La Presunzione di "sentirsi" Spirituali
Osservavo in rete giorni fa, con gli
occhi dello Spirito, quanto l'uomo si lasci abbindolare dal suo
orgoglio e dalla "superbia mentis" fino al punto di
sostenere come "chiaro" ciò che è scuro e condurre così,
inesorabilmente, altri alla più totale confusione per una manciata
di interessati apprezzamenti.
A simili persone non si può dire
nulla, perché sono talmente convinte di quello che asseriscono da
presumere in ogni momento, solo per la ricca e forbita esposizione
delle parole, di essere sempre dalla parte della ragione.
In molti sanno, ma soprattutto coloro
che seriamente hanno dedicato la loro vita al prossimo, che il
potente ego personale non vuole demordere e cerca in tutti i modi di
mantenere il suo predominio incontrastato.
Sulla presunzione di "sentirsi "
spirituali ci sarebbe molto da dire ma, qui, io voglio soltanto
mettere in guardia coloro che, con l'animo puro, cercano sinceramente
delle risposte plausibili che li possano aiutare DAVVERO a
risvegliarsi dal lungo sonno millenario.
Come ho precisato nel mio profilo, non
è tutto oro quello che luccica, e se poi quest'oro appare in tutta
la sua evidenza falso e addirittura "strisciante e subdolo"
con il preciso intento di ingannare, allora è il caso di stare
proprio molto attenti!
La gazza ladra... non è tutto oro quello che luccica... |
Ho già trattato dell'uso della parola, QUI, sia enunciata che scritta e ribadisco che, essendo per me il Cristo l'Unità di Misura esemplare, e non quello delle varie "canalizzazioni" più o meno logorroiche tanto sbandierate sul web e presentato con i nomi più diversi, mi attengo a ciò che Egli ha detto come corrispondente a Verità in Mt. 5, 37:
"Sia il vostro parlare: «Sì»
[se è] sì; «No» [se è] no, poiché tutto il resto viene dal
maligno".
E a proposito di Gesù ecco quello che
Monique Mathieu ha ricevuto su questo tema:
Il Mentale pone dei freni considerevoli
all'evoluzione
Voi ci invitate a compiere qualche
sforzo ed io penso che quando parlate così non vi riferiate alle
difficoltà, alle lotte o alla durezza. Ho la sensazione che si
tratti di qualcosa di molto più lineare. Paradossalmente, il maggior
impegno da assumersi non è di ritrovare una certa semplicità nella
nostra esistenza?
"Vi rispondiamo che ciò è molto
giusto, perché gli esseri umani si cimentano a fondo per apprendere
delle cose totalmente inutili, sforzi che non portano a nulla! Il
termine, però, non è proprio corretto perché noi vi domandiamo
soprattutto di lasciare la presa, di staccarvi.
Fintanto che tutto passerà dalla
vostra mente, le cose risulteranno più difficili. Infatti, la vita è
così semplice! Gli uomini adorano complicarsela
sempre più, poiché
hanno l'impressione che più intricata è, maggiormente si evolvano.
Più il mentale e la ragione
funzionano, più sono convinti di essere intellettuali, mentre il vero
intendimento, quello del cuore, non consiste affatto in questo!
Potreste non aver imparato nulla dai vostri libri e possedere
un'intelligenza superiore.
Tomasz Alen Kopera |
Quando vi chiediamo di aumentare l'impegno, ci riferiamo alla vostra necessità di alleggerirvi di tutto ciò che avete appreso e che non vi serve, e assimilare tutto quello che può accrescervi.
Quali sono gli elementi che vi
accrescono? La semplicità, l'integrazione dell'Amore, la gioia, la
pace, i quali vi appaiono tanto difficili perché li rimestate di
continuo nella vostra testa.
Non potete assolutamente più
abbandonarvi ad un simile rimescolio. Così, voi rendete ardua di
continuo la vostra stessa evoluzione perché "il signor ego"
è presente e non vuole rinunciare.
Vi comportate in un certo modo, e
preferite, consapevolmente o no, alimentare il vostro vecchio sistema
contorto
ed assurdo piuttosto che aprirvi solo alla vita.
Il Maestro Gesù disse: "Se non
mutate e divenite come i fanciulli, non entrerete nel Regno dei
Cieli" (Mt. 18, 2).
Questo non vuol dire ritornare
all'infanzia, ma significa: siate umili, semplici non appesantite
la vita, AMATE, è più che sufficiente! Cercate di coltivare, per
quanto è possibile, delle relazioni pure e sincere con coloro che vi
circondano.
Poco a poco gli Esseri comprenderanno
che non serve a nulla rendere più gravosa l'esistenza, perché
mentre vorranno gestirla, essa sfuggirà loro.
Dal momento in cui abbandoneranno
questo atteggiamento e si faranno trasportare dalla corrente vitale,
ogni cosa diventerà assai facile, tranquilla, ed essi troveranno
la pace, la saggezza e la felicità.
Quando il mentale lavora troppo vela la
coscienza e frena considerevolmente l'evoluzione.
Dunque apprendete a farlo tacere. Non
dimenticate che genera paure, angosce ed un cumulo di energie a
bassa frequenza. Imparate a bloccarlo perché vi impedisce il passo,
e lasciatevi condurre dal flusso della Luce che vi trasformerà."
"Le conquiste della mente sono
acquisizioni vane che non portano alcun beneficio al moto evolutivo
sostanziale.
Il possesso di valori, di qualsiasi
valore non modifica affatto il livello di crescita animico che
progredisce invece con le qualità sostanziali rinuncianti totalmente
alla materialità della vita. Sono soltanto queste che portano verso
la Vetta originaria, verso la Realtà.
È giunto il tempo in cui l'Umanità
deve schiudere lo sguardo e valutare la sua presenza sulla Terra in
rapporto al passato e al futuro considerando gli errori commessi
nell'arco della vita, percependo la necessità di riconquistare il
tempo perduto nel brevissimo, fulmineo avvenire."
Un'altra conferma viene dalle
comunicazioni ricevute da Eileen Caddy in "Findhorn, il sentiero
interiore":
"L'orgoglio intellettuale è un
impedimento lungo il cammino dello Spirito ed è un reale ostacolo
affinché la Verità si manifesti.
Non è l'intelletto (la ratio del
mentale inferiore, ndr) ciò di cui avete bisogno, ma l'ispirazione e
l'intuizione. L'intelletto viene dall'esterno, mentre l'ispirazione e
l'intuizione vengono dall'interno e non possono essere influenzate da
nulla di estraneo.
Lasciate che il vostro apprendimento
venga dall'interno; attingete da tutto ciò che avete dentro di voi.
Sarete stupiti da quanto vi troverete: è qualcosa che non ha limiti
perché proviene da Me ed Io sono senza limiti e tutto ciò che
proviene da Me è illimitato ed eterno."
L'Istinto viene dal corpo fisico.
L'Impulso viene dal corpo eterico-astrale o
emozionale.
L'Ispirazione viene dal corpo mentale
inferiore come da quello superiore, dunque bisogna riconoscerne la
provenienza per non esserne ingannati.
L'Intuizione viene dal corpo causale
influenzato dallo Spirito o Scintilla Divina. Essa trascende la
Ragione che risiede nel mentale inferiore e quindi il suo prodotto è
sempre limpido e sicuro. L'Intuizione SA.
E per concludere l'argomento
sull'orgoglio spirituale vi porgo, cari Lettori, un estratto di una
profonda riflessione scritta da Louis-Marie Grignion de Monfort:
«La "saggezza" del mondo è
in perfetta conformità con le sue stesse regole e il suo modo di
vivere; è un'incessante tendenza verso la grandezza e la stima; una
continua ricerca del proprio piacere ed interesse, non in modo
grossolano e brutale ma sottile e ingannatore.
La condotta di un uomo di questo tipo è
fondata sul punto d'onore, sul "che ne dirà la gente".
Egli possiede delle particolari virtù che lo canonizzano agli occhi
del mondo: la maestria, l'astuzia, il saper fare, la cortesia, la
piacevolezza. Ritiene gravi mancanze l'insensibilità, l'ignoranza,
la rusticità, l'eccessiva devozione.
Mai il mondo è stato talmente corrotto
come ora, perché non è mai stato così scaltro, così "saggio",
così diplomatico. Esso si serve con furbizia della verità per
ispirare la menzogna, della virtù per autorizzare l'errore, e degli
stessi principi di Cristo per giustificare i propri, sì che i più
progrediti nello Spirito ne sono spesso influenzati.
Una tale "saggezza" diabolica
si basa sull'amore della considerazione, dei consensi altrui. È a
questo che aspirano gli individui che intimamente si compiacciono
degli onori per assurgere e mettersi in mostra onde essere stimati,
lodati e applauditi dagli uomini.
Essi non possono sopportare di essere
misconosciuti e criticati, così nascondono i propri difetti e
ostentano ciò che di buono posseggono.»
Spero profondamente che questo mio
lavoro possa risultare utile a tutti coloro che, animati da una
spinta sincera, si sono incamminati per il Sentiero ripido e
difficoltoso che porta però sicuramente alla Vetta e non ad una
chimerica illusione di conquistata spiritualità a buon mercato.
Relazione, traduzione e cura di:
Fonte del messaggio di Monique Mathieu:
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