Economia Nuovo Paradigma – Economia Etica Ecologica Organica.
Quello che mi ha stupito negli
uomini dell’occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi
perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che
dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a
vivere ne il presente ne il futuro. Vivono come se non dovessero morire
mai e muoiono come se non avessero mai vissuto!
Dalai Lama
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Economia Nuovo Paradigma – Economia Etica Ecologica Organica.
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Con questo Piano la civiltà acquisisce:
cooperazione, gratitudine, apprezzamento, accettazione, verità,
equilibrio, e libertà. Queste sono le fondamenta di una nuova civiltà in
evoluzione.
Al contempo si libera di: violenza, giudizio, competizione, rabbia, avidità, sicurezza solo per alcuni..e tempo..
Chi abbraccia il Piano fin da subito apprezzandolo ed agevolandone l’attuazione:
colui che ha raggiunto un livello superiore di coscienza, e colui che
vivendo condizioni difficili sente il bisogno di migliorare la qualità
della propria vita...
Chi ha fatto opposizione a questo Piano:
chi vive una vita confortevole con i propri cari, chi ha accumulato una
grande ricchezza, chi ha accumulato un grande potere, chi ha conseguito
una agiata posizione sociale, chi crede di aver raggiunto una certa
coscienza e trova che il Piano è difforme al suo punto di vista, colui
che si affida solo alla mente razionale disgiunta dal cuore.
Il primo passo da fare.. Prendere
atto del testo, comprenderlo, farsi delle domande: mi piacerebbe vivere
in un mondo così? Se si cosa vorrei aggiungere a questo Nuovo Paradigma?
Quale potrebbe essere il mio contributo? Ovviamente nel rispetto della
libertà e dignità altrui.
Questo è il primo passo da compire,
leggerlo e aggiungere una parte di se. Importante anche criticare, le
critiche sono fondamentali, aiutano a crescere, ma in questo caso chi
scrive pretende che le critiche siano mosse pubblicamente, che siano
circostanziate al massimo, per intendersi un ‘mi fa schifo punto’
presentato dal più alto blasonato economista è risibile in quanto si
evince da subito il voler utilizzare il proprio nome e la propria fama,
influenzando il pubblico, per discreditare il Piano che serve l’umanità.
Siete blasonati? State leggendo? Iniziate a prendere carta e penna e
segnate le criticità riscontrate, motivandole, altrimenti evitate di
criticare. Farete solo la figura di colui che vuole distruggere. Anche
l’utilizzo del termine impossibile è risibile. Tutto è possibile e ce lo
stanno dimostrando le bande di delinquenti finanziari che vorrebbero
distruggerci, la loro forza è stata fino a poco fa la coesione. Adesso è
richiesto alle persone di buona volontà di coalizzarsi intorno a questo
Piano.
E’ il frutto di un lavoro di ricerca
in essere da 35 anni, di condivisione di idee, spunti. Ho rischiato la
vita per questo piano più volte e molto spesso per farmi tacere si è
fatto leva sulla vita di mio figlio. Adesso Mio figlio è grande e
succeda quello che deve succedere, rendo il Piano disponibile in modo
che venga realizzato come è giusto che sia.
E’ una proposta equilibrata, pacifica
dove le persone sono in equilibrio fra loro e con l’ambiente
circostante ovvero Madre Terra ed i suoi regni, di cui l’essere umano è
parte appartenendo alla specie animale.
Gli ultimi 50 anni la razza umana li ha
trascorsi beandosi dell’opponibilità del pollice e dello spessore della
corteccia celebrale, dimenticando, disattendendo e tradendo brutalmente i
propri compiti verso l’Essere che sostiene la razza.
Ha progressivamente dimenticato di essere
al servizio di Madre Terra che, diversamente da quello che si crede è
un Essere Vivente e in quanto tale ne condivide le caratteristiche:
sistema aperto, in grado di riprodursi, respira, si accresce, ha
capacità di sintesi, è reattiva agli stimoli, si muove, si nutre,
respira, genera scorie. Ha un apparato escretore anche respiratorio, ha
un sistema linfatico, un sistema connettivo, un sistema circolatorio, un
sistema digestivo, un apparato tegumentario, un sistema nervoso e un
sistema energetico. Un vero e proprio Essere Vivente.
Ho ideato questo Piano tenendo sempre
in mente quando appena scritto, sviluppandolo in modo che sia
applicabile fin da subito a tutte le società umane, così da dare
immediatamente respiro a Gaia a tutte le latitudini, è comunque
adattabile a ogni Nazione separatamente, salvo poi riunificare tutto.
Come è vero che l’Italia può essere la Nazione Pilota dalla quale tutte
le altre nazioni possono successivamente prendere spunto.
Tenendo sempre a mente che la
missione è per tutti il benessere di Gaia, e che l’essere umano è il suo
custode, cosa si può offrire all’essere umano a fin che viva bene
nell’abbondanza e si prenda cura di Gaia in modo degno e armonico?
Vivendo nelle scarpe degli esseri umani ci si è chiesto: di cosa ha
bisogno l’essere umano? Di cosa può fare a meno? Come possiamo gestire
ed amministrare meglio il tempo a finche ci sia prosperità,
condivisione, felicità, soddisfazione, gratificazione alla portata di
tutti? Come si può ristrutturare la società in modo che le sue
fondamenta l’infanzia, sia tutela e seguita nel primo sviluppo dai
genitori? Come possiamo fare in modo che fin da piccoli si apprenda a
prendersi veramente cura di noi stessi e di Gaia? Come possiamo
sistemare le cose a fin che tutti ne escano soddisfatti? Eccezion fatta
di coloro che fino ad ora hanno in modo delinquenziale gestito da dietro
le quinte i giochi di potere. E’ proprio vero che siamo troppi o è vero
che le risorse del pianeta sono mal amministrate e le tecnologie
migliori occultate? Ed è proprio indispensabile che metà del pianeta
viva da parassita sull’altra meta? Ma se le tecnologie fino a qui
occultate quelle di ultima generazione venissero sdoganate, come si
trasformerebbe la nostra vita in un balletto? Cosa c’è di sbagliato nel
sistema che fino a poco fa è stato utilizzato? Queste sono state le
domande che hanno accompagnato i miei ultimi 35 anni, trasformando le
mie conversazioni in seminari, conferenze, monotematiche.
Ho riflettuto molto su questa ultima
domanda e la conclusione alla quale sono arrivata è che il vecchio
sistema era sbagliato fin dall’impostazione di base e mano a mano
diventava ancora più sbagliato e perverso con una fitta rete di regole
che invisibilmente strozzavano gli esseri umani dando loro poco spazio
per se stessi figuriamoci per la crescita spirituale o il portare
l’attenzione su Gaia.
Mi sono guardata intorno e ho osservato
che la mancanza di spiritualità è avvertita, che la situazione di Gaia è
nota, se ne parla se ne sente il bisogno ma di fatto all’atto pratico
siamo stati messi tutti nella condizione di lupus lupis, per cui
qualunque bel discorso di fronte all’interesse economico andava a farsi
friggere creando di fatto una dicotomia, fra l’essere e l’apparire. Ho
cercato di capire a che modello si ispirasse il vecchio paradigma, e
l’unico modello che sono riuscita a percepire è stato il caos.
Così ho cercato dei modelli di riferimento sul quale costruire il Piano, e ne ho trovato uno stupendo.
Ho ideando questo Piano partendo dalla
conoscenza e osservazione del corpo umano integrato con l’ambiente, e da
questi ambiti ne ho tratto gli spunti fondamentali. Sono partita da un
punto di vista nuovo, l’unico adattabile alla situazione, un punto di
vista nel quale l’essere umano si riconosce, con il quale entra in
risonanza.
Non appena trovato il modello, l’essere
umano, ho iniziato subito ad osservare che esistevano correlazioni
stupefacenti se spostavo il punto di osservazione dal macro al micro.
Ad un certo livello di consapevolezza le
colonie di esseri umani abitanti il pianeta Gaia, sono in tutto simili
alle colonie di batteri che vivono organizzati sul corpo umano.
E’ venuto il momento che l’essere umano
prenda coscienza e consapevolezza di questo suo ruolo, imparando a
vivere in modo armonico con l’ambiente, assolvendo al ruolo di flora
batterica equilibrante e salvifica per Gaia.
Credo che l’essere umano abbia molto di
cui farsi perdonare, dal momento che fino a poco fa si è comportato da
parassita, il peggiore dei parassiti, un parassita dissipatore. Il
processo di consapevolezza e presa di coscienza, grazie al cielo è già
iniziato da molto tempo, l’umanità adesso deve potersi perdonare
reciprocamente e rincominciare tutto da capo. Immaginate una festa
globale, dove le persone si perdonano a vicenda e sdraiate a terra
abbracciano Madre Terra, come atto d’amore e d’affetto, a sugellare che
la consapevolezza è stata acquisita. Gaia ha bisogno di questa presa di
coscienza in larga scala.
La razza umana è in evoluzione questo
è innegabile, come è in evoluzione la sua coscienza collettiva e
individuale. Anche Gaia è nella stessa fase evolutiva, dobbiamo iniziare
a vedere il nostro giovane pianeta, Gaia come una bambina che si
affaccia all’età puberale. Siete meravigliati? c’è poco da meravigliarsi
dal momento che siamo collegati vibrazionalmente a Lei e attraverso lei
al resto della creazione.
L’essere umano è chiamato a fare la
propria parte attiva, di soggetto in evoluzione che aiuta Gaia ad
evolversi, e per questo viene lautamente ricompensato con latte e miele.
Può essere applicato a più livelli,
comunale, regionale, nazionale, internazionale, mondiale. Crediamo
fermamente che l’intera comunità mondiale vorrà farlo proprio e
realizzarlo.
Nasce come Piano di unificazione pacifica
dove solo in un rapporto di pace può essere espletata la giusta
economia. La pace si ottiene quando tutti o quasi ne escono soddisfatti e
vincenti, almeno il 99%.
Basato sulla logica della Consapevolezza, del Perdono, della Pace, della Condivisione e dell’Accoglienza.
Molte volte è stato detto di trasformare
il 2 in 1. Questo vuole dire compiere un doveroso e necessario viaggio
di 45 centimetri dalla testa al cuore ed unirli; unire la logica,
l’idea, l’ingegno al cuore generando così un atto di Amore Intelligente
verso il pianeta ed i suoi regni di cui noi siamo parte, che risolva
tutte le questioni a 360° ed in un’unica volta.
Molto spesso ultimamente è stato
detto di divenire Uno. Ma Uno cosa? E per ottenere cosa? Senza andare a
cercare in ambiti troppo filosofici, iniziamo a divenire Uno per gradi,
iniziamo con il condividere un’IDEA e per quella tutti insieme agire
all’unisono coordinati; diventare un unico corpo; divenire un popolo il
popolo di Gaia; portare a compimento questa benedetta Globalizzazione,
che senza volerlo ci ha uniti, portarla a termine a fin che vada a
beneficio di Gaia e dell’essere umano; finire il lavoro che è stato
iniziato per la creazione del nuovo ordine mondiale, che senza volerlo
ci fa gioco, perché ha creato degli strumenti, aperto delle strade che
adesso possono essere utilizzate in modo che sia un Nuovo Ordinamento
nella pace nella gioia e nella condivisione, dove le persone sono
libere, felici e vivono nell’abbondanza che Gaia gli dona perché si
sente accudita invece che sfruttata; in fine diventare Uno per poter
essere almeno presentabili in una logica più vasta di economia,
eso-economia.
Questo Piano utilizza tutti i mezzi e
tutte le piste aperte e attualmente a disposizione sul pianeta,
riorganizzandole, donando loro valenze universali in modo che siano
messe al servizio dell’umanità.
Tempo stimato per la messa in opera?
Dipende da diversi fattori: la collaborazione, l’organizzazione mentale
di chi collabora, la condivisione delle informazioni, la competenza, e
soprattutto dalle tecnologie occulte che possono essere rese
immediatamente disponibili.
Questo Piano necessita di menti
collaborative, di menti che senza sosta si mettono con semplicità e
umiltà le une al servizio delle altre in una logica di collaborazione e
interconnessione organica, e insieme al servizio dell’umanità che è al
servizio del pianeta che sostiene l’umanità.
Si considera gran parte della
popolazione pronta ad essere laureata, e al passaggio ad un Piano
superiore di consapevolezza evolutiva, affidando ai laureati il compito
di traino per tutta la specie o gran parte di essa. Il Piano prevede
percorsi formativi atti alla riqualificazione umana, di modo che la
spiritualità possa finalmente trovare il suo posto interconnessa alla
scienza e che questo venga compreso. Circa 4 anni fa mi sono resa conto
che parlare di spiritualità a persone che avevano fame o che erano
arrabbiate, appesantite da una vita stressante di regole che le
soffocava o peggio le spingeva al suicidio era difficilissimo, figurarsi
parlare loro delle interconnessioni fra scienza e spiritualità. Così ho
capito fin da subito che dovevo trovare la giusta formula a fin che le
persone fossero finalmente disposte ad ascoltare, ovvero serene e al
sicuro.
Quello che sta avvenendo è
incredibile. Una serie di eventi tragici sta portando la nostra società
verso un cambiamento epocale, in questo momento è nostro dovere prendere
la palla al balzo e trasformare in positivo una tragica circostanza.
L’Italia può essere come al solito l’esempio per tutti. Lo siamo sempre
stati, questo mondo a guardarsi bene intorno è tutto Made in Italy,
anche se copiato. L’università e la ricerca sono state rese impossibili
in modo da esasperare i ricercatori e spingerli ad andare all’estero, al
fine di portare i loro cervelli in paesi che li hanno sfruttati a loro
vantaggio, sottraendo così all’Italia risorse di ogni genere. Molte
delle invenzioni che tengono su questo pianeta sono Made in Italy, mal
utilizzate, mal sfruttate, mal gestite, mal organizzate, ma Made in
Italy.
Questa situazione non volendo alla fine
ci fa gioco, la diffusione dell’italianità è solo che auspicabile. Con
le nostre menti abbiamo conquistato il mondo, è l’ora di tirare su la
testa e fare in modo che tutti ce lo riconoscano, portiamo a casa questa
medaglia e consegniamo ai figli dell’umanità un pianeta degno di essere
vissuto.
La situazione è delicata ma a questo
punto tutto è possibile gli scenari che si aprono davanti a noi sono i
più incredibili. Allora se veramente vogliamo cambiare dobbiamo farlo
per bene. Ammettere che la politica è fallita e l’economia meglio non
parlarne. Economia. Ci sarebbe da parlare ore su questo termine. Il
corpo umano il più grande economo che si conosca sa cos’è l’economia, e
l’essere umano quando parla di economia, dovrebbe lavarsi la bocca e
prendere spunto da questo, da quanto di più intimo accade nel suo corpo
ogni istante. Nel corpo umano il primo fattore indispensabile a finche
l’intero sistema economico funzioni è che il sangue, paragonabile al
denaro, all’acqua, all’energia, circoli continuamente.
Quando si ferma, quando si blocca è la
fine, succedono i guai più incredibili, nei distretti periferici inizia a
mancare ossigeno e le cellule lentamente muoiono; l’acqua se fermata
diviene putrida, imbevibile, per cui inutile alla vita. L’energia se
imbrigliata continuamente in un solo punto senza possibilità di defluire
causa danni irreparabili;
Il denaro. Beh abbiamo visto tutti quello
che accade a fermare il denaro nei conti di poche famiglie. Nel corpo
umano economia significa salvaguardia, condivisione, collaborazione fra i
vari distretti e ambiti, connessione istantanea, comunicazione,
risparmio energetico, creazione di ciò che serve quando serve e inviato
dove è richiesto.
Forse iniziare a rivedere alla base e secondo un Nuovo Paradigma il nostro concetto di economia potrebbe essere un’idea.
E poi dato che siamo qui ad apportare un
cambiamento perché non fare le cose fatte bene? Abbiamo una minestra,
vecchia, rancida, scaduta ammuffita, puzzolente, e cosa vogliamo fare?
Scaldarla, dargli una giratina, metterci un pò di menta, un pizzico di
aromi e servirla un’altra volta in tavola? La pentola poi è
impresentabile. Vecchia tutta piena di buchi che sembra un colabrodo,
che si fa fatica a credere che ancora la minestra possa starci dentro.
Fa acqua da tutte le parti. Il cuoco millenario è ormai cieco stanco,
ripete i soliti gesti come un disco rotto. I commensali hanno capito
come stanno le cose e l’irruzione in cucina è prossima. Forse è il caso
di provare a cambiare pentola, cambiare cuochi, ricetta, ingredienti.
Accomodatevi, date il vostro positivo contributo per fare di questa
ricetta un capolavoro. Tutto è possibile basta volerlo. Siate gli ospiti
graditi di questo testo, invitate a leggerlo chi credete possa essere
utile a montare un incredibile ricetta, che si occupa di economia a 360°
nell’accezione più umana del termine, di uomo inserito all’interno
dell’ambiente.
Le cose che propongo e che state leggendo
possono essere impattanti, riflettendo comprenderete quanto se pur
impattanti, siano fattibili. E vi ci appassionate. Benvenuti in questo
meraviglioso viaggio. Abbandonate le vostre credenze, i vostri schemi
mentali, le vostre limitazioni, in questo viaggio sono inutili. Questo
Piano è stato creato con la massima apertura mentale.
Iniziamo a ragionare sui concetti fondamentali: economia , denaro e lavoro.
A) ECONOMIA ETICA – ECOLOGICA – ORGANICA
Molti scambiano l’economia con il denaro,
questa è la credenza più assurda che esista, i nostri vocabolari, per
come i termini ormai sono utilizzati sarebbero tutti da riscrivere. Il
denaro o qualunque suo surrogato è solo una parte dell’economia, quella
parte che regola le transizioni e gli scambi, che da valore a ciò che
viene scambiato, da ossigeno a chi scambia e per cui la possibilità di
scambiare, o almeno così crediamo. Il denaro o qualunque altro suo
surrogato è di per se un fluido, e come dicevo paragonabile al sangue.
Se vogliamo una giusta economia dobbiamo trattarlo ed osservarlo al pari
del sangue.
Organica: osserviamo
brevemente e in modo elementare il circolo sanguineo più esteso.
Abbiamo il cuore, dal cuore il sangue arterioso parte e al cuore il
sangue venoso arriva. Il sangue arterioso parte dal cuore e si
distribuisce in tutto il corpo e attraverso ramificazioni sempre più
piccole arriva alla periferia più estrema, raggiunge ogni singola
cellula, che prende dal sangue i nutrienti e l’ossigeno di cui ha
bisogno per la sua economia interna. La stessa cellula cede al sangue le
sue sostanze di scarto e anidride carbonica, il sangue a quel punto è
venoso, e ritorna verso il cuore, da li va ai polmoni dove viene pulito e
arricchito o impoverito di ossigeno a seconda delle necessità di
ossigeno dell’organismo. Poi ritorna al cuore e da li riparte. Questo
ciclo a fin che l’economia funzioni è sempre in movimento e si regola a
seconda delle attività dell’individuo e delle sue necessità di ossigeno.
E in ogni caso, tutto, tende perfettamente all’equilibrio, anche in
casi di crisi, c’è sempre una compensazione che avviene mediante il
sangue, qualunque cosa debba essere portata alle cellule per compensare
avviene attraverso il sangue.
Benissimo, come società vediamoci per
un attimo come un unico organismo, composto da milioni di cellule
specializzate ognuna nel suo compito. Nella visione attuale della cosa e
tutta italiana, questo organismo al momento possiede 60.000.000 cellule
e altrettanti cuori. Avete mai visto un organismo vivente con
60.000.000 di cuori? C’è qualcosa che non va nella stessa impostazione
di questo organismo. Ad un organismo sano per grande che sia, un cuore
basta e avanza. Anche alla società per grande che sia un cuore basta e
avanza.
Signori reggetevi forte il cappello.
Dobbiamo condividere. Condividere lo stesso cuore. Lo stesso conto
corrente. Pausa camomilla.
Tutti, un unico conto corrente, lo
stesso, per istituzioni, attività persone. Tutti prendono e mettono in
un unico conto corrente.
Per quelli non svenuti, un server sono il
polmone di questo organismo, che leva o rimette in circolazione valuta a
seconda delle necessità.
La struttura di distribuzione economica
diviene organica e toroidale, il toroide è la struttura attraverso la
quale la vita si manifesta e si organizza.
Ecologica:
l’organismo per sopravvivere deve poter assumere, acqua e nutrienti. I
nutrienti a fin che l’organismo funzioni al massimo delle sue
prestazioni devono essere il più possibile puliti da agenti inquinanti o
tossici che lo stesso organismo rifiuta generando malattia in quanto
impossibilitato a metabolizzare certe catene come per esempio gli
idrocarburi. Per fare un esempio il più significativo, il petrolio è
parte dell’economia di Gaia, del suo metabolismo e ne ha bisogno per
mantenersi in vita. Questa risorsa è per Gaia paragonabile al sangue per
l’essere umano. Immaginate una bambina, perché questa è Gaia, una
giovinetta che si affaccia dalla pubertà all’essere adulta, sottoposta
al prelievo forzoso di sangue giornaliero, continuo da più distretti.
Immaginate che giornalmente venga nutrita con pesticidi e veleni,
dissetata con acqua avvelenata. Immaginate che un distratto infermiere
le tagli per sbaglio l’arteria femorale (perdita di petrolio golfo del
messico), immaginate che la giovane Gaia viva questa condizione in stato
di abbandono in mezzo alla spazzatura e che le persone che le passino
accanto neanche la considerino, nonostante il fatto che il suo sangue
venga sprecato da tutti e che l’economia della società viva su di essa.
Eppure Gaia ha le sue riserve energetiche, si è dovuta adattare,
terremoti tsunami le procurano ultimamente nutrienti di cui ha sempre
più bisogno per ‘sviluppare’. Il mondo vegetale ed il mondo animale (al
quale l’essere umano appartiene) costituisce cibo per il pianeta che
Gaia in milioni di anni trasforma in petrolio. Gaia è in cima alla
catena alimentare e qualcuno che è in cima alla catena alimentare ha
bisogno di maggiore rispetto da parte della colonia di batteri che la
abita. Questa è la foto solo parziale, di come nel vecchio paradigma le
risorse di Gaia siano state utilizzate e di come Gaia sia stata trattata
e così poco considerata. L’essere umano è fatto per metabolizzare
sostanze diverse dal petrolio e gli idrocarburi. E’ necessario che
questi siano assenti dalla dieta umana e della dieta della nuova società
economica. Oggetti, combustibili, preparati per l’agricoltura e
l’industria a base di derivati del petrolio spariscono dalla ‘dieta’
della persona, della società e di Gaia stessa che impiega milioni di
anni per digerire queste sostanze. Le acque vengono ripulite, i terreni
agricoli riportati ad uno stato originale. Questo ci riporta
all’osservazione che il nostro rapporto con l’ambiente deve cambiare
adesso e cambiare all’unisono. Economia ecologica significa utilizzare
il nuovo modello economico a vantaggio del pianeta e fare in modo che
gli esseri umani artefici di questo cambiamento, grazie all’opponibilità
del pollice e alla sviluppata corteccia celebrale, siano gratificati al
massimo mentre lo fanno.
Ecologia degli universi nella realtà olografica:
la terra è inserita in uno spazio preciso, occupa uno spazio
all’interno della galassia, la galassia occupa il suo spazio all’interno
di una struttura più vasta e così via all’infinito. In una visione
quantica e olografica, il campo magnetico di Gaia, influisce sul resto
della creazione alla quale siamo collegati attraverso una rete del tutto
simile a quella neuronale, la stessa che collega le varie specie del
regno animale. Dovete immaginare questa fitta rete neuronale composta
come da tante corde di chitarra quando una corda viene pizzicata si
immette nel sistema neuronale una frequenza, un messaggio, il sistema
trasmette il messaggio ovunque che viene raccolto e ripetuto, questo
assicura che il messaggio sia sempre in movimento, perché bischeri a
bloccare le corde ed interrompere il segnale li troviamo solo sulla
chitarra! La rete energetica che collega gli esseri umani è anche detta
coscienza collettiva ed è del tutto identica e collegata alle altre
reti, regno animale, vegetale, terrestre e attraverso quella terrestre
al resto della creazione. Vi siete mai avvicinati a qualcuno che soffre?
Avete mai percepito una condizione di malessere avvicinandovi ad esso?
Cosa accade? Entrate in risonanza con il suo campo magnetico e vi viene
trasmessa la sensazione di malessere che voi codificate a vostro modo e a
seconda degli strumenti a vostra disposizione. Se siete coscienti che a
farvi provare la condizione di malessere è il campo magnetico
dell’altro che influisce con il vostro allora potete correre in qualche
modo ai ripari, altrimenti inizierete a sentirvi male, cattivi pensieri,
chiusura della bocca dello stomaco e groppo alla gola sono generalmente
i sintomi più frequenti. Anche Gaia ha un campo magnetico, e la sua
condizione di malessere viene trasmessa altrove e attraverso il campo
magnetico e attraverso la rete neuronale.
Detto questo: Il nucleare in questo Piano
è vietato all’ennesima potenza. Questa umanità è giovane molto giovane e
sta giocando al piccolo chimico con elementi molto pericolosi, senza
considerare che il vecchio sistema è fallito nella gestione dei rifiuti
cittadini, figurarsi con le scorie radioattive.
Etica: complesso dei principi di comportamento pubblico e privato che un individuo o un gruppo di individui scelgono e seguono.
Etico dal greco: “carattere”,
“comportamento”, “costume”, “consuetudine” è un ramo della filosofia che
studia i fondamenti oggettivi e razionali che permettono di assegnare
ai comportamenti umani uno status deontologico ovvero distinguerli in
buoni, giusti, o moralmente leciti, rispetto ai comportamenti ritenuti
cattivi o moralmente inappropriati. Il Nuovo Paradigma economico, basa
le sue fondamenta su l’aggregazione e l’integrazione dei popoli li
riconosce come flora batterica abitante il pianeta e per cui le norme
etiche si rifanno alla salvaguardia del pianeta e dei suoi regni, al
rispetto fra i popoli, alla conoscenza delle leggi biologiche che
regolano la vita quotidiana dell’essere umano, alla libertà, alla
dignità e al rispetto della libertà e dignità altrui. Per rispettarsi la
prima condizione essenziale è conoscersi e conoscere. Le norme etiche
del vecchio paradigma vanno a morire. Le nuove norme sono normalmente
impartite all’interno del circuito scolastico per le giovani leve, e
alle persone adulte, spettatori – attori del cambiamento, vengono
passate in momenti formativi.
B) IL LAVORO
Analizziamo il secondo concetto.. Il lavoro.
Cosa è il lavoro? Una forma di schiavitù o
un servizio che l’essere umano compie per la società … nella visone
attuale delle cose è decisamente una forma di schiavitù.. Credo che su
questo siamo tristemente tutti concordi. Nel vecchio paradigma si
profilavano all’orizzonte esperienze per il genere umano poco piacevoli,
le aziende di autotrasporti assumevano persone straniere a 50 euro al
mese, aziende in altro settore assumevano a 200 euro al mese persone
straniere che evidentemente si mantengono con altre attività illecite,
evidentemente. Tollerate? Di certo gli italiani erano tagliati fuori dal
mercato del lavoro in casa loro. Come si può pensare di pagare un mutuo
con uno stipendio di 200 euro al mese? Sappiamo tutti che ci sono state
delle scommesse in borsa criminose, sui mutui delle persone, sul
raccolto degli agricoltori, sulla salute delle persone, sulla vita degli
anziani. Sappiamo tutti che c’è chi ha scommesso e c’è chi ha tentato
di lavorare per fare in modo che la scommessa venisse vinta. Fino a poco
fa si è giocato sporco. Come il caso del sig. Monti, che da grande
vorrebbe essere l’esecutore fallimentare dell’azienda Italia per conto
dei bankester mondiali. Seguendo la potente legge di attrazione facendo
il salto nel Nuovo Paradigma, dirigendo, focalizzando tutta la nostra
attenzione al Nuovo Paradigma Economico in uno sforzo congiunto di
volontà, utilizzando gli strumenti a disposizione nel vecchio paradigma
questi vecchi modelli si disgregano da soli.
Per cui, nel vecchio paradigma la
risposta alla domanda, il lavoro è una forma di schiavitù la risposta è
si decisamente, il lavoro è stato fino ad ora una forma di schiavitù,
siamo stati schiavi di un manipolo di delinquenti, ci hanno impegnati
per ripagare un debito falso, inesistente inventato al solo scopo di
arricchire solo pochissime persone.
Nella visione di questo Nuovo Paradigma
il lavoro è un servizio volontario che l’essere umano svolge per la
società. Decisamente volontario. Quando tutti condividono lo stesso
conto corrente sono tutti stramiliardari, anche chi credeva di essere
ricchissimo acquisisce una ricchezza immane, e lavorare diviene una
forma di servizio, che si può prestare volontariamente e a turno e per
di più a seconda delle proprie vocazioni. Nessuno è costretto a fare
quello che gli è sgradito solo per denaro. Si lavora a turno, invece di
abbarbicarci per secoli sul solito lavoro come fino a poco fa. Nel Nuovo
Paradigma lavorare con grandi responsabilità sulle spalle diventa una
storia del plestocene da raccontare ai nipoti davanti al caminetto. Si
condivide il conto corrente ed il servizio (lavoro), con la turnazione
si garantisce che tutti prestino servizio e che quando lo si presta si è
felici di farlo, assicurando che il servizio sia un buon servizio, ben
erogato, ovvero funzionale allo scopo. Con la turnazione si rimedia alla
disoccupazione, quando siamo fuori turno ci si occupa di altro, la
famiglia, gli interessi, i viaggi. Le persone sono gratificate
attraverso il tempo libero. Il tempo libero è quello che nel vecchio
sistema ci è mancato tremendamente, che ha fatto ammalare la società di
distress. Nel Nuovo Paradigma il tempo libero è fondamentale. Parliamo
di mesi, dai 7 ai 5 mesi di vacanza continuativa.
La cosa più importante: condividere lo
stesso conto corrente permette di arrestare immediatamente quelle
attività produttive che sono dannose per l’ambiente. Infatti chi lavora
come operaio può interrompere il giorno stesso la sua attività in
fabbrica, se quella fabbrica crea prodotti utilizzando materie prime
poco ecosostenibili o producendo scarti dannosi per la salute dell’uomo e
dell’ambiente. Si blocca anche l’indotto, ma quale è il problema se
sono tutti ricchi? È vero o non è vero che andiamo a lavorare tutti per
denaro? Nel vecchio paradigma l’idea di economia era, distruggi per
ricostruire, ammala per curare.
Fino ad ora per mantenere l’economia
malata e perversa del distruggi per ricostruire la civiltà ha prodotto,
distrutto, inquinato, speso, comprato anche quando era inutile,
ammalandosi fisicamente e psicologicamente, spendendo 10 volte di più di
quello che poteva permettersi.
La società è stata coinvolta in una
logica malata di mercato, è stata messa in condizione di essere il
mandante di atroci crimini, perpetrati in nome del marketing. È stata la
società ignara dell’indotto e delle conseguenze su persone e ambiente
il mandante inconsapevole del vecchio sistema agonizzante, sistema
rappresentato da un manipolo di delinquenti seriali, sociopatici, malati
di potere che hanno utilizzato deliberatamente e dolosamente la
disinformazione per disinteressare le masse, utilizzando il libero
arbitrio inconsapevole, individuale e collettivo, al solo scopo di
arricchirsi, commettendo un crimine verso l’umanità stessa di induzione
al crimine, al genocidio. Gli esseri umani sono stati i coocreatori
inconsapevoli di tutto ciò. In Nuovo Paradigma imparano a portare questa
capacità intrinseca di coocreazione a consapevolezza.
Condividere lo stesso conto corrente ci
permette di concentrarci sulla riconversione delle aziende
riconvertibili o nello smantellamento se non riconvertibili, lasciando
al suo posto prati verdi e parchi giochi, campi da coltivare, dipende da
come la nuova civiltà vorrà destinare quell’area. Quando ci sono i
soldi si può fare tutto.
Condividere lo stesso conto corrente ci
permette di riorganizzare le strutture abitative in base alle nuove
norme etiche ed ecologiche, strutturandole di tutto punto per essere più
che confortevoli. Funzionali ad una nuova società che fin da giovane
cresce insieme nella condivisione. Lasciando più spazio alla natura
incontaminata e al bisogno che l’essere umano ha di starne in contatto.
Ma cosa significa condividere lo stesso
conto corrente? Semplice, un’unica banca distribuita sul territorio, un
unico conto corrente, del quale siamo tutti intestatari fin dal primo
vagito, questo vale per persone, attività, istituzioni e servizi.
Facendo un esempio a prova di
cretino: desidero comprare un prodotto, utilizzo una carta magnetica
nominale collegata al conto corrente unico, UNOCONTO acquisto un
prodotto, bene, servizio o materia prima; la persona che mi ha venduto
il bene, intasca la vendita attraverso un pos che rimette la cifra
guadagnata esattamente sullo stesso conto corrente dal quale io l’ho
prelevata. La struttura è toroidale e si rifà alle strutture in cui la
natura si organizza.
Nella semplicità più assoluta. In questo
Piano gran parte delle pratiche bancarie spariscono, spariscono quasi
del tutto le ricevute. Spariscono tutte quelle strutture, impalcature
che fino a qui hanno imbrigliato l’essere umano. I giochi in borsa e la
bora stessa sono eliminati. La logica del profitto sparisce d’incanto
quando tutti hanno tutto quello di cui necessitano.
continua
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Francesca Colella 25 febbraio 2012
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