Ricercatori americani confermano che
i vaccini causano l'autismo nei bambini
venerdì 30 novembre 2012
Esiste un legame tra i vaccini e l’autismo. Secondo alcuni ricercatori americani, il numero di bambini affetti da autismo negli Stati Uniti è aumentato del 78% negli ultimi dieci anni. Si stima che 1 bambino su 88 sviluppa una forma di autismo. Stranamente, la maggior parte dei bambini autistici è perfettamente normale all’inizio e solo dopo 1 0 2 anni di vita manifesta dei problemi. Responsabili di questi problemi sono i vaccini, che rappresentano una delle principali cause dell’autismo. Poiché il numero di vaccini somministrati ai bambini è aumentato, è aumentata anche la percentuale di autistici. Oggi, in alcune zone degli Stati Uniti, vengono somministrati più di 30 vaccini ai bambini con meno di 3 anni di età. Quando si inietta una così grossa quantità di mercurio, una sostanza tossica, in creature così piccole e così vulnerabili, il danno è inevitabile. Le prove che collegano i vaccini all’autismo continuano ad aumentare, ma l’istituzione farmaceutica continua a negare con forza l’esistenza di questo legame, in quanto sono in gioco
centinaia di miliardi di dollari di profitti. Inoltre, poiché tali aziende farmaceutiche investono miliardi di dollari in pubblicità, anche i media non ammettono la loro colpevolezza. Un numero crescente di genitori americani, però, sta iniziando a comprendere realmente la situazione. Nonostante la schiacciante propaganda dei media finalizzata a rendere pubblica la notizia che i vaccini non sono pericolosi, un sondaggio ha rilevato che un genitore su quattro ritiene i vaccini responsabili dell’autismo. Le grandi aziende farmaceutiche hanno finanziato molti studi per cercare di dimostrare che non vi è alcun legame tra i vaccini e l’autismo, ma i risultati da loro presentati sono in contraddizione con quelli ottenuti dalle ricerche effettuate da aziende indipendenti. Per i feti, i neonati ed i bambini piccoli, il metilmercurio è una sostanza in grado di compromettere il loro sviluppo neurologico e di condizionare negativamente il loro pensiero cognitivo, la memoria, l’attenzione, il linguaggio motorio e visivo e le abilità spaziali.
Molti altri paesi del mondo, come la Russia, la Danimarca, l’Austria, il Giappone, la Gran Bretagna e tutti i paesi scandinavi, hanno riconosciuto la pericolosità del thimerosal, una sostanza presente nei vaccini, ed hanno vietato il suo impiego per la produzione di questi ultimi. Migliaia e migliaia di genitori sono disposti a testimoniare ed affermano che, se potessero tornare indietro, non farebbero mai vaccinare i loro figli. Tantissime donne in gravidanza hanno perso i loro bambini poco dopo la somministrazione dei vaccini. Tantissimi adulti, invece, sono diventati permanentemente disabili. La buona notizia è che per i bambini autistici c’è speranza. Attraverso un processo di chelazione del mercurio, utilizzato solitamente per curare gli adulti esposti a sostanze tossiche industriali, i bambini hanno riportato dei notevoli miglioramenti comportamentali e riguardanti le interazioni sociali con i loro coetanei. Se non si agisce in tempo, però, il danno può diventare permanente. L’autismo colpisce numerosi sistemi del corpo umano, come quello gastrointestinale, immunitario e nervoso, ma alcuni centri di recupero permettono di ottenere sensibili miglioramenti.
E’ importante non perdere la speranza ed attivarsi. Purtroppo, le autorità stanno rispondendo al movimento anti-vaccino rendendo i vaccini “obbligatori”. Le grandi aziende farmaceutiche finanziano anche le campagne dei politici e per questo questi ultimi costringono le persone a ricorrere ai vaccini. Prima di decidere se vaccinare o meno il proprio bambino, è preferibile informarsi. E’ in gioco la vita di una creatura indifesa e vulnerabile!
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