Cristalli, Ferro, Pietre, Vivono! Ovunque c'è Vita.
Foto di Andrew Osokin |
Cristalli,
Ferro, Pietre Vivono! Ovunque c'è Vita.
È intensa la speranza che
questo scritto possa far giungere le menti al riconoscimento
dell'Universalità del Tutto; alla convinzione che
pure noi siamo parti dell'Unità che ci racchiude, le cui pulsazioni sono sentite anche al
limite esteriore del circolo della vita, nell'uomo come negli unicellulari, nei
cristalli, nell'atomo.
È indispensabile sentire che l'intima Essenza
della Volontà creatrice è dentro di noi,sforzandoci di realizzare la
nostra completa unione interiore con Essa e con tutte le altre forme di
vita. L'intera compagine esistente è una
sola, un'unica formazione di cui
noi siamo soltanto frammenti.
La Terra primordiale fu una
miscellanea di energie compresse e in evoluzione, formanti i diversi elementi
che la componevano.
Siamo soliti reputare viventi solamente le
piante e gli animali perché
nascono, crescono, si moltiplicano e muoiono. La
scienza aggiunge: perché evolvono. Anzi, pare che essa consideri l'evoluzione
vitale come unico segno distintivo di un essere.
Così, noi non riteniamo vivi metalli e
pietre. Eppure la vita è
ovunque, sia nella materia inorganica come in quella organica.
Esaminiamo l'atomo, che
unito ad altri costituisce la molecola. Se ne prendiamo due di idrogeno e uno di
ossigeno e li avviciniamo tra loro, si
corrono subito incontro e compongono un agglomerato, una
molecola d'acqua.
Ma non sempre si congiungono fra
loro; possono anche respingersi. E così è per tutte le particelle che si
attraggono o si ricusano strutturando le diverse combinazioni chimiche. Si
creano così le piccole o le grandi masse di materia solida, liquida o
gassosa.
Questa coesione, questa
forza di attrazione, non può
essere semplicemente meccanica perché è una
preferenza, una scelta, una manifestazione di psichismo. Ed è infatti un'espressione vitale della
molecola o dell'atomo.
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Lo scienziato tedesco Haekel ha
detto: "Io non posso immaginare
il più semplice processo chimico o fisico senza attribuire il movimento dei
piccoli corpuscoli ad un'inconscia sensazione.
L'idea dell'omologia
chimica consiste nel fatto che i vari elementi percepiscono le differenze nella
qualità degli altri e provano piacere o rigetto al contatto di essi, eseguendo i loro
rispettivi movimenti in base a questo sentire.
Noi possiamo attribuire il
senso di soddisfazione o di negazione della stessa a tutti gli atomi affini e
alla repulsione fra quelli diversi."
Oggi poi, che la scienza ha
frammentato l'atomo, arrivando addirittura ai quantum ed
oltre, è ancora più chiaro che tutto ciò che esiste è
vivo poiché tutto è movimento e
dove c'è ritmo vibratorio vi è la mutazione e, di conseguenza, la vita.
Anche il cadavere che siamo abituati a considerare come corpo
morto, perchè apparentemente immobile, in
realtà vive e si trasforma.
Lentamente si disgrega e si
dissolve nei suoi elementi costitutivi che tornano
ad unirsi con altri della stessa natura, anche se, quando Spirito e Anima lo
abbandonano, non si presenta più nella sua funzionalità di corpo umano.
Nell'Universo non vi è
nulla di "morto". Non vi potrebbe essere trasformazione da "materia
inerte". In tutta la natura c'è un continuo mutamento di
"energia vivente".
Le pietre, i fiori, gli
animali, il tavolo al quale ci poggiamo, la sedia che ci sostiene, le farfalle,
l'acqua, l'aria, il nostro corpo, tutto il mondo visibile e invisibile è
composto da piccolissime particelle materializzate, in evoluzione, di cui l'intera Creazione è satura.
È interessante sapere
che nuovi aspetti di vita appaiono continuamente
dalle strutture inorganiche. Il
Dott. Bastian Charlton, di Londra, ha scattato più di cinquemila
micro-fotografie in relazione all'origine di unità vive dalla presunta "materia
morta".
Con il micoscopio ha
scoperto lo sviluppo, in un liquido precedentemente chiaro, di piccolissime
macchie nere che ingrandiscono gradatamente e si trasformano
in batteri.
Il Prof. Burke di Cambridge ha dimostrato che si possono produrre in un
brodo chimico sterilizzato, soggetto all'azione del clorato di sodio,
minutissime formazioni viventi che dimostrano accrescimento e
suddivisione.
Un notevole esempio di "vegetazione metallica", che dimostra quanto sia
viva, si può riscontrare
nella configurazione spontanea dell'albero di
piombo, il "lead tree".
L'esperimento si esegue mettendo in una bottiglia dal collo molto lungo una
soluzione limpidissima e acidula di acetato di piombo.
La si chiude ermeticamente
con un tappo attraverso il quale viene inserito un filo di
rame alla cui estremità viene sospeso un pezzettino
di zinco che scende fino al
centro della soluzione stessa. Ma si può creare questo anche con altre sostanze
liquide.
Immediatamente il filo di rame comincia a
coprirsi di uno strato di piombosomigliante a fine muschio. Da questo si
dipartono rami e propaggini che a loro volta manifestano uno sviluppo simile a
foglie fino a che viene a formarsi un cespuglio ad
alberello in miniatura.
Per accorgersi come la forza vitale esista
dappertutto è utile osservare
anche come i cristalli di ghiaccio si formino sui
vetri delle finestre a guisa di
foglie, rami, fiori e bocciòli. Quando il salnitro viene esposto agli effetti
della luce polarizzata, assume delle figurazioni molto simili alle
orchidee.
Il Prof. Chunder Bose, eminente fisiologo indiano, da noi ignorato
e sconosciuto, educato nelle Università inglesi, fondatore dell'Istituto Bose di
Calcutta, studiò profondamente la sensibilità delle
forme inorganiche e delle piante.
Foto di Andrew Osokin |
Nei suoi esperimenti usò un
galvanometro, strumento
scientifico molto delicato e preciso e ideò
pure altri sofisticati dispositivi per misurare le reazioni agli stimoli
esterni, convinto che la più
sicura prova della vita nella materia sia la sua reazione verso di essi.
Nei suoi interessanti libri
fece vere e proprie rivelazioni. Quella, per esempio, che una
barra di ferro è sensibile come il corpo umano e può essere stimolata e irritata,
avvelenata e uccisa.
Infatti alcuni
veleni chimici uccidono parti di metallo rendendolo immobile e quindi azzerando lo
strumento che ne sta registrando le reazioni.
Esso può manifestare una
specie di sonno, di torpore e di pigrizia, e
le sue malattie, come la ruggine per il ferro, si possono prevenire e curare come si
fa per i malanni delle piante e degli animali.
I metalli soffrono anche
per l'eccessivo calore e l'estremo freddo e accusano a volte fenomeni di
stanchezza. Infatti il diapason, se viene troppo usato, perde la sua capacità
di vibrare, che riprenderà solamente dopo un periodo di
riposo.
Diapason con cassa di risonanza |
Esiste pure la stanchezza delle macchine quando
sono affaticate da un uso
prolungato per cui non rispondono più alla richiesta di lavoro e sembrano
guaste; invece, con uno o due giorni di riposo, ritornano normali
e produttive.
Se puliamo la superficie di
un metallo e la trattiamo con un adatto agente chimico sottoponendola ad
opportuni trattamenti elettrici o termici, l'osservazione al microscopio ce la mostrerà
come una massa di piccolissimi cristalli le cui dimensioni sono, generalmente, di
qualche centesimo o millesimo di centimetro.
Anche le sostanze fibrose come il
legno, e qualunque corpo solido
propriamente detto,sono costituite da una
struttura cristallina, a volte
visibile ad occhio nudo, come il sale, lo zucchero, il quarzo, talaltra visibile
solo al microscopio, come per i metalli.
E i cristalli nascono e crescono come gli altri
esseri viventi. Si formano dal liquido matrice e si plasmano e crescono secondo un modello
ben definito, similmente ad ogni forma vegetale e animale.
Si riproducono per scissiparità allo stesso modo delle forme viventi
inferiori e possono essere resi sterili, incapaci di
riprodursi, con processi chimici
o scariche elettriche.
Bolivia - America Meridionale |
Le nostre più dure rocce sono composte di
cristalli e il sasso che
calpestiamo è pietra polverizzata. Tutto è
vivo e tutto si evolve, anche se
la trasformazione, lentissima, non ci risulta visibile.
La vita è presente in ogni dove, perché Dio "È"
ovunque, e Tutto è Sua manifestazione.
In ogni atomo, in ogni
molecola, in ogni cellula, in ogni pianta, animale o uomo,l'Assoluto è presente come impulso vitale, forza energetica,
scintilla umanizzata, intelligenza costruttrice, essenza in evoluzione, e senza di Lui, nulla può esistere.
E la sapienza della Natura è la
stessa Sapienza dell'Eterno diffusa in ogni Sua espressione. Essa, vibrando di vita, si rivela con una
finalità evolutiva che è quella delle creature di Dio, dei figli del Divino
Genitore, delle Scintille divine che vogliono e debbono
ritornare al Padre.
La splendida visione di un meraviglioso
futuro si estende innanzi allo
sguardo dell'Anima fino a che la mente si smarrisce in questo sublime
panorama e non riesce proprio
più ad afferrarlo.
Estratti da: "L'Evoluzione dell'uomo" di Anna Castellano
e da "La Suprema Sapienza" di Yogi Ramacharaka.
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