KESHE: Un futuro per i malati di SLA
17 OTTOBRE 2013
La Sclerosi Laterale Amiotrofica può essere fatta regredire.
La Keshe Foundation, attraverso il direttore, il fisico nucleare Mehran T. Keshe, annuncia che, grazie ad una applicazione delle tecnologie Magrav di cui la Fondazione è titolare, da oggi i malati di SLA possono fermare ed invertire il processo degenerativo di questa patologia fino a recuperare piena funzionalità neuromotoria.
Fino a questo momento la medicina ufficiale non aveva una soluzione per la terribile malattia che colpisce un numero sempre crescente di soggetti in tutto il mondo, pertanto l’interesse di questo annuncio, che apre letteralmente un capitolo nuovo per la salute, è davvero straordinario.
Innovativa è anche la forma in cui questo conseguimento viene presentato al pubblico ed alla comunità scientifica: un videodocumentario di oltre 40 minuti in cui, dopo l’introduzione da parte dello stesso Keshe, un malato che svela pubblicamente la propria identità, ripercorre le fasi del processo di guarigione che in pochi mesi gli ha permesso di ritornare pienamente alla vita attiva e indipendente da una condizione iniziale di quasi totale immobilità.
A corredo del videodocumentario una pubblicazione scientifica in lingua inglese, con un proprio codice ISBN – la Keshe Foundation è anche casa editrice indipendente – che presenta alla comunità scientifica i princìpi e la metodica con cui è stato raggiunto il risultato. La pubblicazione è scaricabile immediatamente in PDF dal sito della Keshe Foundation al link indicato anche in calce a questo articolo, con una offerta libera a partire da 5 euro.
Questo perché, come spiega lo stesso Keshe nella presentazione, la volontà dell’iniziativa di divulgazione di questa nuova possibilità per la salute non è da intendersi in contrapposizione al sistema sanitario, ma semmai nell’ottica di una possibile collaborazione come già finora è accaduto per i casi di sperimentazione, costantemente monitorati ed asseverati da medici.
La procedura di trattamento per la SLA, assolutamente non invasiva e concepita in modo che sia l’organismo del paziente a reagire e a innescare il processo di recupero e guarigione, con i tempi tecnici necessari sarà resa disponibile al pubblico, ed anzi già ora è possibile rivolgersi ad una specifica casella mail della fondazione, chiaramente indicata nel video, per richiedere informazioni in merito.
Questo è il link da cui scaricare la pubblicazione: http://www.keshefoundation.org/latest-papers.html
Buona visione e buona lettura
Jervé - iconicon
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