"Non si può dimostrare
l'esistenza di Dio attraverso il
ragionamento: gli argomenti di cui si
dispone sono così deboli!
Ed è anche un insulto nei confronti del Signore
credere che un
ragionamento, per quanto sottile possa essere, riuscirà
a
provare che Egli esiste.
Come si può dar prova a dei ciechi
della realtà
della luce, se non rendendo loro la vista?
Un Maestro spirituale non si
preoccupa quindi di comprovare
l'esistenza di Dio e neppure di comprovare
l'esistenza, al di là
del nostro mondo fisico, di un mondo che non vediamo.
Egli fa dell'esistenza di Dio e del mondo invisibile la base implicita
del
suo lavoro, ed è su questa base che costruisce.
Quando deve rivolgersi ai
suoi discepoli, non si domanda se questi abbiano o
non abbiano la fede.
Ed è
appunto perché egli agisce così che
un giorno Dio non sarà più per i
discepoli fonte di dubbio o di
interrogativi, ed essi entreranno in
comunicazione con le realtà
del mondo invisibile. "
Omraam Mikhaël
Aïvanhov
Nessun commento:
Posta un commento