COME SI USANO I FIORI DI BACH
I rimedi floreali dei
fiori di bach possono essere utilizzati in vari modi anche in considerazione
del fatto che la floriterapia non presenta di fatto controindicazioni, nè
effetti collaterali (2) , al più può non sortire alcun effetto o, se il fiore è
appropriato e agisce come dovrebbe, potrebbe subentrare il cosiddetto
"aggravamento terapeutico". Nel loro uso certamente sarebbe
preferibile essere seguiti da un terapeuta, soprattutto per la scelta delle
essenze più adatte al problema che si cerca di risolvere, ma con un po' di
attenzione, si può anche fare da soli.
E' possibile, per
diverse essenze, mescolarle tra loro anche se non sempre questo è consigliabile
e le scelte sono da valutare caso per caso per evitare di vanificare l'effetto
in quanto le vibrazioni di un fiore potrebbero annullare quelle di un altro o
il prodotto che viene fuori dopo la miscela potrebbe non essere più idoneo per
il nostro problema. In ogni caso l'effetto che esercita la singola essenza è
sempre maggiore se non viene mescolata con altri rimedi dei fiori di Bach
questo perchè tra l'essenza floreale di Bach e l'organismo si stabilisce un
rapporto in esclusiva per cui molto spesso si consiglia di assumere i singoli
rimedi in modo autonomo, in diversi momenti della giornata piuttosto che fare
una miscela.
Le essenze dei fiori
di Bach si presentano come una lozione, in forma liquida ed occorre sempre
tenere presente, come regola generale, che nella floriterapia non è importante
la quantità del rimedio che si prende, ma ogni quanto si prende il rimedio che
corrisponde alla frequenza dello stimolo energetico che l'organismo sente di
avere che provoca di rimando lo stimolo alla guarigione.
Si consiglia sempre di
prendere i rimedi di Bach lontano dai pasti per cui come minimo si assumono: la
mattina prima di colazione, la sera prima di andare a letto, a metà mattina e a
metà pomeriggio.
Un altro consiglio
generale è che il numero delle gocce che si vanno ad assumere sia sempre pari
in quanto è stato osservato che hanno un maggiore effetto terapeutico.
I metodi attraverso i
quali possibile assumere i fiori di Bach sono i seguenti:
1) Metodo del
bicchiere
Questo metodo è
indicato nei casi in cui una determinata patologia è diventata cronica e nelle
disarmonie del comportamento.
In un bicchiere da
cucina si versano circa 3-4 dita d'acqua minerale di buona qualità, non
gassata, aggiungendo 4 gocce del rimedio del fiore di Bach prese dalla bottiglietta
stock.
Nel caso di una
patologia cronica si consiglia di prendere 1-2 bicchieri al giorno
sorseggiandoli nell'arco di un'ora o anche in un tempo un po' più lungo.
Nel caso di patologie
acute è preferibile preparare 3-4 bicchieri (o anche più) dei quali si berrà un
sorso ogni cinque minuti (o anche meno) sino a quanto non si sente che i
sintomi si stanno attenuando. Dato che, in questo caso, la quantità d'acqua che
si va ad assumere è abbastanza, se ad una persona non gli va di berla, è
sufficiente che trattenga il sorso in bocca per diversi secondi, poi lo agiti e
quindi lo sputi. Infatti il beneficio del rimedio non è legato al fatto che
arrivi nello stomaco e venga digerito, ma è legato al suo contatto con i
tessuti ai quali trasmette tutta la sua carica vibrazionale.
2) Metodo del
flaconcino
Il metodo del
flaconcino da 30 ml ha un'azione più introspettiva ed agisce più sul piano
mentale e permette di mescolare insieme più rimedi per portarli con se fuori
casa.
Si prende un
flaconcino di vetro scuro con un tappo ermetico e con il contagocce e si
riempie per 3/4 con acqua minerale non gasata e per 1/4 con un buon brandy ad
almeno 40°, si aggiungono quindi le gocce dei rimedi di Bach che si intende
utilizzare, si chiude con il tappo e si agita prima di ogni assunzione.
Le gocce dei rimedi
devono essere prelevate dalle bottiglie di stock ed aggiunte in numero pari
(due o quattro) al flaconcino.
Se si è astemi e non
si sopporta l'alcool (che ha solo la funzione di conservante), questo può
essere sostituito o con aceto di mele oppure solo con acqua pura naturale. In
questo caso la soluzione non può essere conservata a lungo, un paio di giorni
al massimo e poi va rinnovata.
Per assumere le gocce
si riempie la pipetta del contagocce e si fanno cadere o direttamente sulla
lingua (facendo attenzione che il contagocce non entri in contatto con alcuna
parte dei tessuti o della saliva) in numero variabile da un minimo di quattro o
anche di più, e si tengono in bocca per un po' di tempo prima di inghiottirle.
In genere si consiglia di prenderle almeno quattro volte al giorno anche se, in
questo tipo di terapia, non esistono delle regole precise.
3) Metodo della
bottiglia
Anche questo metodo di
assunzione dei rimedi dei fiori di Bach è adatto a risolvere problemi molto
antichi e parecchio radicati nella psiche, simile a quello del bicchiere solo
maggiormente indicato per chi sta fuori di casa molte ore nell'arco della
giornata.
Anche in questo caso,
usare acqua minerale naturale che va assunta durante la giornata,
preferibilmente lontano dai pasti, a bocca pulita, non quando si fuma.
A seconda delle
dimensioni della bottiglia il numero delle gocce (prese dalla bottiglietta
stoch) da mettere nella bottiglia potrebbero essere le seguenti:
per mezzo litro di
acqua (da consumare nell'arco della giornata): 6-8 gocce
per un litro e mezzo
di acqua (può essere consumate nel giro di 2-3 gg): 12-18 gocce
per due litri d'acqua
(può essere consumate nel giro di 2-3 gg): 20-24 gocce
4) Impacchi
Con i rimedi di Bach è
anche possibile fare degli impacchi molto semplici da realizzare: si prende una
ciotola di vetro o di ceramica di
piccole dimensioni all'interno della quale si mette dell'acqua tiepida e 4-6 gocce
del rimedio opportuno. Si prende un pezzo di garza o un pezzo di cotone pulito
e si immerge nella ciotola in modo che si saturi della soluzione. Si applica
quindi nella zona interessata e si lascia per circa 15 minuti. Si ripete
l'applicazione per tre volte in modo che la durata totale dell'impacco sia di
30 minuti.
E' importante che la
soluzione nella ciotola sia sempre tiepida quando si immerge la garza per cui
andrà sicuramente riscaldata nel corso dell'applicazione. Non riscaldarla mai
nel forno a microonde ma in un pentolino d'acciaio.
Il risultato
dell'impacco è più blando rispetto all'applicazione dell'essenza pura ma ha il
vantaggio di permettere di trattare una maggiore superficie con una minore
quantità di essenza.
5) Pomata
Una pomata può aiutare
nel caso di dolori localizzati e quindi come aiuto all'assunzione orale del
rimedio.
La sua preparazione è
molto semplice: si compra una crema base in farmacia vale a dire una crema che
non contiene alcuna essenza. Se la crema non si trova già in barattolo di
vetro, è preferibile travasarla perchè il vetro è il materiale più adatto a
contenere i rimedi a base dei fiori di Bach che sono a carattere vibrazionale e
quindi non interferisce con l'intima essenza dei rimedi.
In pratica la formula
da usare è la seguente: 4 gocce di essenza di fiori di Bach prese della
bottiglietta stoch per ogni 10ml di crema. Si mescola il tutto con un
cucchiaino di ceramica, di legno o di plastica (l'importante che non sia di
metallo) lentamente, in senso orario, fino a quando il tutto non sarà ben
amalgamato.
6) Oli per massaggi
Le essenze dei fiori
di Bach possono essere mescolate a vari tipi di oli per realizzare benefici
massaggi.
A tal scopo si devono
usare oli di buona qualità acquistati preferibilmente in erboristeria quali ad
esempio olio di mandorle dolci, olio di semi di sesamo, olio di semi di
girasole, olio di germe di grano, adatti in maniera universale.
Anche in questo caso
come per la pomata si aggiungono 4 gocce di essenza di Fiori di Bach ogni 10 ml
di olio.
E' importante prima
dell'uso dell'olio agitare bene il flaconcino per mescolare bene tra loro
essenza ed olio.
7) Collirio
Per preparare i
colliri si prende della soluzione fisiologica acquistata in farmacia e si
mescolano 2 gocce di essenza del fiore di Bach in 10 ml di soluzione.
Si usa anche in questo
caso una bottiglietta di vetro scuro con il tappo ermetico ed il contagocce.
Il collirio così
ottenuto si conserva per non più di 7 giorni, poi deve essere rinnovato.
8) Nebulizzazione
Al metodo della
nebulizzazione si ricorre in genere per purificare ambienti che emanano
vibrazioni negative o per cercare di regolarizzare squilibri presenti nel campo
energetico della persona.
Per la sua
preparazione si usa un nebulizzatore come quello usato normalmente per le
piante e si introduce 1/4 di brandy, 3/4 di acqua minerale non gassata e 6/8
gocce di essenza di fiori di Bach per ogni 1/2 litro del liquido.
Si nebulizza almeno
due volte al giorno (più spesso nel caso di piante e animali) nebulizzandosi il
corpo tenendo lo spruzzatore a circa 20 cm dal corpo.
Note
(1) Original photograph courtesy of
U.S. Fish and Wildlife Service/Dr. Thomas Barnes
(2) In ogni caso è
sempre meglio consultare il proprio medico per accertare eventuali allergie o
intolleranze.
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