Chi decide di non vaccinare i propri figli non sarà più segnalato alla Procura dei minori. Le uniche allerte riguarderanno casi «evidenti di incuria o abbandono del minore». Lo stabilisce la Regione Emilia-Romagna, in una delibera approvata dalla Giunta Errani lo scorso 11 novembre.
VACCINI NON PIU’ OBBLIGATORI - Le vaccinazioni da qualche anno non sono più un obbligo di legge e la Regione adesso ha deciso di rendere «eventuale la segnalazione di omessa vaccinazione all’autorità giudiziaria minorile, subordinando detta segnalazione alla sussistenza di significativi indici di trascuratezza, incuria e abbandono» del bambino.
LA DECISIONE - La decisione è stata presa «anche alla luce della più recente giurisprudenza, che ha affermato che l’inadempimento all’obbligo di sottoporre il minore alle vaccinazioni stabilite dalla legge va segnalato quando espressione di incuria o abbandono o mancato rispetto della specifica procedura prevista, in caso di dissenso alle vaccinazioni obbligatorie». La delibera della Giunta può contare, tra l’altro, anche sulla «valutazione positiva espressa dal Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza».
SEGNALAZIONE AL COMUNE - D’ora in avanti, dunque, chi opta per un «dissenso consapevole alle vaccinazioni» in Emilia-Romagna non sará più segnalato alla Procura dei minori, ma solo al sindaco del Comune di residenza, al responsabile del Servizio di igiene e sanitá pubblica e al responsabile della Pediatria di comunitá. «Solo nel caso in cui sussistano evidenti e sicuri segni di incuria, trascuratezza e abbandono del minore – precisa la Giunta nel provvedimento – oppure i genitori non si siano presentati al colloquio nonostante i ripetuti solleciti o abbiano rifiutato di firmare il modulo di dissenso informato, tale segnalazione deve essere inoltrata anche alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni». (fonte: Dire)
21 novembre 2013
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