GOLDEN MILK il latte d’oro
E’
una ricetta del Maestro Yogi Bhajan. Raccomandava ai suoi allievi per
migliorare l’elasticità e così facendo riuscivano a rimanere più
agevolmente nelle posizioni Yoga. Questa bevanda lubrifica, aiuta a
rompere i depositi di calcio, riduce infiammazioni e rimuove le tossine.
Preparazione in due fasi
Mettere
in un pentolino ¼ di tazza di curcuma e ½ tazza di acqua. Fare bollire
mescolando lentamente finché diventi più densa. Quando è pronto questo
preparato si può mettere in frigo perché lo useremmo per preparare la
bevanda.
Per 40 giorni preparare la bevanda in questo modo:
¼
di cucchiaino del composto realizzato con la curcuma in una tazza di
latte (anche vegetale) aggiungendo poi un cucchiaino di olio di mandorle
dolci (mi raccomando quello per uso alimentare!). Si riscalda a
piacimento e infine si aggiunge il miele, in quantità variabile a
seconda dei gusti. Si può aggiungere anche la cannella.
http://www.centrosuryaveda.it/news-eventi/ricette/golden-milk-il-latte-doro/
Tornando da uno stage di yoga kundalini
la mia zia preferita che lo pratica da tanti anni, mi informa che oltre
al consueto lassi (una bevanda a base di yoghurt salato) hanno bevuto
questo misterioso Golden Milk. Il nome mi incuriosice, ed anche sapere
che è considerato terapeutico dalla antica scienza dell'Ayurveda non è
cosa da poco, devo indagare! In effetti il nome non mi era nuovo e
scartabellando un po' nel web (si può dire scartabellando nei documenti
non cartacei? Boh?) mi imbatto nella ricetta di Francesca Biagioli.
Considerando che il Rastapapà ha spesso delle derive
macrobiotico-ayurvedico-naturistiche e sopratutto un gran mal di
schiena, decido di prepararlo immediatamente! Il Golden Milk, o latte
d'oro, è consigliato infatti per aiutare le articolazioni a funzionare
meglio, aumenta la flessibilità, la scioltezza e riduce le infiammazioni
articolari. Yogi Bhajan che ha portato in Occidente
molta della saggezza tradizionale indiana ed è considerato un uomo
speciale, illuminato, ne consiglia l'assunzione per cicli di 40 giorni, qui si può leggere qualcosa a proposito estratto da un suo scritto, "The Ancient Art of Self-Healing”.
La curcuma era già nella nostra alimentazione da una quindicina d'anni
(la mettiamo sui legumi e nella salsina allo yoghurt che accompagna il
pane indiano) e ne conosciamo i benefici, vi rimando all'ottimo Articolo di Marta Albè per approfondimenti. (Foto da Wikipedia)
La prima cosa che ho fatto è ricavare dalla misura in tazze l'equivalente in grammi. La tazza è una unità di misura di volume corripondente a 240 ml, ho quindi prima pesato 1/4 del volume di acqua (come è noto nell'acqua il volume è corrispondente al peso, 1 ml = 1g) cioè 60 g e ne ho preso la misura volumetrica. Ho pesato la curcuma dentro tale misura ricavandone 32 g di peso.
La prima cosa che ho fatto è ricavare dalla misura in tazze l'equivalente in grammi. La tazza è una unità di misura di volume corripondente a 240 ml, ho quindi prima pesato 1/4 del volume di acqua (come è noto nell'acqua il volume è corrispondente al peso, 1 ml = 1g) cioè 60 g e ne ho preso la misura volumetrica. Ho pesato la curcuma dentro tale misura ricavandone 32 g di peso.
Ho capito che questa bevanda poteva diventare la nostra colazione
quando ho letto nell'articolo di Francesca questa frase: "Se volete far
diventare questa bevanda ancora più gustosa, frullatela! Diventerà così
bella spumeggiante e potrete poi spolverarla con un po’ di cannella." In
effetti shakerando o frullando il golden milk l'olio di mandorle entra
in sospensione nella bevanda dandogli una consistenza vellutata e
buonissima e il resto degli ingredienti si amalgano perfettamente
formando una schiuma soffice e gustosa! Non c'è paragone con quello
preparato girando con il cucchiaino il composto direttamente nella
tazza... Partendo dalla ricetta originale, dopo diversi tentativi, ho
capito che il risultato migliore si ottiene con il latte di riso
(dovendo usare un latte vegetale, non so come viene con il latte
vaccino), che il miele di acacia è più indicato anche per le sue
proprietà e ce ne vuole all'incirca un cucchiaio, che ci piace abbondare
un po' di più in pasta di curcuma perchè così viene bello giallo, e che
due pizzichi di cannella rendono il tutto davvero speciale.
Vi lascio con una frase di Yogi Bhajan sul kundalini, chissà se un giorno mi deciderò anche io a praticarlo, suppongo che mi farebbe un gran bene, ma per adesso, oltre che qualche lezione sporadica, non sono riuscita a seguire di più.
Vi lascio con una frase di Yogi Bhajan sul kundalini, chissà se un giorno mi deciderò anche io a praticarlo, suppongo che mi farebbe un gran bene, ma per adesso, oltre che qualche lezione sporadica, non sono riuscita a seguire di più.
"Il Kundalini Yoga è chiamato lo yoga della consapevolezza, la
persona arriva a conoscere il proprio completo potenziale. Ognuno ha un
potenziale ignoto già presente dentro di sè." Yogi Bhajan
Il Golden Milk o latte d'oro è una antica bevanda della
tradizione ayurvedica arrivata fino a noi attraverso Yogi Bhajan. Oltre
ad alleviare i problemi articolari ha un gusto esotico e speziato grazie
alla curcuma e alla cannella che la rende irresistibile, specialmente
nella "forma moderna" in cui è proposta, un milk shake davvero
particolare!
Ingredienti per la pasta di curcuma, sufficiente per 40 dosi
- 1/4 di tazza di curcuma (32 grammi)
- 1/2 tazza d'acqua (100 grammi)
per una tazza di golden milk
- 1/4 di cucchiaino di pasta di curcuma
- 240 ml di latte di riso
- 1 cucchiaino di olio di mandorle
- 1 cucchiaio di miele di acacia
- 2 pizzichi di cannella
Preparazione:
5 minuti
Cottura:
3 minuti
Dosi per: 1 persona
Difficoltà:
Facilissima
Reperibilità alimenti:
Media
Livello di prezzo:
Molto basso
Nazione:
Italia
Attrezzatura necessaria:
Attrezzatura necessaria:
- Mixer o shaker
- casseruola piccola
- bilancia
Preparazione "Il nostro Golden Milk Shake"
Pesare la curcuma e l'acqua necessarie e metterle in un pentolino
possibilmente dal fondo non sottile sul fuoco (io ho usato il fornello
più piccolo regolato su medio).
Amalgamare con la forchetta, non è difficile perchè la polvere di
curcuma non ha la tendenza a formare grumi come farebbe per esempio la
farina. Dovreste ottenere la consistenza di una pastella liscia e
fluida.
Il composto inizierà subito a rapprendersi, dopo un minuto di cottura
inizierà a velare il fondo, poi si trasformerà in una pasta morbida che
si indurisce velocemente.
Spegnere il fuoco quando raggiunge questa fase, con le quantità indicate la cottura non dovrebbe superare i tre minuti totali.
Invasare in un barattolo di vetro, livellare la superficie in maniera
che non si secchino le eventuali parti più esposte, chiudere bene e
mettere in frigo una volta freddo.
Una volta pronta la pasta di curcuma è possibile passare alla preparazione del golden milk shake vero e proprio:
Inserire in un mixer o uno shaker una tazza di latte di riso o di soia,
circa un cucchiaio di miele di acacia, 1/4 di cucchiaino di pasta di
curcuma (noi qui in realtà abbondiamo perchè ci piace bello giallo) e un
pizzico di cannella.
Frullare per qualche secondo (o shakerare a mano per una decina di secondi) e mettere nella tazza.
Passare la tazza una trentina di secondi nel microonde alla massima
potenza per avere una temperatura ideale, leggermente calda ma non
bollente, nel caso non si abbia a disposizione è opportuno usare del
latte già riscaldato in un pentolino quando si frulla.
Completare cospargendo la superficie schiumosa con altro pizzico di cannella.
Abbiamo provato il golden milk shake anche freddo e ci è piaciuto,
magari un po' più dolce e con due cubetti di ghiaccio, ma dato che è
inverno e lo consumiamo come colazione continuiamo a berlo così come
descritto sopra!
Note
Non trovando una curcuma di buona qualità sfusa ne ho
comprata una confezionata, ed essendoci nel pacchetto esattamente 40 g
di prodotto ho adeguato le dosi della ricetta per utilizzarlo tutto. Nel
caso servisse anche a voi le dosi da usare in questo caso per fare la
pasta di curcuma sono: 40 g di curcuma e 150 g di acqua.
http://www.ilcuoreingola.it/it/ricette/golden-milk-shake
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