"LE PROVE"
Dedicato a tutti i Negatori Preconcetti
Di Pietro
Ubaldi
Sebirblu, 20 febbraio 2014
Vi ripropongo, cari
Lettori, un post che due anni fa
ho pubblicato in versione un pochino "dimessa" essendo alle primissime
esperienze come blogger. Nel frattempo, molti di voi hanno avuto l'opportunità
di conoscere Pietro Ubaldi e la sua eccezionale evoluzione.
Per chi ancora non lo conoscesse, leggere QUI.
Questo scritto, tratto dal suo
primo libro "La Grande Sintesi", è un piccolo gioiello dedicato a tutti
coloro che, ancora scettici e increduli di fronte alle sfide
e ai cambiamenti del nostro
tempo, si sono induriti così tanto al punto da negare anche l'evidenza dei fatti
che ormai affiorano da ogni dove.
Mi auguro che questa lettura possa in qualche
modo scuoterli o perlomeno farli
riflettere sull'assurdità di tale atteggiamento, altrimenti si troveranno soli
in un mondo che si evolve e respira intorno ad essi, rigettandoli, se non si sapranno
adeguare alle nuove e sempre più
elevate vibrazioni.
Le Prove
Se la vostra coscienza non vi fa più stupire di
qualsiasi possibilità, come potete a priori, negare
una forma di esistenza diversa da quella del vostro corpo
fisico?
Dovete per lo meno avere il dubbio di quella
sopravvivenza che il vostro Io dentro vi suggerisce ogni
momento e che voi inconsciamente, per istinto, sognate in tutte le vostre
aspirazioni ed opere.
Come potete credere che la vostra vita di dolori
e di gioie fittizie e contrastatepossa
rappresentare tutta la vita di un Essere? Ma non
avete mai sognato né sperato qualcosa di più alto, nella diuturna fatica delle
vostre sofferenze e del vostro lavoro?
E se io vi offrissi una fuga da queste
sofferenze, una liberazione e un superamento,se io vi aprissi uno spiraglio di un
nuovo grande mondo a voi ignoto e vi permettessi di guardarvi dentro per il
vostro bene, non accorrereste voi come accorrete a vedere le macchine che
divorano lo spazio, che solcano i cieli, e che odono le lontane onde
elettriche?
Venite. Io vi indico delle grandi
scoperte che la scienza dovrà fare; soprattutto
quelle delle vibrazioni psichiche per cui è permesso a noi, Spiriti senza corpo,
comunicare con quella parte di voi che è Spirito come noi.
Seguitemi; non è un bel sogno, non è una
esplorazione fantastica dell'avvenire questa che io faccio: è
il vostro domani.
Siate intelligenti, all’altezza della vostra
scienza, siate moderni, ultra moderni, e intravedrete lo Spirito che è la realtà
del domani, lo toccherete col ragionamento, col raffinarsi dei vostri organi
nervosi, col progredire dei vostri strumenti scientifici. Lo
Spirito è là in attesa e farà vibrare le civiltà future.
Le fondamentali verità filosofiche, tanto
discusse per millenni, saranno razionalmente risolvibili con la sola ragione,
perché la vostra intelligenza ha progredito; quello che prima, per altre forze
intellettive, doveva essere forzatamente dogma e mistero di fede, sarà questione di puro raziocinio, sarà dimostrabile e quindi verità obbligatoria
per ogni essere pensante.
Non sapete che tutte le scoperte umane sono nate
dalla profondità dello Spirito che ha toccato l'aldilà? Da
dove viene il lampo del genio, la creazione dell'arte, la luce che guida i
condottieri dei popoli, se non da questo mondo di cui io parlo?
Le grandi idee che muovono e fanno avanzare il
mondo le trovate forse nell'ambiente delle vostre competizioni quotidiane, o in
quello dei fenomeni che la scienza osserva? E
allora da dove vengono?
Voi non potete negare il progresso; anche il
materialismo, che vi ha resi scettici, ha dovuto dire la parola: evoluzione. Voi
stessi che negate, siete tutti una brama, una frenesia di ascensione, e
non potete negare che l'intelletto progredisca e che
vi siano alcuni uomini più avanzati degli altri.
Non può, dunque, essere impossibile, per la
ragione e per la scienza, ammettere che alcuni tra voi abbiano raggiunta per
evoluzione una tale sensibilità nervosa da raccogliere quello che voi non
riuscite a percepire: le onde psichiche che noi Spiriti
trasmettiamo.
Essi sono i medium spirituali, veri strumenti
ricettori di correnti e di concetti che noi possiamo trasmettere; è questo il
più alto grado di medianità (in alcuni casi del tutto cosciente), e
quando si possono stabilire rapporti di sintonia, ce ne
serviamo per l'alto fine di trasmettervi il nostro pensiero.
Molti medium odono con un nuovo senso di udito
psichico, non più acustico; ci sentono con il loro cervello. Sintonia vuol dire capacità di
risonanza;spiritualmente si dice
simpatia cioè capacità di sentire all’unisono.
Sia acusticamente che elettricamente o
spiritualmente il principio vibratorio di rispondenza è lo stesso perché la
Legge è una, in tutti i campi.
Chi non ode, nega, naturalmente; ma non potrà,
non avrà il diritto di negare che altri possa udire e che oda. Chi nega chiede la prova, ed è
disposto a concedere il proprio assentimento solo dopo aver toccato quei dati
fatti che sono necessari per scuotere il suo tipo di mentalità.
Ma non avete mai pensato alla relatività della
vostra psicologia, dovuta al diverso grado di evoluzione di
ognuno? Non avete mai pensato che quel che colpisce
una mente lascia l’altra indifferente e che ognuno esige la «sua»
prova?
Quale numero enorme di prove bisognerebbe
dare perché ognuno si sentisse toccato nella
propria speciale sensibilità! Ad ognuno un fatto che si innestasse nella sua
vita, nella sua concezione di vita, nell'orientamento dato a tutti i suoi
atti.
E anche il ragionamento non serve per tutti,
perché le dimostrazioni sono spesso discussioni che, invece di convincere,
divengono sfogo aggressivo, esempio di lotta che inasprisce gli
animi.
Rimarrebbe il prodigio. Ma le
Leggi di Dio sono Immutabili perché perfette; ciò che è perfetto non si può
correggere o alterare.
Credete: è solo nella vostra psicologia assetata
di violazioni, quel basso pensiero che una violazione sia prova di
forza.
Ciò può essere stato nel vostro passato di
uomini selvaggi, fatti di lotta e di ribellione; per Noi la potenza è nell'Ordine, nell'Equilibrio, nella Coordinazione delle
forze, non nella rivolta, nel disordine, nel caos.
E poi un miracolo vi persuaderebbe? Ne
ha fatti Cristo di miracoli e gli avete creduto? Il
miracolo è sempre un fatto a voi esterno, che potete negare tutte le volte che
vi farà comodo negarlo perché disturba i vostri interessi.
La Risurrezione della figlia di Giairo di Ilja Jefimowitsch Repin 1844 - 1930 |
Conclusione: o voi avete la purezza d'animo, la sincerità delle intenzioni, e allora nelle mie parole sentirete la Verità senza prove esteriori (ecco l'intuizione), per il loro tono e contenuto; o voi siete in mala fede, vi accostate con doppio fine, per demolire o per speculare, perché oltre ogni discussione avete posto già il preconcetto del vostro interesse o godimento, e allora siete armati per respingere qualsiasi prova.
Il fatto non è esteriore, apprezzabile coi
sensi, quindi sempre discutibile per chi voglia negarlo, ma
è fatto intimo, intrinseco.
La prova vera è una sola. È
la mano di Dio che vi raggiunge nelle vostre case, è il
dolore che superando le barriere umane vi tocca e vi scuote, è la crisi dello
Spirito, è la maturità del destino, è la voce tonante del mistero che vi
sorprende ad una svolta della vita e
vi dice: basta! Ecco la Via!
Quella prova voi la sentite; vi turba, vi
accascia, vi spaventa, ma è irresistibile, vi muta, vi convince. Allora voi negatori beffardi, vi
inginocchiate, tremate e piangete. Il gran momento è
giunto. Dio vi ha toccato. Ecco la prova!
La vostra vita è piena di queste forze ignote in
azione. Sono le più grandi, quelle da cui dipendono
le vostre vicende e il destino dei popoli.
Quante non sono pronte a muoversi, nell'ignoto
domani, anche contro di te che leggi?
Gli incoscienti alzano le spalle al domani; solo
i coraggiosi osano guardarlo in faccia, bello o brutto che sia. Io
parlo, o Uomo, del tuo destino, della
tua vittoria e dei tuoi dolori del domani, non solo in quel lontano avvenire di
cui non ti curi, ma del tuo prossimo futuro.
Le mie parole ti daranno un senso nuovo e più
profondo della vita e del destino, della tua vita e del tuo
destino.
Ho già parlato al mondo e ai popoli dei loro
grandi problemi collettivi. Ora parlo a te, nel silenzio del tuo
raccoglimento. Le mie parole sono buone e sagge e mirano a
fare di te un essere migliore, per te stesso, per la tua famiglia, per la
collettività intera.
Relatore: Sebirblu.blogspot.it
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