, tendente al bianco-violaceo e privo di
formazioni nuvolose qualsivoglia. Un cielo finto, tossico, mortale. Un
cielo frutto della guerra ambientale in corso.
PREVISIONI
I prossimi giorni saranno quindi contraddistinti da sorvoli a bassa quota
ad opera di velivoli non identificati sui radar e sarà possibile
scorgere scie di tipo persistente, ma solo in casi rari e di prima
mattina, mentre il grosso delle operazioni sarà svolto con il favore
dell'oscurità. Osservate le sagome nere ed ascoltate il rombo dei motori
dal crepuscolo in poi. Di notte si vedranno le luci di decine di aerei
della morte.
In questa sede si intende inoltre ribadire che le tecniche di
irrorazione, in questi ultimi mesi, si sono evolute e che quindi saranno
più frequenti i voli a bassissima altitudine ad opera droni Predator
(il nostro paese ne ha acquistati altri otto: Monti ha colpito ancora!),
ma anche A-330, 707, 767 (gli MD-80/81 non vengono più adoperati per
queste operazioni, considerata la loro scarsa affidabilità
nel volo a controllo remoto) [1] che, apparentemente, non rilasceranno
prodotti visibili. In sintesi... non vedrete scie di alcun tipo. Questo
perché i prodotti nebulizzati sono finissimi, di dimensioni nanometriche.
Il risultato sarà il dissolvimento rapidissimo di ampie coperture
imbrifere e la formazione di fitte nebbie di ricaduta, cosicché,
precipitata l'umidità, le salvifiche piogge non cadranno.
In questo quadro di pesanti manipolazioni, non si possono escludere fenomeni violenti nella Liguria di Levante o sulla Toscana.
[1] Volo Alaska 261
Le sostanze Welsbach, che rifrangono la luce come l'ossido di alluminio
ed il silicio, sono estremamente abrasive, seconde solo al diamante.
Queste polveri della grandezza di un micron o meno, disperse
nell'atmosfera, potrebbero attaccarsi alle superfici poste all'interno
dei componenti di un aereo che attraversa le scie chimiche. I grassi
usati sugli stabilizzatori orizzontali e verticali, sugli alettoni, sui
flaps e sul carrello di atterraggio, possono essere seriamente
danneggiati da queste polveri abrasive e potrebbero causare una graduale
usura delle parti meccaniche e determinare delle avarie, interferendo
con i comandi di volo e determinando cabrate o picchiate improvvise.
Pensiamo che il volo 261 della Alaska Airlines sia un esempio di questa
circostanza.
Il volo Alaska 261 stava compiendo un regolare passaggio giornaliero
attraverso le scie chimiche composte da quella particolare sabbia
metallica, associata alle operazioni di aerosol della Welsbach,
principalmente lungo il corridoio aereo della costa occidentale, sino a
Los Angeles e quello a sud ed a est di Dallas.
Altri velivoli commerciali, militari e civili, sono incorsi in queste
avarie che sono normalmente attribuite a componenti meccaniche di scarsa
qualità. E' questa la conclusione raggiunta dal National Transportation
Safety Board nella sua indagine sull'infausto viaggio del volo Alaska
261. [...]
Per una maggiore comprensione dei fenomeni legati alla guerra ambientale in corso, abbiamo realizzato l'Atlante dei cieli chimici.
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