Chi andrebbe a pensare che la causa primaria di una
depressione sia una candidosi?
La
candida (candida albicans) è un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più
pericoloso di quanto non si pensi.
È un parassita appartenente alla famiglia dei miceti
(funghi), ed è responsabile di un nutrito gruppo di patologie che va sotto il
nome di candidosi.
La candida è nota perché si presenta spesso come infezione
vaginale, del cavo orale (mughetto) e della pelle (chiazze che compaiono con
l’esposizione solare) ed a volte viene riconosciuta come causa di uretriti.
Chi soffre di candida vaginale sa che con le medicine
convenzionali è difficile “sradicarla”, e che in genere è recidivante (tende a
ripresentarsi), e vedremo il perché.
In realtà la candida può attaccare moltissimi tipi di
tessuti, ed è anche contagiosa; la sua
diffusione è enorme ed in crescita.
In ogni forma di candidosi c’è la presenza della candida
intestinale.
Questo fungo s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri
umani, in genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente; in
condizioni normali è però benefico.
Per essere più precisi la candida è un organismo dimorfico,
cioè che si presenta in due forme.
Normalmente è un simbionte, quindi appartenete alla
flora batterica “amica”, e
partecipa alla digestione degli zuccheri tramite un processo di fermentazione.
Nella forma
patologica diventa un parassita e crea una struttura molecolare molto lunga,
che tramite la mucosa intestinale entra nel flusso sanguigno.
La candidosi intestinale è dunque una particolare forma di
disbiosi.
Il meccanismo della candidosi
La candida ha un’elettività per le mucose e per la pelle e
questo fa capire molte cose sul meccanismo di propagazione e sui danni di questo
fungo.
Nell’articolo
Antigeni e anticorpi abbiamo visto che tutte le mucose dell’organismo sono
collegate tra di loro e rappresentano una componente fondamentale del sistema
immunitario (MALT, Mucosal
Associated Lymphoid Tissue).
Risulta dunque chiaro che la candida rappresenta un forte
attacco al sistema immunitario, e quindi apre la via a tutte le forme
patologiche, tra cui il cancro di cui la candida è un’importante causa
favorente.
Effetti
Riflettendo anche sulle funzioni dell’intestino (v.
articolo sul cervello enterico) e della
pelle si capisce bene come la
candida possa provocare intolleranze
alimentari, e a causa della stretta relazione tra intestino, sistema
immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso, sintomi come la depressione,
sindrome premestruale, alopecia, insonnia, impotenza, patologie digestive,
allergie, dermatiti, diabete, malattie autoimmuni e così via.
La candida polmonare è difficilissima da guarire e provoca
anche scompensi cardiaci, perché ostruisce il flusso di sangue cuore – polmone.
Insomma è coinvolta in buona parte dello spettro delle
patologie umane.
Paradossalmente, anche a causa di questa vastissima
patologia associata è molto difficile da diagnosticare.
Chi andrebbe a pensare che la causa primaria di una
depressione sia una candidosi?
Bisogna avere conoscenza delle recenti ricerche
scientifiche sul cervello enterico e
conoscere i meccanismi della candida, che viene in genere vista come un problema
secondario (candida vaginale recidivante …).
Si spiega così ad esempio la scarsa efficacia delle cure
locali della candida vaginale, che indeboliscono il sistema immunitario nella
mucosa vaginale e non ripristinano le funzionalità della candida nell’intestino.
Le cause
Le cause della candidosi sono molte: dalla
disbiosi, ad un indebolimento del sistema immunitario
(antibiotici, vaccini, malattie debilitanti, metalli pesanti, inquinamento
ecc.), fino anche al contagio anche per via parentelare (sangue), che è anche
stato studiato tramite confronto del DNA.
Ci sono casi ad esempio in cui tra due partner si verifica
un continuo contagio reciproco tra la candida vaginale e irritazioni o dermatiti
del pene, che magari si presentano solo come un senso di fastidio o di bruciore.
Peraltro spesso nel maschio la candidosi, oltre a generare infezione prostatica,
provoca la balanopostite, che si presenta sotto forma numerose chiazze
eritematose (rosse) spesso ricoperte di materiale biancastro, piccole,
vellutate, lucide, localizzate al glande (parte terminale del pene) ed al
prepuzio (pelle che ricopre il glande) accompagnate da prurito e bruciore.
Tra le cause principali non va dimenticato l'onnipresente
stress.
Una causa primaria dell’instaurarsi e del mantenimento
della candidosi è l’alimentazione, che provoca disbiosi.
Trattamento della candidosi
Questo fattore va sempre tenuto presente nella cura, che
come sempre sarà diversa da persona a persona.
Spesso va associato al trattamento delle allergie e/o a
quello di altri parassiti.
Tutti i protocolli hanno in comune il trattamento della
disbiosi e delle intolleranze alimentari, il drenaggio per l’eliminazione delle
tossine ed una dieta che in questo caso è particolarmente dura.
Vanno in genere eliminati i lieviti (pane, pizza ecc),
tutti gli zuccheri raffinati (dolci, zucchero, pasta, pane non lievitato), le
patate, le bevande come la coca cola, gli alcolici ed anche parte della frutta,
come gli agrumi, i funghi e la frutta secca, caffè e cioccolate, i coloranti ed
i conservanti. Si possono mangiare con moderazione pasta e riso integrali (e
biologici per non fare il pieno di pesticidi), carne due volte alla settimana e
pesce tre volte alla settimana. Le verdure vanno bene quelle che non generano
fermentazione. Attenzione: i vari
yogurt alla frutta contengono zuccheri, e sono altamente controindicati.
Viene quasi voglia di tenersela, questa candida (in questo
caso guardare il box).
http://www.lauraquinti.net/Articoli/Candida%20albicans.htm
http://www.progettobenesserecompleto.it/candida-albicans-cause-e-soluzioni-olistiche-piu-efficaci/#.U7AQD7E4RwQ
Candida albicans: le cause e le soluzioni olistiche più efficaci per risolvere il problema
Luigina Bernardi, mercoledì 03 luglio 2013
Cos’è la Candida? Quali sono le vere cause? Come si
trasmette? Quali disturbi e malattie causa nel breve e lungo termine? Ma
soprattutto, come si previene e quali sono le soluzioni olistiche più
efficaci per guarire? In questo articolo trovi le risposte a queste
domande e molto altro.
Che cos’è la candida
La Candida Albicans è un innocuo lievito, un tipo di fungo che vive
naturalmente in ogni organismo umano: uomo, donna, bambino. In un
organismo sano, vive in maniera simbiotica in un ambiente equilibrato
all’interno del tratto gastrointestinale, nelle mucose e sulla cute.
Purtroppo, questo innocuo lievito (un organismo unicellulare) può svilupparsi in eccesso e trasformarsi in un agente patogeno opportunistico.
Essendo un organismo commensale (cioè che si avvantaggia di un altro
organismo senza danneggiarlo o recargli beneficio) esso è presente
praticamente in tutti gli esseri umani dalla nascita, si trova nella
posizione ideale per trarre immediato vantaggio da qualunque debolezza o
debilitazione dell’ospite; inoltre, probabilmente pochi gli sono uguali
in quanto a varietà e gravità delle infezioni di cui è responsabile.
Nella loro proliferazione, la candida e le micotossine sono in grado
di attaccare qualunque organo o apparato del corpo. Fino a quando non
viene trattato, l’attacco è implacabile e ininterrotto. Qualora non
venga bloccato, il lievito cambia forma e diventa un fungo patogeno con
filamenti che provocano una miriade di sintomi.
Questo fungo affonda le radici nella parete intestinale generando
permeabilità (aperture porose nella parete stessa) che permette al fungo
e ai suoi sottoprodotti di penetrare nel flusso sanguineo. Secondo un
articolo della rivista Science “..(.).. la Candida Albicans
rappresenta l’agente patogeno sistemico più comune nell’essere umano e
provoca infezioni sia nelle mucose sia nel sistema, soprattutto negli
individui con sistema immunitario compromesso..(.)..” . L’infezione fungina sistemica viene chiamata candidosi.
La candidosi
Uno dei corresponsabili di un nutrito gruppo di patologie, definite candidosi,
è la Candida: un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più
pericoloso di quanto non si pensi. E’ un parassita appartenente alla
famiglia dei miceti (funghi).
La forma più diffusa di candidosi e’ un’infezione vaginale o del cavo
orale (mughetto) e della pelle (chiazze che compaiono con l’esposizione
solare) e a volte viene riconosciuta come causa di uretriti.
Chi soffre di Candida vaginale sa che con le medicine convenzionali è
difficile sconfiggerla e che in genere è recidivante (cioè, tende a
ripresentarsi).
In realtà, la Candida può attaccare moltissimi tipi di tessuti ed è
anche contagiosa; la sua diffusione è enorme e in costante crescita. In qualsiasi forma si presenti, la candidosi presuppone un’infezione intestinale.
Può essere una malattia sessualmente trasmessa, ma può anche essere
un sintomo di accompagnamento di altre malattie sessualmente trasmesse.
Più di frequente, è una semplice infezione micotica, iniziata senza una
causa specifica e non necessariamente contratta sessualmente, ma spesso
trasmessa al partner e ritrasmessa alla donna. Per questo motivo è
sempre bene rivolgersi al medico dopo un rapporto sessuale non protetto.
La Candida è’ un organismo dimorfico, si presenta cioè in due forme.
Normalmente, la Candida è un simbionte, un fungo che appartiene cioè
alla flora batterica “amica” e che partecipa alla digestione degli
zuccheri tramite un processo di fermentazione.
(NdR: Essa nasce e prolifera per le mutate condizioni ambientali del
terreno intestinale – e del PH digestivo, il quale determina le
alterazioni degli enzimi e della flora batterica autoctona e le
successive infiammazioni della mucosa della parete intestinale e
successive immunodepressioni – i vaccini ne sono la principale causa).
Ciò significa che le alterazioni degli enzimi, della flora, del PH
digestivo e della mucosa intestinale influenzano la salute non soltanto a
livello intestinale, ma anche in qualsiasi parte dell’organismo.
Nella forma patologica, la Candida diventa, invece, un parassita e
crea una struttura molecolare molto lunga, che tramite la mucosa
intestinale entra nel flusso sanguigno. La candidosi intestinale è
dunque una particolare forma di disbiosi, un’alterazione dell’equilibrio
intestinale.
In condizioni normali, la Candida è benefica, ma in alcune situazioni
particolari, come un calo delle risposte immunitarie p in caso di
terapie cortisoniche o antibiotiche, questo fungo può replicarsi
eccessivamente, superare le difese dell’organismo e dare luogo alla
candidosi.
La presenza della Candida è stata costantemente rilevata
nell’apparato digerente, soprattutto negli immunodepressi (pazienti
affetti da AIDS e pazienti sottoposti a chemioterapie per problemi
oncologici – cancro).
Ecco uno dei meccanismi di proliferazione e “distribuzione” della Candida
La Candida può migrare seguendo il percorso:
intestino-ano-vulva-vagina dato che l’ambiente vaginale é acido (quindi
favorevole ad essere colonizzato).
Leggiamo una testimonianza che viene riportata dal sito benesseredonna.it:
“..(.)..Nella donna l’infezione vulvo-vaginale da Candida solitamente
avviene non per via sessuale ma per colonizzazione dei genitali da parte
di miceti (funghi), provenienti dal tratto intestinale della paziente
stessa, dato che questo microrganismo è normalmente presente
nell’intestino. Quando poi si verifica un’alterazione della flora
batterica intestinale con l’emergenza di ceppi potenzialmente patogeni
come i miceti, ad esempio dopo terapie antibiotiche o diarrea, la
probabilità di infezione da Candida è molto elevata.”
La Candida (Candida Albicans) è un nemico insidioso, molto più diffuso e molto più pericoloso di quanto non si pensi.
Chi soffre di Candida vaginale sa che con le medicine convenzionali è
difficile “sradicarla”, e che in genere è recidivante (tende a
ripresentarsi), e vedremo il perché.
In realtà la Candida può attaccare moltissimi tipi di tessuti, ed è anche contagiosa; la sua diffusione è enorme ed in crescita.
In ogni forma di candidosi c’e’ la presenza della Candida intestinale.
Questo fungo s’instaura nell’intestino di tutti gli esseri umani, in
genere poco dopo la nascita, e vi rimane sempre presente; in condizioni
normali è però benefico.
La Candida ha una predilezione per le mucose e per la pelle e questo
fa capire molte cose sul meccanismo di propagazione e sui danni di
questo fungo. Abbiamo visto che tutte le mucose dell’organismo sono
collegate tra di loro e rappresentano una componente fondamentale del
sistema immunitario.
Risulta dunque chiaro che la Candida rappresenta un forte attacco al
sistema immunitario e quindi apre la via a tutte le forme patologiche,
tra cui il cancro di cui la Candida è un’importante causa favorente.
Riflettendo anche sulle funzioni dell’intestino (vedi cervello
enterico) e della pelle si capisce bene come la Candida da innocuo
lievito (un organismo unicellulare) possa svilupparsi in eccesso e
trasformarsi in un agente di intolleranze alimentari.
E, a causa della stretta relazione tra intestino, sistema
immunitario, sistema endocrino e sistema nervoso, possa causare sintomi
come la depressione, sindrome premestruale, alopecia, insonnia,
impotenza, patologie digestive, allergie, dermatiti, diabete, malattie
autoimmuni e così via.
La Candida polmonare è difficilissima da guarire e provoca anche
scompensi cardiaci, perché ostruisce il flusso di sangue cuore –
polmone.
Insomma è coinvolta in buona parte dello spettro delle patologie umane.
Paradossalmente, anche a causa di questa vastissima patologia associata è molto difficile da diagnosticare.
Chi andrebbe a pensare che la causa primaria di una depressione sia
una candidosi? Bisogna avere conoscenza delle recenti ricerche
scientifiche sul cervello enterico e conoscere i meccanismi della
Candida, che viene in genere vista come un problema secondario (Candida
vaginale recidivante).
Si spiega così ad esempio la scarsa efficacia delle cure locali della
Candida vaginale, che indeboliscono il sistema immunitario nella mucosa
vaginale e non ripristinano le funzionalità della Candida
nell’intestino.
Le cause della candidosi sono molte: dall’intestino infiammato
(disbiosi), ad un indebolimento del sistema immunitario (antibiotici,
vaccini, malattie debilitanti, metalli pesanti, inquinamento ecc.), fino
al contagio anche per via parentelare (sangue) – studiato tramite
confronto del DNA.
Ci sono casi ad esempio in cui tra due partner si verifica un
continuo contagio reciproco tra la Candida vaginale e irritazioni o
dermatiti del pene, che magari si presentano solo come un senso di
fastidio o di bruciore.
Peraltro spesso nel maschio la candidosi, oltre a generare infezione prostatica, provoca la balanopostite,
che si presenta sotto forma numerose chiazze eritematose (rosse) spesso
ricoperte di materiale biancastro, piccole, vellutate, lucide,
localizzate al glande (parte terminale del pene) e al prepuzio (pelle
che ricopre il glande) accompagnate da prurito e bruciore.
Le infezioni da Candida sono una forma patologica con diffusione in
rapida crescita sebbene non ci sia molta consapevolezza del fenomeno in
ambiente medico ortodosso. Uno studio realizzato in Nuova Zelanda dieci
anni, fa aveva già dimostrato questa tendenza all’aumento della
candidosi.
Candida e stress
La vita quotidiana coi suoi ritmi frenetici e il peso in crescita di
un inquinamento ambientale onnipresente, l’alimentazione industriale e
lo stress relazionale che spesso accumuliamo, costituiscono dei buoni
presupposti per accusare dei malesseri che, trascurati, sono una buona
base di partenza per patologie occulte di rilevante importanza per la
nostra salute.
Probabilmente uno degli stati di malattia meno riconosciuti, e
purtroppo crediamo invece molto diffusi, è una sorta di infezione
cronica da Candida albicans (che d’ora in poi chiameremo anche solo
“Candida”): assale il nostro organismo in maniera estesa, si organizza
in colonie nei singoli organi, oppure si diffonde dall’intestino, sua
primaria residenza, verso obiettivi scelti con cura tra quelli meno
difesi e floridi del nostro corpo. Questa infestazione nascosta dà
origine a una serie di disturbi che ormai costituiscono una specie di
sindrome ben delineabile e identificabile, sebbene con una certa
pazienza e costanza.
Quali i sintomi di questa epidemia
Riconoscerla è semplice: forte prurito, dolore e irritazione della
vulva (la parte esterna della vagina), unitamente a perdite dense e
biancastre, che assomigliano alla ricotta o al latte cagliato. Anche
l’odore delle “perditine” è caratteristico: ricorda quello dei panetti
di lievito usati per preparare pane, pizze.
Quali e quanti altri disturbi causa
Disturbi causati dalla candida a livello digestivo
- Rallentamento della digestione;
- meteorismo, flatulenza;
- gonfiore e dolore addominale;
- intolleranze alimentari e allergie;
- sovrappeso corporeo e difficoltà a dimagrire;
- compulsioni alimentari;
- ritenzione idrica;
- infiammazione del tubo digerente.
Disturbi causati dalla candida a livello genitale e urinario:
- secrezioni vaginali biancastre;.
- prurito, bruciore e fastidio a livello vaginale;
- rapporti sessuali dolorosi per la donna;
- cistiti croniche;
- infiammazioni apparato genitale maschile e femminile.
Disturbi causati dalla candida a livello psicologico
- Sindrome da fatica cronica;
- agitazione e istabilità dell’umore;
- ansia, insonnia, depressione.
Altri disturbi
- Rossori e pustole biancastre sulla mucosa della bocca, nelle pieghe dell’inguine e sotto il seno, negli organi sessuali;
- infezione alle orecchie e congiuntiviti;
- dolori muscolari e articolari;
- problemi cutanei e squilibri ormonali.
Molti dei sintomi e dei disturbi più comuni che ci affliggono al
giorno d’oggi (stanchezza, gonfiori, confusione mentale, artrite,
allergie, depressione e sclerosi multipla) possono essere ricondotti a
una sconcertante origine: i lieviti.
L’eccessivo sviluppo del lievito, la cosiddetta Candida, è oggigiorno
un’epidemia e colpisce milioni di persone. Secondo stime prudenti, un
individuo su tre soffre di sintomi o condizioni a esso collegate.
Le donne associano subito la candida all’infezione vaginale da
lievito, mentre gli uomini alla parola fungo pensano si tratti del
problema delle unghie dei piedi. E invece c’è di più.
Oltre alle condizioni già citate, la candida è associata a
sintomi persistenti quali otiti, sinusiti, infezioni del tratto
respiratorio superiore, sindrome premestruale, fibromi, endometriosi,
ipotiroidiusmo, ipoglicemia, acne e ansia, come pure a condizioni più
gravi come patologie autoimmuni, fibromialgia, lupus, autismo e persino
tumori.
Come è possibile che il lievito rappresenti un fattore di salute talmente rilevante, se così tante persone non ne sanno nulla?
Semplice: perché la medicina occidentale seguita tranquillamente a
ignorare il legame tra il suo sviluppo eccessivo e l’abuso di farmaci,
soprattutto antibiotici, nonché di altri comuni fattori responsabili,
tra i quali l’alimentazione e l’aria che respiriamo.
Attualmente si tende a considerare l’infezione da candida come una
sindrome medica complessa, che prende il nome di sindrome da lieviti o
candidosi cronica.
Questa sindrome può causare un ampio spettro di sintomi in tutti gli
apparati dell’organismo, quale il gastrointestinale, urogenitale, il
sistema endocrino e il sistema immunitario, che sono i più sensibili
all’infezione con maggior frequenza.
Quali sono i fattori che alimentano la proliferazione della Candida
Le principali cause della proliferazione della Candida Albicans sono:
antibiotici, steroidi (cortisone, prendnisone), pillola
anticoncezionale, terapia ormonale sostitutiva, cattiva alimentazione,
chemioterapia, radiazioni, metalli pesanti, abuso di alcol, droghe e
stress.
Contribuiscono anche i metalli pesanti nelle amalgame d’argento, il
piombo e il cadmio nell’aria inquinata. Tutti questi fattori distruggono
direttamente o indirettamente i batteri buoni del tratto
gastrointestinale, permettendo al lievito di prendere il sopravvento.
La profilerazione del lievito viene favorita da un’alimentazione
ricca di zuccheri e carboidrati raffinati, latticini, alcol, alimenti
industriali e ormoni secreti in conseguenza di alti livelli di stress.
Lo stress acuto e cronico fa aumentare il cortisolo, un ormone
prodotto dalle surrenali (piccole ghiandole situate sopra ciascun rene).
A sua volta il cortisolo in eccesso fa salire la glicemia. Per il fungo
è indifferente che i maggiori livelli di zucchero nell’organismo siano
dovuti a uno snack o a un episodio di fortissimo stress; usa quello
zucchero come carburante per riprodursi.
La teoria della sindrome da Candida (o da lieviti) ipotizza che
quando l’organismo si debilita in seguito a particolari vicende
dell’esistenza e il sistema immunitario (in particolare dell’intestino)
si indebolisce, la candida coglie l’opportunità per stendere il suo
territorio all’interno del corpo umano, passando dalla forma innocua a
quella patogena e dando luogo a una serie di problemi di salute anche
molto gravi, colonizzando vari organi (bronchi, polmoni, cervello e
altri) che raggiunge attraverso il flusso sanguigno.
Già nel 1978 il dott. Truss dimostrò che la trasformazione del
lievito sporigeno candida alla forma miceliale era dovuta in gran parte
alla distruzione della flora batterica intestinale. I motivi di questa
distruzione, e comunque dell’indebolimento del sistema immunitario,
possono essere vari e tutti insieme concorrono alla determinazione della
situazione patologica.
L’alimentazione errata, l’uso di antibiotici o di altri farmaci, lo
stress, le vaccinazioni, l’uso di terapie ormonali o della pillola
contraccettiva, l’intossicazione da metalli pesanti, infezioni virali o
batteriche ricorrenti, errati stili di vita, gravidanze e problemi
mestruali, patologie del metabolismo come il diabete ecc. conducono a
una situazione di indebolimento del sistema intestinale, la sede più
importante delle difese immunitarie dell’organismo.
La Candida è in effetti il risultato del moderno stile di vita che
effettivamente non esisteva cinquant’anni fa. Le cifre di questa
epidemia sono impressionanti. In passato le infezioni da candida
ricorrevano solo nei neonati molto deboli e nei diabetici.
Oggi si stima che circa il 33% degli statunitensi sia affetto da
candida, sebbene il fenomeno rimanga misconosciuto dato che i sintomi
possono essere scambiati per quelli di altre patologie.
Circa un terzo dei pazienti di Candida soffre di una micosi
sistematica, cioè altri organi oltre l’intestino sono vittima della
micosi. Si presume che in Germania fino a 10.000 persone all’anno
muoiano a causa di un infezione di funghi, in generale Cadida albicans. E
secondo il dott. Trowbridge, un terzo della popolazione dei paesi
industrializzati occidentali è affetto da Candida in una forma o
nell’altra.
Oggi milioni di persone hanno, dunque, sentito parlare della Candida
albicans, però è probabile che ancora la scienza medica ufficiale non
abbia ben recepito le scoperte dei medici olistici e dei naturopati in
questo ambito.
Per la maggior parte dei medici, infatti, la Candida è pur sempre
solo una forma di infezione vaginale o orale (mughetto). Molti dunque
ignorano la possibilità di una sindrome da candida ben più grave e
sistemica, altri ritengono sia sovradiagnosticata e altri ancora
addirittura la scomunicano in quanto a loro parere non sarebbe ancora
stata provata. I sintomi in effetti sono evanescenti e molto simili a
quelli di altre sindromi, come quella da affaticamento cronico o la
depressione.
La candidosi è dunque un’infezione da funghi del genere Candida di cui candida albicans è la più comune.
Le donne sono otto volte più predisposte alle infestazioni degli
uomini, sebbene negli ultimi anni si siano appurate condizioni di
infezioni croniche molto diffuse in entrambi i sessi.
Le cause riguardano l’odierna vita stressante, l’uso di prodotti
chimici, l’alimentazione industriale, con eccessivi zuccheri e
carboidrati, le carenze vitaminiche, i virus e i traumi emotivi
concorrono alla formazione di questa situazione.
Inoltre va tenuta presente l’acidificazione che è una caratteristica
sempre più evidente dei nostri organismi. La micosi è infatti, spesso,
il risultato di un terreno troppo acido, molto favorevole allo sviluppo
dei funghi.
Ricordiamoci che in ogni forma di candidosi è presente la candida intestinale, la candidosi intestinale è quindi a sua volta una forma particolare di disbiosi, ossia un’alterazione della flora intestinale.
Candida e psicosomatica
La Candida è la conseguenza e il sintomo di problematiche ben più
profonde, che risiedono nella parte emozionale e mentale, e che variano
da individuo a individuo.
Ricordiamo che l’intestino è il nostro secondo cervello (il cervello
enterico); esso è infatti legato direttamente al cervello e al sistema
nervoso centrale. Basti pensare che quando siamo preoccupati, ansiosi e
stressati, immediatamente ne risentiamo a livello dell’apparato
digerente e in particolare dell’intestino.
Un’infezione da Candida che invade l’intestino è il sintomo di un
sovraccarico tossinico, di un indebolimento della flora batterica, di un
affaticamento dovuto a un’alimentazione errata e disordinata, di lunghi
e continui periodi di stress. Cosa succede però nell’ambito del
cervello più nobile, dove risiedono il pensiero, la mente, le emozioni?
È come quando un marinaio perde il controllo del timone della barca, rimanendo così in balìa delle onde alte e minacciose.
Vi è una vulnerabilità di fondo, profonda e dolorosa, nei confronti
delle varie situazioni difficili che la vita ci pone sul cammino; un
modo di vedere la realtà con stereotipi e regole rigide e intransigenti.
Questo atteggiamento soffoca la parte più spontanea e istintiva
offuscando la personalità e facendoci perdere il contatto con la nostra
vera identità e il vero scopo della nostra vita.
Le cause emozionali: l’intestino, il secondo cervello.
Il legame simbolico di questi due organi porta alla luce aspetti
affascinanti che fanno comprendere l’insorgenza di disturbi e
problematiche.
Se osservassimo cervello ed intestino potremmo rimanere facilmente
colpiti dalla grande somiglianza delle loro strutture, ma se andassimo a
valutare la loro funzionalità potremmo rimanerne sbalorditi: entrambi
assimilano informazioni estremamente importanti per l’organismo e
producono degli scarti, le feci ed i pensieri.
Come affermava Paracelso: “Ciò che sta in basso è in alto e ciò che è in alto è anche in basso”.
L’intestino è il luogo oscuro, considerato spesso come luogo degli
inferi, è un posto dove si materializza il grande progetto alchemico: il
cibo diventa energia vitale, diventa vita.
In questo infinito labirinto avviene un grande rituale di
purificazione, i rifiuti organici vengono espulsi ma anche tutto quello
che a livello psichico risulta “indigeribile”.
Il labirinto è l’archetipo dell’oscurità e nell’ombra e nelle tenebre
risiedono gli istinti più vergognosi, come nell’intestino hanno sede le
pulsioni trasgressive.
Diversi possono essere i problemi legati a questo organo, ma quelli più diffusi sono sicuramente stipsi e colite.
Per fare un riepilogo
Si può dunque affermare che l’infezione da candida prosegue per tappe
mano a mano che si verificano determinate condizioni biologiche,
fisiologiche, di modifiche del terreno (PH).
- La presenza iniziale della Candida nella forma simbiotica evolve in quella patogena al verificarsi delle condizioni di debolezza del sistema immunitario di cui si e detto. La candida colonizza allora l’intestino e il tratto digerente con conseguente bruciore di stomaco, meteorismo, flatulenza, prurito anale, vaginiti ecc.
- Con l’indebolimento progressivo che ne consegue c’è il propagarsi ad altre zone corporee che porta ad altre patologie sia di organi interni che di superficie come: il piede d’atleta, infezioni di cute e unghie. Le strutture simili a radici della nuova candida penetrano nel rivestimento dell’intestino permettendo così alle proteine non ancora digerite di passare nel sangue. Il corpo le scambia per antigeni e risponde con reazioni allergiche (orticaria, febbre da fieno ecc.) che a loro volta riducono il potere del sistema immunitario;
- Le colonie fungine trasformate in masse lanuginose e simili appunto alla muffa sul pane penetrano nei tessuti per cibarsi e rilasciano le loro tossine che danneggiano i tessuti stessi e producono infiammazioni. Le conseguenze sono malattie di vario tipo secondo gli organi o i tessuti colpiti: vaginiti, diarrea, sinusiti, otiti, asma, lupus, sindrome premestruale, calcoli renali ecc. In questo caso di diffusione globale l’organismo diventa sensibile a sostanze normalmente innocue come profumi, sostanze chimiche, pesticidi, gas di scarico ecc. Nei bambini, i sintomi di una infezione diffusa iniziano con otiti croniche e coliche.
- La colonizzazione arriva a interessare il sistema nervoso centrale producendo emicranie, irritabilità, letargia, confusione mentale, perdita di memoria, depressione, sbalzi d’umore ecc.
- Nella fase finale della candidosi avanzata si può arrivare a disfunzioni della tiroide (ipertiroidismo) e altre disfunzioni organiche e ormonali sino al collasso surrenale. Secondo alcuni autori, la candida trasportata dal sangue e dalla linfa in tutto il corpo grazie alla presenza di acidosi può anche portare, in concomitanza con elevati stress dell’organismo a conflitti di natura psico-emotiva, che indeboliscono ancor più il sistema immunitario, al cancro.
Come afferma il dott. Simoncini, che ha studiato appunto le
connessioni tra funghi e cancro, è il limitato stato attuale delle
conoscenze scientifiche e tecniche che impediscono la visualizzazione
della candida in tutte le sue forme vitali e adattamenti che essa riesce
a realizzare. Altrimenti non si spiegherebbe come mai si assiste
frequentemente a candidosi recidivanti così pervicaci da resistere a
qualsiasi trattamento e che procedono in direzione cronica
irreversibile.
Questo perché la candida, nel momento in cui viene attaccata dal
sistema immunologico dell’ospite, oppure da un trattamento antimicotico
convenzionale, si difende trasformandosi in elementi sempre più piccoli e
indifferenziati, ancorché integralmente fecondi, fin quasi a occultare
la propria presenza sia all’organismo parassitato sia ad eventuali
indagini diagnostiche.
E ancora: la candida è stata studiata solo in un ambito patogeno,
cioè solo in rapporto ai tessuti di rivestimento di un organismo malato.
In realtà la candida possiede una valenza aggressiva diversificata in
funzione del tessuto interessato; è solo nel connettivo o nell’ambiente
connettivale difatti, e non nei tessuti differenziati, che trova le
condizioni di un’espansione illimitata.
Alimentazione: zuccheri, latticini e alcool
La dieta errata che si segue ormai abitualmente in occidente è
un’altra delle maggiori cause di infezione da miceti. Come abbiamo
visto, questi microrganismi si cibano sostanzialmente di zuccheri come
il glucosio, il fruttosio e anche il lattosio (lo zucchero contenuto in
latte e latticini che la candida può assorbire per la sua crescita).
Tutti gli autori, infatti, sono concordi nell’affermare che seguire
solo una terapia antimicotica non può dare dei grandi risultati di
efficacia sino a quando non ci si arrende a una dieta pensata in
funzione anticandida. Su quale dieta e quali alimenti assumere e quali
evitare ci sono alcune divergenze come vedremo in seguito. Però si può
dire che sull’astensione da cibi contenenti zuccheri e sull’evitare
latte e latticini ci sia una totale concordanza.
Quando c’è il desiderio di zuccheri
Sembrerà incredibile, ma la voglia di zuccheri alla fine di un pasto è
spesso un segnale della Candida che, essendo diventata un fungo, si
nutre di carboidrati semplici.
Pertanto, se essa non riceve del cibo sufficiente, inizia a morire
producendo varie tossine che, entrando nel flusso sanguigno, agiscono
sul SNC (Sistema Nervoso Centrale) stimolando il soggetto a mangiare
qualcosa di dolce.
Candida e sviluppo di intolleranze alimentari
Dato che la candida risiede nell’intestino tenue creando uno
squilibrio, di conseguenza aumenta enormemente la possibilità di
sviluppare intolleranze alimentari.
Queste contribuiscono ad alterare l’equilibrio intestinale già compromesso, perciò fare il test sulle intolleranze alimentari
e molto importante; tuttavia il lavoro principale sarà da fare sul
terreno e quindi sull’equilibrio acido-base, altrimenti non si risolve
la situazione, ma si entra in un circolo vizioso, dove si diventa
intolleranti anche agli alimenti permessi.
Alimenti da evitare in caso di candidosi
- Zuccheri semplici, frutta, cereali raffinati, alcolici;
- lieviti: pane, pizza, focacce, crackers, grissini, tutto ciò che è fermentato o lievitato;
- latte e latticini compreso lo yogurt;
- gelati, dessert e dolciumi di tutti i tipi;
- cibi in scatola o comunque conservati;
- succhi di frutta in scatola o lattina;
- cibi grassi e fritti;
- alcolici, vino, birra ecc.
L’importanza dell’equilibrio acido-basico
Le infezioni da Candida albicans si vanno sempre più diffondendo in
concomitanza con la crescita dell’acidosi dell’organismo. L’eccesso di
acidità nel corpo comporta la nascita di una situazione che evolve verso
la patologia su vari fronti e interessando vari organi e apparati.
Alcune persone non riescono a metabolizzare bene gli zuccheri andando
incontro a sovrappeso e diabete, altri metabolizzano male le proteine e
sviluppano malattie reumatiche o renali, altri non riescono a
metabolizzare il sale creando così situazioni patologiche di ritenzione
idrica, altri infine metabolizzano male gli acidi stessi assorbiti
direttamente o formatisi nell’organismo.
Il disequilibrio acido-basico a favore dell’acidità è favorevole alla
proliferazione delle micosi. Anche artrosi, sciatica, raffreddore
cronico, depressione ecc. Sono malattie che talvolta possono essere
ricondotte a un disequilibrio acido-base, ossia del “terreno”.
L’acidificazione dell’organismo (cioè l’accumulo di acidi in
esso) non è tuttavia solo il risultato di un’alimentazione squilibrata,
ma può derivare anche da altre cause.
Vediamone alcune:
- mancanza di esercizio fisico e quindi carenza di ossigeno dei muscoli;
- fatica o sforzi fisici (acido lattico);
- carenza di vitamine ed oligoelementi che impedisce la trasformazione e neutralizzazione degli acidi;
- eccessivo consumo di carne (acido urico);
- caffè, tè (acido tannico);
- tabacco (nicotina);
- superlavoro (stress);
- analgesici (acido acetilsalicilico);
- dolciumi e grassi (acido acetico);
- carne salmistrata, formaggi con aggiunta di calcio e sodio (acido nitrico);
- bevande gassate e alcolici.
Perché in estate e in vacanza aumenta sempre
Le candidosi proliferano soprattutto grazie al clima caldo-umido,
questi miceti unicellulari, detti lieviti, sono normalmente presenti
nella microflora vaginale e, con il caldo e l’umidità, è facile che si
moltiplichino fino a prendere il sopravvento, approfittando di costumi,
asciugamani e sdraio bagnati.
Il primo consiglio, quindi, è di non tenere indosso indumenti umidi e
di non farsi prestare costumi, pant o teli-mare, che potrebbero
diventare veicolo di contagio.
Trasmissione con i rapporti sessuali
Certamente, le vie del contagio vanno da “lui” a “lei” e da “lei” a
“lui”. Per questo motivo, bisognerebbe proteggersi col preservativo,
specie se si hanno rapporti occasionali.
L’ideale sarebbe anche fare una rapida ispezione del partner: se sono
presenti dei puntini rossi sul glande … fate attenzione! Potrebbe avere
una balanopostite, un’infiammazione dovuta alla Candida o ad altri germi come il trichomonas.
Che cosa accade se si trascura
La micosi può espandersi dando luogo alle infezioni inguino-crurali,
che colpiscono l’inguine e l’interno cosce. La pelle diventa molto
arrossata e irritata al punto che il solo sfregamento delle cosce
provoca dolore.
Non solo, a volte compare una sovrainfezione da Tinea cruris,
un altro fungo che provoca un forte eritema, con piccole “bollicine”
color rosso fuoco ma con i bordi bianchi che danno un inteso prurito.
Per questa ragione, una volta uscite dal mare o dalla piscina, occorre
asciugare bene le pieghe inguinali e, eventualmente, cospargerle di
talco assorbente, come quello mentolato o medicato con agenti
antimicotici, la stessa raccomandazione è valida se si suda molto.
Come prevenire le ricadute
Innanzitutto, è bene seguire un’adeguata igiene, usando salviette per
il bidet personali ed evitando di scambiarsi asciugamani e indumenti
intimi.
Chi è soggetta a infezioni da Candida dovrebbe usare, a titolo
preventivo, dei detergenti intimi addizionati di sostanze antimicotiche o
arricchiti di estratti di malva, calendula, lavanda, tea tree oil o
olio di Neem. In mancanza d’altro, vanno bene dei lavaggi e irrigazioni
con acqua e bicarbonato di sodio.
Inoltre, bisogna combattere la stipsi con delle bustine di Psyllium
(fibra vegetale da assumere prima dei pasti) e fare dei cicli di una
ventina di giorni con l’integrazione di fermenti lattici, che
riequilibrano la flora batterica intestinale punto di partenza della
candida.
Le soluzioni olistiche efficaci per sconfiggerla
La soluzione più innovativa è senza alcun dubbio il Check Up di biorisonanza quantistica
che ci consente di rilevarne la presenza di tali infezioni, tramite la
misurazione dei parametri elettromagnetici e frequenziali del corpo
umano, di conoscere lo stato di salute degli organi, dei sistemi
(nervoso, linfatico, etc.), di rilevare il livello di minerali, di
vitamine, di funghi, di batteri, di virus, etc., di rilevare
intolleranze alimentari, allergie e molto altro ancora.
I campi e le sindromi dove maggiormente viene impiegata:
squilibri del sistema neurovegetativo e stress con le sue
manifestazioni, “somatizzazioni” del sistema digestivo (meteorismo,
gastriti, cervicalgie muscolo-tensive…), cutaneo patologie croniche
recidivanti;candidosi, cistite, sinusite, problemi da intossicazione da
farmaci, fumo, alcool, problemi di invecchiamento e deterioramento
psico-fisico, patologie degenerative, in particolare dell’apparato
osteoarticolare, artrosi, squilibri funzionali endocrini; dismenorrea,
distiroidismi.
Il Test è uno screening indolore, non invasivo, in grado di
controllare lo stato di salute psicofisico in modo così efficace e
avanzato da individuare disturbi e squilibri latenti. Grazie al check up
si può scoprire, in dettaglio, la o le cause del problema e definire un
profilo completo sullo stato psicofisico che, tra le molte altre cose,
rileva e tratta:
- intolleranze alimentari e allergie;
- problemi nutrizionali;
- deficienze vitaminiche e minerali;
- virus, batteri, funghi e parassiti;
- disturbi emotivi, stress, ansia e traumi;
- disfunzioni ormonali;
- stato degli organi;
- tossicità e molto altro.
Si può inoltre aiutare l’organismo con dei rimedi naturali, quelli
che risultino i più adatti all’organismo e alla situazione della
persona,
La Nutripuntura: “l’agopuntura senza aghi”
Con la Nutripuntura
ci poniamo l’obiettivo di fornire quelle informazioni che sono presenti
nel corpo umano di ogni individuo già fin dalla nascita e che, per un
motivo o un altro, si sono perse nel corso della vita di ognuno di noi.
Ecco dunque, noi facciamo in modo di nutrire nuovamente l’organismo
umano offrendo appunto un nutrimento endocellulare, fornendo quindi
quelle informazioni che ha perso.
La Nutripuntura si compone di 38 informazioni
endocellulari, o mini-pasticche (assunte per via orale e da masticare
secondo le sequenze stabilite per due-tre volte al giorno), e il compito
affidatogli è proprio quello di fornire direttamente all’organo
carente, o ad un settore specifico, le informazioni elettromagnetiche di
cui prima e necessarie per attivare, o riattivare, l’autoregolazione
naturale.
La loro efficacia, che è precisa come quella degli aghi in agopuntura
– ecco perché si chiama Nutripuntura -, è immediata per i settori e gli
organi che si vogliono andare a sostenere.
L’originalità della Nutripuntura,
che la distingue dall’omeo “patia” o dall’organo “terapia”, è che la
sua azione non è contro un sintomo o una patologia, ma va a favore delle
correnti che regolano la salute dell’organismo.
Favorendo il flusso di un meridiano permette di rinforzare in
qualsiasi momento un settore in difficoltà, senza dover attendere un
segnale d’allarme (patologia) da parte dell’organismo: agisce
preventivamente a sostegno della vita cellulare.
Se l’organismo manifesta già un disturbo, o ha già innescato un
processo degenerativo (es: l’ulcera), l’approccio rimane lo stesso e
cioè quello di “nutrire” le correnti vitali che hanno deviato dal loro
percorso naturale, sostenendo l’attività elettromagnetica dei circuiti
più indeboliti.
Molte persone hanno superato positivamente problemi dei funghi,
parassiti e moltissime altre disfunzioni dopo essersi sottoposte al test
con la SCIO/Gioia Bertha, la quale ha identificato la perfetta e
specifica sequenza di Nutripuntura o di altre sostanze in carenza di cui
avevano bisogno in modo da permettere all’organismo d’integrare le
informazioni molecolari fino ad allora “rifiutate”
Sul sito web Gioiaberta.it trovi le risposte alle domande più frequenti sulla Nutripuntura . Per maggiori informazioni, e/o per prenotare il tuo check up quantistico, contattaci senza esitare. Saremo lieti di aiutarti.
Le informazioni qui riportate hanno solo il fine di operare una
informazione, non sono riferibili né a prescrizioni né a consigli
medici.
Bibliografia e altre fonti:
Valerio Pignatta – marzo 2008, “Guarire le Infezioni da Candida” – Ed. Macro
Rivista Starbene, agosto 2011, n°8- pag.72-73
Ann Boroch – aprile 2010, “La vera causa di Molte Malattie” – Ed. Il punto D’incontro.
Patrick Vèret, Yvonne Parquer – giugno 2007, “Manuale di Nutripuntura” – Tecniche Nuove
Candida Albicans – sito web: www.Mednat.org
Candida Albicans – sito web: www.solaris.ithttp://www.progettobenesserecompleto.it/candida-albicans-cause-e-soluzioni-olistiche-piu-efficaci/#.U7AQD7E4RwQ
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