LA GRECIA PRENDE IN CONSIDERAZIONE OPZIONI ESPLOSIVE:
STAMPARE EURO, VARARE UNA VALUTA PARALLELA, NAZIONALIZZARE LE BANCHE. (E’ PER
QUESTO CHE VAROUFAKIS "SI E’ DIMESSO” ?)
Postato il Lunedì, 06 luglio @ 18:45:00 BST di davide
Europa
varoufakis
DI TYLER DURDEN
zerohedge.com
Come detto prima, a seguire l’importantissimo referendum di
oggi i Greci potrebbero rendersi conto di aver bruciato tutti i ponti che li
collegano con l’Eurozona. Comunque, c’è sempre un collegamento fondamentale: le
insolventi banche greche fanno affidamento sulla buona volontà della BCE
riguardo l’ELA. Abbiamo spiegato molte volte che anche solo una riduzione
collaterale dell’ELA porterebbe immediatamente a un prelievo forzoso ai danni
dei correntisti, ecco che dalla Deutsche Bank George Saravelos dà una versione
semplificata dei potenziali peggiori scenari possibili per la Grecia nei
prossimi giorni:
“La BCE ha in programma un meeting domani [oggi, NdT] per
decidere riguardo l’ELA. Una sospensione integrale metterebbe a repentaglio
l’intero sistema bancario e sarebbe un ulteriore passo in direzione dell’uscita
dall’Eurozona. Tutta la liquidità dell’ELA a disposizione delle banche greche
(e con essa i depositi) diventerebbero immediatamente esigibili dalla Banca di
Grecia. Il mantenimento dell’ELA ai livelli attuali è la soluzione più
probabile, almeno fino a che non si sarà concretizzata una reazione politica da
parte dell’Europa. Tutto ciò sicuramente aumenterà la tensione economica nei
giorni a venire”.
Tutto ciò ovviamente fa intendere che non esista una via
formale per espellere la Grecia dall’Euro, ma che l’unica carta in mano alla
Troika e alla BCE per negoziare è solo un lento (o non poi così lento) collasso
economico e finanziario greco.
Tuttavia ciò penalizza entrambe le parti, perchè mentre la
Grecia e la BCE potrebbero essere sul ciglio di un crollo finale, la Grecia
dalla sua ha ancora un oggetto di immenso valore: una macchina per stampare
Euro.
Non si potrebbe arrivare a tanto: secondo Ambrose Evans
Pritchard del Telegraph, il quale cita direttamente Yanis Varoufakis, dice che
la Grecia “Se necessario stamperà una valuta parallela e delle cambiali in
stile California, in formato elettronico. Avremmo dovuto farlo la settimana
scorsa”.
La California ha diffuso dei coupon temporanei per pagare i
conti a seguito della carenza di liquidità creatasi nel 2008 dopo la crisi di
Lehmann. Varoufakis insiste che questo non è un preludio all’uscita della Grecia
dall’Euro, ma un’azione legale all’interno dell’inviolabile sacralità
dell’unione monetaria.
In altre parole: fare parte dell’Eurozona, ma senza
propriamente usare l’Euro.
Non è tutto, perchè a seconda di quanto aggressivamente la
BCE si comporterà con Atene, la Grecia potrebbe fare due ulteriori passi in
avanti “nucleari”, il primo nazionalizzare le banche e il secondo iniziando a
stampare una valuta di cui non è più membro!
Fonti interne a Syriza dicono che il Ministro delle Finanze
greco sta valutando opzioni per prendere controllo diretto del sistema bancario
piuttosto che optare per una confisca draconiana ai danni dei correntisti un
bail-in con una soglia superiore agli 8.000€ - e per prevenire che alcune
banche vengano chiuse su ordine della BCE.
I funzionari del governo ammettono che ciò potrebbe condurre
a scontri senza precedenti con le autorità dell’UE. Ma la posizione di Syriza
attualmente è che la loro unica difesa contro il potere egemonico è la
guerriglia.
I più estremi all’interno del partito – tra di loro non c’è
Varoufakis – chiedono la testa del governatore Stournaras, un superstite che
aveva ricevuto l’incarico dal precedente governo.
Vogliono che venga insediato una nuova squadra, una che sia
disposta a ricorrere alla riserve segrete della Banca Centrale e in ultima
istanza alla provocazione di creare Euro.
“La prima cosa che va fatta è togliergli le chiavi
dell’ufficio. Dobbiamo riportare stabilità al sistema, con o senza l’aiuto
della BCE. Abbiamo la possibilità di stampare banconote da 20€” ha detto uno di
loro.
Un’azione del genere richiederebbe invocare lo stato di
emergenza nazionale – per decreto – e il commissariamento della Banca di Grecia
per molti mesi. Gli ufficiali dicono che questi passi dovrebbero essere
affiancati da un appello alla Corte Europea: sia per dichiararne la legalità
all’interno dei requisiti di crisi del Trattato di Lisbona e per denunciare la
BCE per presunto “abbandono” dei suoi obblighi di mantenere la stabilità
finanziaria.
E chi “involontariamente” ha scatenato tutto questo?
Tsakalotos ha detto al Telegraph che i creditori si
ritroveranno in una posizione moralmente indifendibile se rifiuteranno di
ascoltare la voce del popolo greco, specialmente dato che il FMI la settimana
scorsa ha convalidato la rivendicazione principale di Syriza che sostiene che
il debito non può essere ripagato.
Ricordate che la scorsa settimana ci chiedevamo se “Il FMI
aveva aperto il vaso di Pandora?”. Abbiamo trovato la risposta. Il nostro
consiglio per la signora Lagarde: evitare il Sofitel di New York per le
prossime settimane [Il Sofitel di New York è l’albergo della presunta violenza
sessuale di Strauss-Kahn, NdT].
Per quanto riguarda l’Europa: benvenuti nel vostro personale
weekend da Lehmann Brothers. Speriamo che anche voi vi godiate il cercare di
mettere a posto le cose mentre tutto va avanti, poichè siete ufficialmente
entrati nel cuore dell’oscurità monetaria.
Fonte: http://www.zerohedge.com
Link:
http://www.zerohedge.com/news/2015-07-05/greece-contemplates-nuclear-options-may-print-euros-implement-parallel-currency-nati
05.07.2015
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scopi non commerciali, citando la fonte comedonchisciotte.org e l'autore della
traduzione FA RANCO
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=15275&mode=thread&order=0&thold=0
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