INCONTRI RAVVICINATI DEL TERZO TIPO: IL MISTERO DI FATIMA
La famosa foto della danza del Sole, che altro non è che un UFO |
Non quello delle profezie, ma quello della sua storicità e del suo significato.
Moltissimi
sanno come nel 1917 tre bambini pastorelli portoghesi Francisco e
Giacinta Marto (9 e 7 anni) e la loro cugina Lucia dos Santos (10 anni),
il 13 maggio 1917, mentre badavano al pascolo in località Cova da Iria
(Conca di Iria), vicino alla cittadina portoghese di Fátima, riferirono
di aver visto scendere una nube e, al suo diradarsi, apparire la figura
di una donna vestita di bianco con in mano un rosario, che
identificarono con la Madonna.
Le
apparizioni continuarono per un po' di tempo e furono accompagnate da
rivelazioni su eventi futuri, in particolare: la fine della prima guerra
mondiale a breve; il pericolo di una seconda guerra ancora più
devastante se gli uomini non si fossero convertiti; la minaccia
comunista proveniente dalla Russia, debellabile solo mediante la
Consacrazione della nazione stessa al Cuore Immacolato di Maria.
Il
13 ottobre 1917 molte migliaia di persone, credenti e non credenti,
riferirono di aver assistito ad un fenomeno che fu chiamato "miracolo
del sole". Molti dei presenti, anche a distanza di parecchi chilometri,
raccontarono che mentre pioveva e spesse nubi ricoprivano il cielo, d'un
tratto la pioggia cessò e le nuvole si diradarono: il sole, tornato
visibile, avrebbe cominciato a roteare su se stesso, divenendo
multicolore e ingrandendosi, come se stesse precipitando sulla terra.
Occorre precisare, che già durante i due anni precedenti i tre fanciulli
avevano assistito ad insoliti eventi, il primo nel 1915 quando, assorti
nelle loro preghiere, videro sugli alberi della vallata una nuvola più
bianca della neve, trasparente e dalle sembianze umane. L’anno seguente,
mentre i bambini stavano per accingersi a pregare, videro
improvvisamente giungere da Est, sopra il bosco, una luce splendente,
bianca, che prese le sembianze di un ragazzo trasparente “più brillante
di un cristallo penetrato dai raggi del sole e di celestiale bellezza”.
Quella figura di luce comparve numerose volte, durante i mesi estivi,
sempre nella valle della Cova da Iria. E fu qui che quel fatidico 13
maggio ai tre testimoni riunitisi con un certo numero di fedeli, in
quanto avvertiti precedentemente da un “angelo” annunciatore, comparve
una giovane donna luminosa che ritennero essere la Vergine Maria (va
ricordato che i ragazzi del tutto analfabeti praticavano solo la piccola
chiesa locale).
I veri fenomeni “sconcertanti”, però, avvennero durante la quinta e
sesta (l’ultima) apparizione. Nella prima occasione, dov’erano presenti
circa 20.000, subito dopo il passaggio del solito globo luminoso si
verificò una pioggia di corpuscoli di colore bianco simile a fiocchi di
neve che si dissolsero nell’aria prima ancora di toccare il terreno. Un
fenomeno che fu ritenuto misterioso o comunque di carattere divino, ma
che oggi grazie allo studio del fenomeno UFO è stato classificato con il
termine di capelli d’angelo o bambagia silicea spesso riscontrata al
passaggio di UFO.
Il 13 Ottobre, invece, avvenne qualcosa di eclatante in quanto a
testimonianza dell’incredibile evento furono presenti circa 60-70.000
persone. Quel giorno l’enorme folla ed alcune autorità ecclesiastiche
nonché diversi giornalisti si era radunata per poter assistere al
“miracolo” che era stato preannunciato, dalla signora di luce, il mese
precedente. Ignara di cosa dovesse accadere, la folla fradicia a causa
dell’incessante pioggia, guardava nel luogo dov’erano presenti i tre
pastorelli. A mezzogiorno Lucia, dopo aver chiesto di chiudere gli
ombrelli, invita tutti a guardare il “sole”, comparso dopo che le nubi
si erano improvvisamente squarciate, che inizia a evoluire nel cielo.
La folla atterrita osserva l’astro mutare in una ruota di fuoco che
invia i suoi raggi di diversi colori in ogni direzione per poi
discendere a zig-zag sulle proprie teste fermarsi per alcuni istanti e
ripartire con un movimento spiraliforme verso il cielo per poi
arrestarsi e riprendere la sua attività. Ma lo stupore non finì lì, dato
che non solo i vestiti degli astanti ma perfino la terra, anch’essa
zuppa d’acqua, risultavano “inspiegabilmente” asciutti.
Questa non è solo una teoria o un racconto. Questo è un fatto!
La chiesa lo ha riconosciuto come evento soprannaturale. Progetto
Atlanticus lo considera un “incontro ravvicinato del terzo tipo”, forse
il più evidente e paradossalmente quello di cui abbiamo più prove e
testimonianze considerando il pubblico presente in occasione del
‘miracolo del sole’.
Per utilizzare un termine che ci introduce al tema del presente testo,
ovvero la rilettura in chiave ufologica dell’evento di Fatima, diciamo
che l’avvistamento in questione pone diverse domande rimaste irrisolte,
nonostante le pubblicazioni nel tempo dei segreti rivelati dall’entità a
Suor Lucia.
- chi è veramente la Madonna di Fatima? La madre di Gesù Cristo? O un
membro di una razza extraterrestre che ci osserva e tutela?
- quale significato hanno le sue profezie e per quale motivo sono state rivelate?
- perchè a tre pastorelli?
Una possibile interpretazione vede in una razza extraterrestre, nota
come ariano-nordici, i protagonisti della vicenda di Fatima. Essi sono
responsabili anche di avvistamenti ufo contemporanei, e sono da diverso
tempo residenti sul nostro pianeta presso basi sotterranee, retaggio
della civiltà atlantidea, del cui impero facevano parte.
Come potrebbero essere anche le prime avanguardie degli Anunnaki,
antichi creatori dell'umanità, che ritornano sulla terra e che avvisano
l'umanità degli errori cui sta andando incontro scegliendo tre
pastorelli per diffondere il messaggio a livello universale sfruttando
la religiosità e la diffusione capillare del cristianesimo nel mondo
occidentale.
Da qualunque lato si guardi la bella signora di Fatima sembra aver
ricoperto il ruolo di ambasciatrice il cui intervento venne effettuato
in vista della possibile e probabile distruzione che il genere umano
stava compiendo ai suoi stessi danni.
Obiettivo forse solo in parte riuscito...
La lettura in chiave ufologica dell’evento è stato affrontato già nei
decenni passati. Uno dei maggiori studi svolti al riguardo è
riconducibile all’importante lavoro fatto da due studiosi portoghesi: il
giornalista Joaquim Fernandes e la dottoressa in storia Fina D'Armada.
Nel loro libro del 1982, intitolato «Intervento Extraterrestre a
Fatima», essi hanno esposto i risultati di sei anni di meticolose
ricerche sull'argomento. L'interesse maggiore dell'opera risiede nel
fatto che i due autori, oltre ad aver raccolto un centinaio di
testimonianze dirette, hanno potuto anche consultare i documenti
originali sulle apparizioni, in particolare i verbali dei primissimi
interrogatori fatti ai tre veggenti in sede parrocchiale, allorché la
memoria delle visioni e l'impressione ricevutane erano ancora, in loro,
vive ed immediate.
Sono cosi emersi particolari inediti suscettibili non solo di colmare le
lacune esistenti nella successione e nella descrizione degli eventi, ma
anche di dare ulteriore e forse decisivo sostegno alla tesi che a
Fatima si manifestarono fenomeni di apparenza ufologica. Alcuni aspetti
del loro lavoro, segnalati da alcuni amici, hanno attirato la mia
attenzione.
In primo luogo la descrizione dell’entità, così come compare appunto dai documenti originali dell’epoca.
«…Era una persona di apparenza femminile, molto bella, circonfusa di una
luce abbagliante. Alta circa un metro e dieci, mostrava un'età compresa
fra 12 e 15 anni. Indossava una gonna stretta, un corpetto e un manto o
cappa. Le vesti erano bianche, ma la gonna ed il manto presentavano una
variegatura di fili dorati che, intersecandosi, creavano una sorta di
Reticolato'. Il corpetto aveva due o tre strisce ai polsi.
Sul capo portava qualcosa che le nascondeva i capelli e gli orecchi. Gli occhi erano neri. Aveva dei cerchietti ai lati del collo e un globo luminoso nella mano sinistra tenuta all'altezza della vita. Arrivava dall'alto e scompariva poco a poco in senso inverso. Non mostrava alcuna motilità facciale. Parlava senza muovere le labbra e si spostava senza articolare le gambe. Muoveva soltanto, di quando in quando, le mani. Quando partiva, girava le spalle ai veggenti…».
Sul capo portava qualcosa che le nascondeva i capelli e gli orecchi. Gli occhi erano neri. Aveva dei cerchietti ai lati del collo e un globo luminoso nella mano sinistra tenuta all'altezza della vita. Arrivava dall'alto e scompariva poco a poco in senso inverso. Non mostrava alcuna motilità facciale. Parlava senza muovere le labbra e si spostava senza articolare le gambe. Muoveva soltanto, di quando in quando, le mani. Quando partiva, girava le spalle ai veggenti…».
Disegno della primissima descrizione della "Vergine", fornita
da Lucia, a confronto con una entità umanoide, vista in
Argentina nel 1978.
Una proiezione olografica? Anche le modalità di arrivo e di partenza dell’entità risultano particolari.
I documenti esaminati, scrive J. Fernandes in un suo articolo apparso
sulla «Flying Saucer Review», ci consentono di affermare che l'entità
apparentemente femminile di Fatima veniva trasportata da un fascio di
luce di forma tronco conica proiettato verso il basso e ritirato verso
l'alto in modo graduale, e la cui fonte era probabilmente una «nube» dal
comportamento anomalo visto che si spostava contro vento.
L'esistenza di questo fascio di luce non è soltanto una illazione dei
due studiosi portoghesi. Abbiamo una testimonianza diretta: quella di un
certo Gilberto dos Santos che vide, in due distinte occasioni (13
settembre e 13 ottobre), «un fascio di luce che, dall'alto, arrivava
fino al leccio delle apparizioni ». Egli lo definisce proprio con il
termine «strada».
«Mentre i tre pastorelli stavano inginocchiati con lo sguardo rivolto
verso l'apparizione — racconta il testimone — mi accorsi che essi e il
leccio si trovavano all'interno di un cerchio luminoso trasparente e
iridato che costituiva il punto terminale di una strada di luce colorata
proveniente dal cielo. Quando, alla fine dell'apparizione, i veggenti
si alzavano, la strada di luce cominciava ad estinguersi poco a poco,
dal basso verso l'alto, e scompariva completamente in pochi secondi».
I testimoni parlano di strada… Nella Bibbia Giacobbe potrebbe aver
descritto analogo fenomeno utilizzando il termine più consono al suo
contesto culturale di “scala”.
Nelle sue «Memorie», Lucia ha confermato questo fatto. Le
caratteristiche del fascio di luce tronco conico, scrive Fernandes
nell'articolo sopra citato, ricordano da vicino il fenomeno della «luce
solida» più volte descritto nei rapporti-ufo. La casistica ufologica
offre anche diversi esempi di «entità» che discendono dall'ufo e vi
risalgono attraverso una «strada di luce », come nel caso di lmjàrvi,
villaggio finlandese nei pressi della città di Heinola, del 7 gennaio
1970.
Ricostruzione della “Strada di luce” fornita da Carolina Carreira
In ultimo colpiscono i dettagli utilizzati nella descrizione del
miracolo del sole. Nelle espressioni usate dai testimoni oculari per
descrivere l'aspetto del «Sole» protagonista del «miracolo» del 13
ottobre 1917 si parla proprio di un «disco argenteo» che si sovrappone
all'astro e poi se ne distacca per abbassarsi sulla folla.
Esso viene descritto come «Uno schermo argentato di forma rotonda»; «Il
Sole pareva trasparente: dietro di esso si poteva infatti scorgere il
cielo»; «Il Sole era come la Luna, ma molto più grande»; «Il Sole dava
luce e calore e appariva nitido, a bordi netti»; «Vidi il Sole come un
disco di argento opaco»; «Un disco molto luminoso, azzurro argenteo.,
che riprese il suo colore naturale quando cominciò a roteare»; «Il Sole
argenteo si vide roteare e girare su se stesso»; «D'improvviso un disco
luminoso che tutti potevano fissare...»; «Vidi il Sole come se fosse una
palla di fuoco»; «Il globo solare sembrava un disco metallico, come
d'argento».
Il
«miracolo del Sole » fu osservato, oltre che dalla Cova da Iria, anche
da diverse località più o meno distanti. I due autori ritengono che in
cinque di queste località le osservazioni avvennero contemporaneamente a
quella del luogo delle apparizioni, mentre in altre tre, più lontane,
avvennero un poco prima o poco dopo. Le località di osservazione
simultanea sarebbero state:
Alburitel, a circa 13 chilometri in linea d'aria ad est di Fatima. Fra le testimonianze figura quella del rev. Ignazio Pereira.
Minde, villaggio a circa 12 chilometri a sud ovest di Fatima. Un pastore riferì di aver visto «il Sole che cadeva dal cielo».
Aljustrel, il paese dove abitavano i tre veggenti. Un testimone vide il
Sole multicolorato e tanto «basso» che «arrivò quasi a terra».
Leiria, cittadina a circa 20 chilometri a nord ovest di Fatima. Fu visto un «gran fuoco di luce vermiglia ».
Torres Novas, a circa 18 chilometri a sud est di Fatima. In una lettera
ad un'amica, una testimone oculare riferì di aver visto «qualcosa», ma
senza precisare che cosa.
Alla luce di tutto ciò, fu Fatima davvero un incontro ravvicinato con
una razza extraterrestre? Una possibile risposta può provenire dalla
lontana India.
Nel libro "2000 a.C.: distruzione atomica" del 1979 Davenport e
Vincenti, sostenendo ipotesi tipiche dell'archeologia misteriosa,
ritengono che la civiltà indiana del tempo fosse molto avanzata,
addirittura superiore a quella attuale, facendo molto riferimento alle
descrizioni dei Vimana e alle applicazioni belliche degli stessi.
Nel libro gli autori hanno dato una personale interpretazioni dei 32
segreti degli antichi piloti dei Vimana, sulla base della traduzione
fatta da Josyer, a loro dire "con il maggior spirito critico possibile".
Vengono identificati in numero di tre i tipi principali di segreti:
1) quelli per difendersi dagli avversari con sistemi psicologici o elusivi
2) quelli per offendere il nemico con armi chimiche e fisiche
3) quelli dei sistemi d'indagine e raccolta dati.
I segreti sembrano essere interpretabili come un vero e proprio 'manuale
d'uso' dei Vimana; informazioni fornite ai piloti un po' come in un
corso di addestramento militare attuale. Ma cosa c'entra tutto questo
con Fatima?
Se leggiamo la traduzione del 14° e del 15° segreto, detti rispettivamente Suroopa e Jyotirbhaava:
Suroopa: «attraendo i 13 tipi della forza Karaka menzionati nel
Karaka-Parakarana, applicando aria sovraccarica di neve e proiettandola
attraverso il tubo convettore d’aria verso gli specchi pushpinee-pinjula
nel lato anteriore destro del Vimana e focalizzandoli sopra il raggio
Suragha, apparirà a chi guarda il Vimana una donzella celeste coperta di
fiori e di gioielli».
Davenport in realtà non fornisce nessuna interpretazione; potremmo però
pensare a un laser capace di disegnare una figura olografica che i
pastorelli, ovviamente privi di cultura ufologica, e anzi molto devoti
al cattolicesimo, potrebbero facilmente avere identificato con la
Madonna.
Jyotirbhaava: «come affermato nel Amshubodhinee dal Samgnaa e altri 16
digitis dello splendore solare, attraendo il 12º e 16º digitis e
focalizzandoli sulla forza dell’aria nella sezione Mayookha del quarto
sentiero del cielo, e similmente, attraendo la forza dello splendore
etereo e mescolandola con lo splendore del settimo strato della massa
d’aria e poi proiettando queste forze attraverso i tubi del Vimana sulla
sezione dello specchio ghuaa-garha, sarà prodotto un ricco splendore
come quello del sole del mattino».
Davenport interpreta questo come la capacità del vimana di riflettere, a
grandissima altezza, la luce solare. Ciò potrebbe spiegare il
cosiddetto "miracolo del sole".
A ulteriore supporto dell’ipotesi UFO Jacque Vallee, nel 1976, scrisse
nel suo libro “The Invisible College” «Non si trattò solo di un disco o
globo volante, ma il suo movimento, la sua traiettoria come di foglia
che cade, i suoi effetti luminosi, i rombi di tuono, i ronzii, lo strano
odore, la caduta di "capelli d'angelo" che si dissolvono al suolo, la
vampata di calore associata all'avvicinamento del disco, tutti questi
aspetti sono parametri costanti degli avvistamenti UFO di tutto il
mondo. E tali sono anche le paralisi, le amnesie, le conversioni e le
guarigioni».
Se fosse confermato l’ipotesi UFO rimarrebbe da capire chi/cosa pilotava
il Vimana, da dove veniva e quale fosse il suo scopo. E per farlo
dovremmo forse valutare l'influenza che il messaggio di Fatima ha avuto
nel corso del '900 e le sue conseguenze storiche.
Già, perché è indubbio che Fatima ha avuto una forte valenza politica
oltre che spirituale. Nella interpretazione dei segreti di Fatima che
segue rimarremo fedeli alla linea proposta dalla dottrina cattolica,
consapevoli delle possibili strumentalizzazioni che questa potrebbe aver
impiegato nella divulgazione del messaggio “celeste” pur provando a
restare nel campo di un intervento extraterrestre volto a condizionare
le azioni umane nel drammatico futuro che li attendeva.
Sul piano politico la richiesta è che la Russia venga consacrata al
Cuore Immacolato di Maria da parte del Papa, insieme a tutti i Vescovi
Cattolici del mondo. Se la consacrazione viene effettuata, come dice il
messaggio, allora “un periodo di pace verrà garantito al mondo”. Ma se
non viene compiuta come richiesto e la Russia avrà modo di spargere nel
mondo i suoi errori, ci avverte, che “molte nazioni verranno
annientate”. E ciò fu sostanzialmente quanto si realizzò durante gli
anni della guerra fredda e la minaccia nucleare. Olocausto che però non
si verificò mai (per nostra fortuna) facendo ritenere che quanto
paventato dalla Madonna di Fatima fosse stato evitato, grazie alla
conversione e alla preghiera.
Ma se sposiamo l'ipotesi ufologica come origine dell'evento di Fatima,
confortati anche dalle analogie con le tecniche Vimana descritte nei
testi sanscriti, in cosa consisteva "la consacrazione della Russia al
Cuore Immacolato"? Forse alla fine del comunismo sovietico?!
Ma sempre restando in ambito ufologico quale interesse avrebbero avuto
gli extraterrestri a richiedere all'umanità la fine del comunismo in
unione sovietica? Quali obiettivi si erano posti organizzando l'evento
di Fatima?
E perchè invocare preghiere, conversioni di anime, sacrifici mettendo in
guardia l'umanità dagli errori del comunismo omettendo di citare
l'avvento del nazismo?
Se Fatima fu sul piano politico una apparizione anticomunista non sembra
aver avuto eguale capacità di avvisare l'umanità degli errori che il
NWO massonico avrebbe diffuso nel mondo, oltre a quelli del comunismo.
D'altronde, se le conseguenze di un comunismo ateo di matrice
dittatoriale sovietica si sono resi evidenti nel corso della storia
passata, gli effetti delle strategie politiche del NWO si stanno
manifestando concretamente solo ora. Forse per questo motivo ancora non
abbiamo compreso pienamente il messaggio di Fatima sotto questo
ulteriore aspetto.
Poiché in realtà, in taluni passaggi, flebili riferimenti al NWO,
concetto ovviamente incomprensibile a quel tempo, possono essere
riscontrati. Il 13 Ottobre 1917, dopo una serie di sei apparizioni, la
Vergine Santissima appare per l’ultima volta ai bambini di Fatima:
Lucia, Giacinta e Francesco. Dopo l’avvenimento del “miracolo del sole”,
la Madre di Dio rivelò a Lucia un messaggio speciale che, fra l’altro,
diceva:
«… Un grande castigo cadrà sull’intero genere umano, non oggi, né
domani, ma nella seconda metà del XX secolo. Lo avevo già rivelato a La
Salette ai bambini Melania e Massimino ed oggi lo ripeto a te. L’umanità
ha peccato e ha calpestato il dono che ha ricevuto.
In nessuna parte del mondo vi è ordine e Satana regna sui più alti posti
determinando l’andamento delle cose. Egli riuscirà ad introdursi fino
alla sommità della Chiesa. Riuscirà a seminare confusione nello spirito
dei grandi scienziati che inventano le armi, con le quali sarà possibile
distruggere in pochi minuti la metà dell’umanità.
Avrà in potere i potenti che governano i popoli e li aizzerà a fabbricare enormi quantità di quelle armi.
Se l’umanità non dovesse opporsi, sarò obbligata a lasciar libero il
braccio #8195;di mio Figlio. Se quelli che sono a capo del mondo e della
Chiesa non s’opporranno a queste decisioni, sarò Io che lo farò e
pregherò Dio Padre di far cadere sugli uomini la sua giustizia. Allora
vedrai che Dio punirà gli uomini più duramente e con maggiore severità
che non abbia fatto con il diluvio. I grandi e i potenti periranno tutti
insieme ai piccoli e ai deboli…»
…Avrà in potere i potenti che governano i popoli…
Ecco l’avvertimento di Fatima riguardo il NWO. E “Satana”, ovvero
l’entità avversaria, si è fatto ancora più subdolo di quanto la Madonna,
l’entità ‘benefica’, aveva immaginato. Non è più con la minaccia
nucleare che tiene in scacco il mondo, ma attraverso le armi della
finanza.
Riporto una frase, tratta da una canalizzazione avvenuta in tempi recenti:
«Altre volte venimmo sul pianeta, nelle forme che ciascuno di voi che
incontrammo desiderava concretizzare. Parlarono di noi, e ad ognuno fu
imposto il silenzio. Il segreto di Fatima, custodito gelosamente insieme
ad altri dello stesso tipo, è quello della nostra esistenza. Non siete
gli unici abitanti dell'universo, ed esistono infiniti universi. Una
verità di questo genere avrebbe modificato l'assetto politico, sociale e
religioso del vostro pianeta e per questo fu sepolta nella menzogna e
nel mistero. Ora è finito il tempo dei segreti».
Nessuna Madonna quindi, quanto meno per come la tradizione culturale
popolare la intende, ma entità extradimensionali o aliene che, sin dalla
notte dei tempi, si sono manifestate sotto varie forme, per completare
quel processo evolutivo complementare, ovvero spirituale, da loro stessi
iniziato con la cosiddetta manipolazione genetica antidiluviana.
Tra l’altro, Se ci muoviamo nell'ambito del credo cattolico, possiamo
facilmente accorgerci di alcune contraddizioni che a un approfondimento
ulteriore risulterebbero insanabili con taluni presupposti presentati
nella Bibbia.
Nel vecchio testamento, la Regina del Cielo era una divinita` a cui
venivano offerte focacce per ingraziarsela. Durante le cosiddette
apparizioni mariane, l'entita` si presenta come Regina del cielo. Come
mai lo stesso nome?
Forse perchè l'entità non è la madre di Gesù Cristo come comunemente
creduto, ma un'entità già presente nella storia fin da prima della
comparsa di Maria, una donna come molte altre, con una particolarità:
l'essere stata scelta per mettere al mondo Gesù. Il motivo di questa
scelta non è il tema di questo articolo, per cui rimando
l’approfondimento di questo aspetto a lavori successivi.
Nei vangeli, Maria e` presentata come una donna normale, scelta da Dio e
"riempita di grazia", non preservata dal peccato originale prima dei
tempi e, quindi, il dogma dell'immacolata concezione non risulta da
nessuna parte, se non in qualche testo apocrifo.
Il dogma dell'Immacolata concezione viene sancito da Papa Pio IX l'8
Dicembre 1854 con la bolla Inefabbilis deus a conclusione di un lungo
percorso di 'rivalutazione' e 'enfasi' della figura della Madonna vista
come santissima tipicamente però medioevale. I presunti indizi ottenuti
dal Vangelo appaiono più come forzature atte a giustificare la visione
dogmatica sancita appunto da Papa Pio IX.
Il dogma non afferma solamente che Maria è l'unica creatura ad essere
nata priva del peccato originale - e ciò fin da 40 settimane prima della
sua nascita, e cioè dal momento del suo concepimento da parte dei
genitori, Anna e Gioacchino - ma aggiunge altresì che Maria, in quanto
ritenuta madre di Dio, per speciale privilegio non ha commesso nessun
peccato, né mortale né veniale, in tutta la sua vita.
A Fatima sappiamo però che l'entità chiamiamola così per il momento si
sia presentata come l'Immacolata Concezione, ma bensì come Regina del
Cielo (ricordatevi questo epiteto). Fu in un altro caso che l'entità,
ammesso fosse sempre la stessa, si presentò come l'Immacolata
Concezione: Lourdes.
In ogni caso ciò potrebbe essere uno stratagemma voluto dall'entità
stessa per poter fornire una certa autorità e confermare la
straordinarietà dell'evento dinanzi all'umanità e alle istituzioni
cattoliche, solitamente sempre scettici agli "avvistamenti".
Oppure un mis-understanding da parte dei bambini veggenti.
Il discorso della verginità di Maria. Nel testo di Matteo si legge
chiaramente che Maria non "conobbe" Giuseppe finché non nacque Gesù. Non
c'era nessun motivo per cui Maria, regolarmente sposata con Giuseppe
non avrebbe dovuto vivere un matrimonio normale. Inoltre, nei vangeli si
parla di fratelli di Gesù. Qualcuno ha ipotizzato che fossero cugini,
qualcun’altro che fossero i figli di un precedente matrimonio di
Giuseppe. Le risposte in questo caso possono essere ricercate nello
studio dei vangeli gnostici.
Nelle lettere di Paolo è chiaramente detto che satana può vestirsi da
angelo di luce e di non credere a un vangelo diverso. Uno dei cardini
del vangelo e` che esiste un solo mediatore tra uomo e Dio ed è Gesù
Cristo uomo: Paolo potrebbe essere stato strumentalizzato.
La buona novella è che attraverso Gesù riceviamo il perdono dei peccati e
siamo figli di Dio, un Dio misericordioso che non ha esitato a
sacrificare il Suo figlio per i peccatori. Durante i messaggi, spesso
sembra che l'entità debba trattenere l'ira del figlio contro gli uomini
Forse la domanda più imbarazzante. Forse l'entità non si sta riferendo a
Gesù, forse si sta riferendo a un altro soggetto da ricercare nel
pantheon delle divinità antiche in una forma di sincretismo che il
giudaismo prima e il cristianesimo poi hanno voluto cancellare
rispettivamente enfatizzando la figura di YHWH i primi e la parte divina
del Cristo risorto i secondi attraverso il concilio di Nicea che, come
sappiamo, ha escluso tutta una serie di testi legati ad ambienti
gnostico-esoterici.
Bene, a partire da questa premessa, siamo certi che l'entità apparsa
fosse davvero la madre di Gesù Cristo? Ha parlato di un figlio, adirato
nei confronti degli uomini per i loro comportamenti... sembrerebbe
essere Enlil, oppure Enki, deluso dal mancato raggiungimento del suo
progetto di sviluppo della civiltà umana, iniziato subito dopo il
Diluvio.
E se la Madonna di Fatima fosse invece Ishtar? Inanna? O addiritura
Nammu, che nei miti sumeri si rivolge al figlio Enki dicendo:
«… O figlio mio, svegliati dal mio letto, dal mio sonno, fai ciò che è
saggio, modella i servi per gli Dei, affinché possano produrne il loro
pane…»
ricevendo da lui la seguente risposta?
«… O madre, le creature il cui nome tu hai pronunciato, esistono, legati
agli dei essi saranno; miscuglio dal cuore di argilla che proviene da
oltre gli Abissi (Il tempio di Enki, E'Abzu), i buoni e principeschi
modellatori addenseranno l'argilla. Tu, porterai i loro arti
nell'esistenza; Ninmah (la Dea Madre della terra) (Ninhursag, sua moglie
e consorte) lavorerà su di te. (Nintu?) (divinità della nascita)
staranno con i loro modellatori;
O madre mia, sarai tu a decretarne il fato…»
Gesu` promise lo Spirito Santo quale dono del Padre, chiamato anche
Paraclito (difensore), consolatore, ecc. Che avrebbe reso piu` forti i
seguaci di Gesu`. Non ha mai parlato del ruolo di sua madre e il
versetto di Giovanni alla croce sembra troppo scarno per far derivare
tutto quello che e` stato "costruito” intorno a Maria, anzi alla
Madonna.
Perchè infatti il compito di Gesù fu quello di insegnare agli uomini
come raggiungere la salvezza... e fu molto chiaro in questo. Poi
millenni di mistificazioni da parte della chiesa cattolica hanno confuso
e intorbidito le acque. Salvezza da cosa? Dal rischio di rimanere
'incatenati' a questo corpo senza comprendere la grandezza e la
potenzialità della nostra anima. Ovvero passare da "... a immagine e
somiglianza..." a "...esattamente come...".
Non essendoci riusciti l'entità, chiunque essa fosse, ci avvisa di
"ravvederci" - ovvero tornare sul cammino che tentarono di tracciare i
grandi "saggi" dell'antichità di cui Gesù fu forse il massimo esponente,
quantomeno nel mondo occidentale.
Tornando alle divinità mesopotamiche una affascinante ipotesi
dell’identità della Madonna di Fatima è l’analogia dell’epiteto visto in
precedenza con il riferimento associato alla dea Lilith.
Lilith è una figura presente nelle antiche religioni mesopotamiche e
nella prima religione ebraica, che potrebbe averla appresa dai
babilonesi assieme ad altri culti e miti (come il Diluvio universale)
durante la prigionia di Babilonia.
L'accadico Lil-itu ("signora dell'aria") potrebbe riferirsi alla
divinità femminile sumerica Ninlil (del pari "signora dell'aria"), dea
del vento meridionale e moglie di Enlil, dove l'epiteto "signora
dell'aria" può essere associato al "Regina del Cielo" con cui l'entità
di Fatima si manifesta.
Per gli antichi ebrei Lilith era la prima moglie di Adamo (quindi
precedente ad Eva), che fu ripudiata e cacciata via perché si rifiutò di
obbedire al marito. Chi aveva autorità nel giardino dell'Eden a
prendere questa decisione? Non certo Adamo, non certo l'uomo...
Forse fu Enlil a ridimensionare il suo ruolo all'interno della sfera di
comando e a quel punto Lilith potrebbe avere deciso di entrare a far
parte della fazione Enkilita. E se fosse stata lei, su input di Enki, a
tornare e 'donare' all'uomo il frutto della conoscenza?
Nell'opera di Michelangelo è infatti una donna, con le fattezze di
serpente (identificativo degli Enkiliti) a fornire alla coppia umana
dell'eden il "frutto proibito".
Adamo ed Eva nel dipinto di Michelangelo
L'appartenenza di Lilith alla sfera enkilita è confermabile volendo da
come essa viene descritta dagli ebrei, devoti a Yahweh, quest'ultimo
identificato secondo il Progetto Atlanticus come un enlilita, a partire
dalle ricerche dei De Angelis riportate qui.
Lilith compare nell'insieme di credenze dell'Ebraismo come un demone
notturno, ovvero come una civetta che lancia il suo urlo nella versione
della cosiddetta Bibbia di re Giacomo. Secondo la tradizione della
cabala ebraica, invece, è il nome della prima donna creata, prima
compagna di Adamo e precedente a Eva. La sua figura, delineata nel
Medioevo, risale a miti e leggende antiche della Mesopotamia.
Nell'immaginario popolare ebraico è temuta come demone notturno capace
di portare danno ai bambini di sesso maschile e caratterizzata dagli
aspetti negativi della femminilità: adulterio, stregoneria e lussuria.
Gli ebrei (enliliti?) descrivono negativamente la figura di Lilith il
che lascia presupporre la possibilità essa appartenga alla sfera
Enkilita.
Qualcuno ha osservato che Lilith sembra essere il corrispondente pagano
della Madonna, ma, mentre questa schiaccerà il serpente e lo dominerà,
Lilith ne è attratta, quasi inconsapevole, e ne è avvolta, quasi
connivente nello scoprire i segreti della natura umana, come nel
ritratto del pittore preraffaellita John Collier del 1892.
Da
questo punto di vista, è utile osservare che è la figura della Madonna
ad essere discesa da sue antecedenti pagane (a cominciare dall'egizia
Iside, ma non solo) e non il contrario, dato il rapporto di maggiore
antichità.
Non vi è una sola tradizione precedente a cui la figura della Lilith
ebraica può richiamarsi, ve ne sono almeno tre, una legata ad un demone
di desolazione e di appassimento associata al vento e da cui anche il
nome "lilith", una legata ad un demone di distruzione e morte, la terza,
quella che ci interessa di più e la più nobile in origine, Ishtar o
Astarte (o se vogliamo la Dea Madre del culto della femminilità) che gli
ebrei stessi adorarono all'inizio della loro storia, come è
testimoniato nella Bibbia
Certamente una figura da approfondire e che potrebbe aiutarci a rivelare la vera identità della "Nostra Signora di Fatima".
................... ...............
Nessun commento:
Posta un commento