Meteorite in Russia: l’onda d’urto dell’esplosione ha trasmesso onde subsoniche su tutto il pianeta
20/02/2013
L’astronauta
Marc Kelly parla dell’evento in Russia, ovvero dell’esplosione della
meteora avvenuta Venerdi 15 Febbraio 2013. Marc appunto dichiara, che
l’onda d’urto dell’esplosione ha trasmesso le onde subsoniche attraverso
l’atmosfera fino all’altra parte del mondo, in base ai sensori in
Groenlandia, Africa, Russia Kamchatka e in altre regioni lontane che
hanno rilevato infrasuoni dell’esplosione del meteorite russo. (link)
Grafico dell’onda d’urto
dell’esplosione della meteora, che ha trasmesso le onde subsoniche
attraverso l’atmosfera fino all’altra parte del mondo
Marc Kelly è un veterano di quattro
voli spaziali Shuttle. Ha comandato due missioni shuttle, tra cui ultimo
volo della NASA dello Space Shuttle Endeavour nel maggio 2011, prima di
ritirarsi dalla NASA Astronaut Corps. Kelly ha un fratello gemello
Scott Kelly, anche lui un astronauta della NASA e veterano di due voli
shuttle e una missione Stazione Spaziale Internazionale.
L’ Univesro, un posto affollato
In riferimento all’esplosione dell’asteroide in Russia, l’ex astronauta della NASA Mark Kelly ha ricordato che “l’universo è un posto molto affollato.” “Abbiamo detriti o comunque oggetti spaziali, che possono entrare nell’atmosfera per tutto il tempo“, ha detto Kelly “E
‘interessante quando sei sulla stazione spaziale e si sta guardando le
stelle cadenti, le meteoriti, che entrano nell’atmosfera e stai vedendo quelli sotto di te. E’
un po’ sconcertante la faccenda.. perché sono tutte cose, specie le
meteore, che possono provocare grossi danni e tanta paura.”
Vi è certamente un rischio là fuori!
L’esplosione
del meteorite russo sulla città di Chelyabinsk Venerdì (15 febbraio) ha
ferite più di 1.000 persone, per lo più a causa del vetro dalle
finestre infrante. “E ‘stata una grande roccia”, ha detto Kelly. In
effetti, gli scienziati della NASA hanno stimato che la roccia spaziale
era di circa 55 piedi (17 metri) di diametro e ha esploso l’equivalente
di 500 kilotoni di energia.
L’onda
d’urto dell’esplosione ha trasmesso le onde subsoniche attraverso
l’atmosfera fino all’altra parte del mondo, in base ai sensori in
Groenlandia, Africa, Russia Kamchatka e in altre regioni lontane che
hanno rilevato infrasuoni dell’esplosione del meteorite russo.
Kelly ha osservato che di piccoli asteroidi pronti ad entrare nell’atmosfera, ce ne sono tanti e “vi è certamente un rischio là fuori“,
aggiungendo che per fortuna l’oggetto in Russia non ha colpito la terra
nel mezzo di una città, altrimenti sarebbe stata una strage!
Redazione Segnidalcielo
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