LA TRANS-PACIFIC PARTNERSHIP (TPP) E IL LINGUAGGIO AMBIGUO: UN’ALTRA FINTA LIBERTA’ IMPOSTA…
Da David Icke
La tirannia si
presenta sotto vari nomi che per lo piu’ risuonano benigni … fino a che non
guardate anche quello che c’è scritto in piccolo e così vedete quel che
veramente tali nomi significano nella pratica. Non potete vendere tirannia alla
popolazione che avete preso di mira… chiamandola appunto
tirannia.
Rieccoci ai famosi ministri
di Orwell…Il Ministro della Pace (che conduce guerra
eterna); il Ministro dell’Abbondanza (che raziona il cibo e controlla la
produzione e il denaro) il Ministro della Verità (che controlla l’informazione);
e il Ministro dell’Amore (che monitorizza, arresta e tortura i
dissidenti)
Nello stesso spirito dell’inganno… eccovi
la Trans-Pacific Partnership (TPP), che si dice sia un accordo di
“libero scambio commerciale” ma che, in realtà, si propone di
devastare la libertà ed imporre la regola della multinazionale. E’ il risultato
di anni di trame e negoziazioni segrete, apparentemente per brevetti , copyright
, marchi commerciali e design industriali, ma che invece è collettivamente una
sferzata alla libertà di espressione e molto di
piu’…
Sono molti anni che metto a nudo “l’agenda”
(il programma) volta ad una dittatura governativa mondiale, in cui i paesi non
sarebbero che satelliti subordinati ad un sistema di controllo centralizzato e,
per raggiungere tutto cio’, occorre che le leggi nazionali e le costituzioni
vengano scavalcate .
Abbiamo visto che questo è accaduto
progressivamente in Europa con le direttive EU e le regolamentazioni che hanno
il sopravvento sulla legislazione nazionale ed abbiamo visto il sorgere di una
“legge internazionale”, di una regolamentazione internazionale e di ‘partnership
commerciali”, usati per scavalcare le leggi dei paesi supposti
sovrani.
E adesso entriamo nella TPP, o
Trans-Pacific Partnership, che è un accordo commerciale tra i 12 paesi
affacciati sul Pacifico, che cova un complotto che coinvolge governi e
600 multinazionali e loro lobbisti.
E’ in programma che tale accordo sia
finalizzato per la fine dell’annoe che abbia influenza su 800 milioni
di persone in paesi le cui economie messe insieme, valgono circa 27.5 trilioni
di dollari all’anno. Se si dovessero unire altri paesi interessati, come la
Corea del Sud, il TPP rappresenterà il 40 per cento del PIL
globale.
Ufficialmente, il TPP riguarda una politica
commerciale ma in verità tutto cio’ finisce con l’avere implicazioni
fondamentali nella libertà di internet, nelle libertà civili, nei diritti di
pubblicazione e nella salute ed estende ampiamente il potere delle
multinazionali, che dettano ai governi e quindi alla
popolazione.
Tutto questo è stato confermato in un
documento di 95 pagine, pubblicato attraverso Wikileaks, che rivela
come le multinazionali saranno in grado di fare causa ai paesi che
impongono regolamenti svantaggiosi per l’agenda delle multinazionali, le quali
saranno anche in grado di bloccare dei siti internet con l’accusa di violazione
di copyright.
C’è anche potenzialmente un’ enorme
conseguenza sulla disoccupazione negli USA, a causa di una delocalizzazione
ancora piu’ estrema verso alcuni dei paesi piu’ poveri del mondo; ecco ancora un
esempio per distruggere finanziariamente
l’America.
Barack Obama sta cercando di far rimbalzare
il TPP senza la supervisione del Congresso, usando leggi scorciatoia che
eviterebbero di fare emendamenti. Se c’è qualcuno che ha bisogno della prova
finale, del fatto che Obama altro non sia che un lacchè altamente remunerato
dal monopolio delle multinazionali … eccola qui.
Piu’ di 150 membri del partito dello stesso
Obama, nella casa dei rappresentanti [Parlamento], si sono pubblicamente opposti
alla cospirazione della “corsia preferenziale”, insieme ad altri 23
Repubblicani.. questi numeri mostrano quanto irrilevanti ed inutili sono
i politici nel difendere i diritti piu’ fondamentali della
gente.
Abbiamo visto in Europa come la
bufala del “libero scambio commerciale”, passo dopo passo, puo’ demolire la
sovranità locale, regionale e nazionale, dato che le normative
applicabili a tutti gli stati vengono inviate dal centro burocratico. Ora
i governi nazionali sono unità amministrative della
EU con piu’ del 70 per cento di leggi e normative che hanno
origine da quelli in abito scuro a
Bruxelles.
Tutto questo fa parte di un progetto
implementato molto tempo fa, per dare ordini dal centro globale attraverso un
governo mondiale (la burocrazia), la banca centrale, la valuta e l’esercito e
cosi il TPP sarebbe un enorme progresso verso tale fine con
le multinazionali in grado di fare causa a governi se venissero prese
delle decisioni per il migliore interesse della
popolazione.
Potete vedere come il punto relativo al
“decidere” sia finito sempre piu’ in là…, sulla testa di coloro che sono i
soggetti di tali decisioni
Le tribu’ sono diventate paesi; i paesi
delle “zone di commercio” e ‘unioni’ ed ora le multinazionali stanno dettando
gli eventi persino sulle strutture politiche.
Uno dei primi obbiettivi del
TPPe di tutti i simili accordi intergovernativi, è abbassare o
cancellare le tariffe commerciali, cosa che impedisce ai paesi di proteggere le
loro economie dallo sfruttamento infame del sistema economico
mondiale.
Se gli esportatori devono pagare delle
tariffe quando la loro merce passa il confine, questo aiuta a proteggere le
industrie indigene da una concorrenza sleale, perché le tariffe devono essere
aggiunte al prezzo di vendita.
Ma, senza tariffe , i prodotti fatti nei
paesi piu’ poveri e con il lavoro in schiavitu’, possono essere inviati
nell’Occidente e venduti a prezzi inferiori rispetto al prodotto locale, al
punto da provocare fallimento alla industrie domestiche . Questo è accaduto in
USA, Canada, Gran Bretagna e paese dopo paese , dato che la World Trade
Organisation (WTO) , l’Organizzazione Mondiale per il Commercio, creata
dai Rothschild-Rockefeller , ha preso di mira le barriere
tariffarie, con enormi multe per quei paesi che cercano di difendere le loro
economie da distruzione certa.
Uno studio effettuato dall’istituto di
Politica Economica - Economic Policy Institute- ha stimato che l’accordo
commercial USA- Corea del Sud, eliminerà 159.000 occupazioni ed ora il TPP ha
in programma di portare questo processo a livelli
stratosferici.
Si grida che il ‘libero scambio
commerciale” è necessario per aiutare i paesi in via di sviluppo , ma sono
tutte c…zzate. Il mondo in via di sviluppo è sfruttato dalle
multinazionali attraverso il lavoro in schiavitu’, l’uso della terra e
delle risorse, spesso attraverso politici
corrotti e dittatori installati dalle multinazionali
con l’aiuto degli USA e dell’alleanza NATO-EU.
Nessuno trae beneficio dall’illusorio
“commercio del mercato- libero- di- essere- sfruttato” , se non le corporations
stesse (multinazionali) e coloro che esse foraggiano, dato che esse vincono in
ogni caso : sia con i prodotti fatti col lavoro in schiavitù che con l’altra
forma di schiavitu’, ovvero quella di comprare i soggetti per produrre
vergognosi profitti per le multinazionali.
Internet è sempre un “prime target”
(obbiettivo primario) dato che quelli della “cabala” vogliono solo
bloccare il libero flusso di informazioni che sta rendendo pubbliche le loro
macchinazioni; uno dei mezzi attraverso cui vogliono farlo, è
presumibilmente “la violazione del copyright”.
Il TPP sta cercando di imporre agli
Internet Service Providers (ISPs) di ‘filtrare’ tutta le comunicazioni via
internetalla ricerca di violazioni del copyright, con il potere di
censurare i siti che si suppone siano in questo
coinvolti.
Data la natura di Internet ed il modo in cui
viene condivisa la informazione, questo imbavaglierà potenzialmente una serie
di siti che attualmente stanno svelando la cospirazione globale in tutte le sue
forme. Ma questa è la loro idea.
Internet doveva essere venduto con benefici
apparenti per le persone, come il fatto che le informazioni avessero un libero
flusso, ma l’idea è sempre stata quella di cancellare cio’ che “essi non
volevano” e mantenere invece quel che volevano. Il Web, la Rete, è la
maggiore e piu’ ovvia operazione di sorveglianza che il mondo abbia mai
visto.
Quindi mentre il TPP è pianificato per
cancellare in grande misura la libertà di informazione su Internet, gli USA e i
soliti sospetti… stanno cercando di bloccare all’ONU un tentativo per
promuovere i diritti umani universali relativi alla privacy online. Una
bozza della risoluzione per tutto cio’ , proposta dal Brasile e dalla Germania
, ha ricevuto opposizione da parte degli stessi USA che stanno spingendo il
TPP.
Tale proposta richiede un accordo per ‘certa
informazione sensibile” , che sia in totale “conformità” agli accordi
internazionali sui diritti umani, cosicchè la privacy “non sia soggetta ad
interferenze arbitrarie o illegali” .
Gli USA ufficialmente sostengono l’idea
perchè esservi dichiaratamente contro… sarebbe molto male , ma le fonti
diplomatiche americane, confermate da documenti, mostrano che dietro le scene,
si tratta dell’opposto… c’è un campagna nell’ombra per evitare che ci
sia una qualsiasi riduzione della potenziale
sorveglianza
Ancora una volta, nel classico stile
orwelliano, la verità viene capovolta con un “accordo commerciale” che
distrugge il lavoro e che viene invece descritto dalla Amministrazione Obama,
come un modo per “sostenere il lavoro dei lavoratori americani , incrementando
l’export verso la dinamica regione del pacifico-asiatico, come un modo per
promuovere la produzione, l’innovazione, l’imprenditorialità;
allo stesso tempo, nell’accordo, si devono
riflettere importanti valori su questioni chiave come i diritti dei lavoratori
e l’ambiente”
Bene…ora, l’opposto di tutte queste fesserie
è vero.
Cio’ che la Casa Bianca ha dichiarato è
che il TPP è un ‘un accordo regionale della prossima generazione che
liberalizza lo scambio commerciale e l’investimento “. Il termine “liberalizzare
“ significa: “ basato su, pertinente a o che ha visioni o politiche che
sostengono la libertà di azione ed espressione individuale”. Un tale uso
deviato del linguaggio è noto per essere un “Linguaggio
subdolo-ambiguo”
William Lutz, autore di The New
Doublespeak (Il nuovo linguaggio ambiguo) , ha
detto:
‘Il Linguaggio
Ambiguo è una lingua che finge di comunicare, ma non lo fa. E’
una lingua che fa passare il male per bene, il negativo per positivo, lo
spiacevole come attraente o quanto meno tollerabile. E’ una lingua che evita
cambiamenti o nega responsabilità, una lingua che è una variazione del suo vero
o cosiddetto significato.
E’ una lingua che nasconde o evita il
pensiero.
Il Linguaggio Ambiguo è tutto intorno a
noi,. Ci vien chiesto di controllare i nostri bagagli agli sportelli “ per la
nostra comodità”, quando non è affatto per la nostra comodità, ma per quella di
qualcun altro … Vediamo pubblicità per macchine di altri proprietari, ovvero
macchine “con esperienza” o “distinte precedentemente ”… non le chiamano
“macchine usate”. Vediamo “autentica imitazione di pelle,” “vinile vergine” o
“veri diamanti contraffatti...’
Nel caso del discorso orwelliano della casa
Bianca, il termine “liberal” è usato nel senso di ‘libero e aperto’ quando in
realtà significa liberare le multinazionali di fare essenzialmente quel che
vogliono, mentre la popolazione viene ulteriormente resa
schiava.
Arthur Stamoulis, Direttore Esecutivo della
Citizens Trade Campaign (La Campagna per lo scambio commerciale dei Cittadini)
, ha detto:
‘Molte multinazionali e rivenditori di
grande calibro sembra che avvertano che i lavoratori cinesi ora chiedono troppo,
che sono pagati troppo e quindi vogliono spostarsi offfshore, verso paesi dove
si puo’ pagare di meno i lavoratori, per esempio come in Vietnam. Questo
significa spingere ancora di piu’ la razza umana sul
fondo”
Di questo si tratta con la TPP e tutto il
resto degli accordi di “libero scambio”: portare la razza umana sul fondo e
attivare la società “dei Giochi
della Fame” su cui da tempo metto in guardia e che ho
svelato in dettaglio nel mio ultimo libro The Perception
Deception.
Arthur Stamoulis sottolinea che la TPP
trascinerà nella stessa spirale di povertà, sia il mondo dei ricchi che quello
dei poveri . Questo è esattamente quello che sottolineo anch’io, in relazione
all’obbiettivo del divedere il mondo “in- mega-ricchi- del-meno-dell’1percento
e “in-megapoveri-del-99percento”, con lo status quo che viene tenuto insieme da
una tirannia militarizzata di un feroce stato di
polizia.
‘Tanti piu’ trattati come questo
approviamo, sempre meno ci saranno entrate fiscali per nuovi servizi pubblici
e tanto maggiore sarà la pressione verso il basso su salari e benefits dei
lavori che sono rimasti’ ha detto Stamoulis. ‘Questo è un esempio di un accordo
commercial che beneficia solo il massimo
vertice.’
La TPP non è “un errore” ma una
demolizione calcolata e da tempo pianificata, della libertà umana su piu’
livelli . E’ il mezzo attraverso il quale si puo’ cancellare cio’ che
resta della sovranità individuale e nazionale.
Qualche idea di…
rivoluzione?
Dalla newsletter di David
Icke, www.davidicke.com, del
24.11.13
traduzione e
sintesi Cristina Bassi, per www.thelivingspirits.net
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