Papa Francesco, messaggio a Davos: «La ricchezza sia al servizio dell'umanità». E richiama la tragedia dei profughi
«Non si può tollerare
che migliaia di persone muoiano ogni giorno di fame, pur essendo disponibili
ingenti quantità di cibo, che spesso vengono semplicemente sprecate. Parimenti,
non possono lasciare indifferenti i numerosi profughi in cerca di condizioni di
vita minimamente degne, che non solo non trovano accoglienza, ma non di rado
vanno incontro alla morte in viaggi disumani». Questo uno dei passaggi chiave
del messaggio che Papa Francesco ha inviato a Klaus Schwab, Fondatore e
Presidente esecutivo del World Economic Forum, in occasione dell'apertura del
44° incontro annuale, in programma in questi giorni a Davos-Klosters
(Svizzera).
«I successi raggiunti - scrive il Papa - pur avendo
ridotto la povertà per un grande numero di persone, non di rado hanno portato
anche a una diffusa esclusione sociale. Infatti, la maggior parte degli uomini e
delle donne del nostro tempo continua a vivere ancora una quotidiana precarietà,
con conseguenze spesso drammatiche. In questa sede, desidero richiamare
l'importanza che hanno le diverse istanze politiche ed economiche nella
promozione di un approccio inclusivo, che tenga in considerazione la dignità di
ogni persona umana e il bene comune. Si tratta di una preoccupazione che
dovrebbe improntare ogni scelta politica ed economica, ma a volte sembra solo
un'aggiunta per completare un discorso. Coloro che hanno incombenze in tali
ambiti hanno una precisa responsabilità nei confronti degli altri,
particolarmente di coloro che sono più fragili, deboli e indifesi». E aggiunge:
«Vi chiedo di fare in modo che la ricchezza sia al servizio dell'umanità e non
la governi».
Bergoglio, richiamando
la pastorale di Benedetto XVI ma anche la lettera Evangelii Gaudium, sollecita
che nella governance economica emergano meccanismi e processi volti a una più
equa distribuzione delle ricchezze, «alla creazione di opportunità di lavoro e a
una promozione integrale dei poveri che superi il mero assistenzialismo. Sono
convinto che a partire da tale apertura alla trascendenza potrebbe formarsi una
nuova mentalità politica ed imprenditoriale, capace di guidare tutte le azioni
economiche e finanziarie nell'ottica di un'etica veramente
umana».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-01-21/papa-francesco-messaggio-davos-la-ricchezza-sia-servizio-umanita-e-richiama-tragedia-profughi-183540.shtml?uuid=ABzjjGr
tempi-finali.blogspot.it
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