Nuove possibilità diagnostiche tramite onde elettromagnetiche
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Autori: Clarbruno Vedruccio1, Auguste Meessen2
1 COMSUBIN , Ufficio Studi. Marina Militare Italiana, via Libertà 1, La Spezia, Italia.
e-mail clarbruno@tin.it
2 Institut de Physique, Université Catholique de Louvain, 1348 Louvain-la-Neuve, Belgium.
* Pubblicato su Fisica In Medicina AIFM, 3, 225,230;2004.
Una tecnologia innovativa ed il relativo metodo d’uso inventati e sviluppati dal fisico italiano C.Vedruccio, per la diagnosi elettromagnetica non invasiva di patologie tra cui i tumori e gli stati infiammatori, utilizza una sonda che emette un debole campo elettromagnetico che viene irradiato
sulla superficie del corpo in prossimità dell’organo o del distretto che deve essere esaminato. La sonda stimola minute oscillazioni elettriche nei tessuti per mezzo di un meccanismo fisico di trasferimento di energia.
Tale interazione può essere rilevata adeguatamente nelle onde emesse dal generatore, come risultato di un processo di ‘interazione di risonanza non-lineare’.
Il sistema, il cui nome commerciale è TRIMprob (Tissue Resonance Interaction Method), è stato sperimentato con successo nella diagnosi della prostata dove è stata dimostrata la sua efficacia nella individuazione delle patologie distinte in carcinomi, ipertrofie benigne, prostatiti. Sono state inoltre completate le sperimentazioni pilota su seno, stomaco-duodeno e vescica, mentre sono in corso su fegato, polmoni, intestino, reni e sono stati effettuati test preliminari su tiroide e pancreas. Questo articolo descrive il percorso che ha portato a sviluppare tale tecnologia ed il suo metodo d’uso.
La ricerca, lo sviluppo e l’esperienza empirica, condotti dall’inventore fino dai primi anni ’90, hanno consentito di valutare una prima possibilità di impiego su molti distretti ed organi. L’apertura verso l’industria nell’ottobre 2000, con la concessione alla società Galileo Avionica dello sfruttamento su licenza del brevetto, ha permesso la conduzione di sperimentazioni sponsorizzate dall’Azienda, mirate organo per organo, previa autorizzazione dei Comitati Etici e del Ministero della Salute e ha consentito varie sorprendenti applicazioni della macchina. Oggi l’apparecchiatura Trimprob è certificata per la diagnosi delle patologie prostatiche come “dispositivo attivo destinato alla diagnosi (classe IIa)” ai sensi della Direttiva 93/42/CEE e del DL 46/97.
La tabella I si riferisce ai risultati ottenuti durante due sperimentazioni condotte dal prof. Michele Scialpi presso il Unità Complessa di Radiologia dell’Ospedale SS. Annunziata di Taranto e dal dr.Carlo Bellorofonte presso l’Urologia all’Ospedale S.Carlo Borromeo di Milano. Tali risultati sono già stati presentati nei congressi di settore e le pubblicazioni cliniche sono state inoltrate. Una sperimentazione clinica preliminare, condotta dai dr. Enrico Mascia e Francesco Antonazzo presso l’Ospedale Principale della Marina Militare a Taranto, per la scoperta e la caratterizzazione delle patologie a carico di stomaco e duodeno, ha evidenziato una sensibilità del 93% ed una specificità del 93% del bioscanner Trimprob, su un campione di 45 pazienti con patologia, verso un gruppo di controllo di 23 soggetti. Il lavoro è presentato al 35° Congresso Internazionale di Medicina Militare a Washington (USA,12-17 settembre 2004).
Uno studio pilota sul tumore della mammella è stato condotto dal dr.Giovanni Paganelli e dalla dr.Concetta De Cicco presso la Divisione di Medicina Nucleare dell’Istituto Europeo di Oncologia di Milano. I risultati dei test condotti su 172 organi hanno evidenziato una sensibilità dell’84%, una specificità del 75% ed una accuratezza dell’80%. Il campione esaminato comprendeva 71 organi sani, 15 con patologie benigne ed 86 con patologie maligne di varia tipologia. Sfruttando adeguatamente e con competenza le caratteristiche fisiche dell’apparecchiatura e considerando anche le capacità di assorbimento dei fluidi biologici ai segnali ad alta frequenza, è stato recentemente possibile all’ urologo G. Leucci e a C. Vedruccio, nell’ambito di una nuova sperimentazione clinica, mettere a punto una metodica di screening non invasiva efficace per la scoperta e lo studio delle patologie neoplastiche a carico della vescica. I risultati conseguiti hanno ampiamente superato i requisiti necessari per la certificazione dello strumento per tale diagnosi e saranno presentati all’ XI Congresso Nazionale A.Ur.O. (Lecce, 6-9 ottobre 2004) e nell’ambito del XVI Convegno della Soc. Appulo-Lucana di Urologia (Lecce, 5-6 novembre 2004).
Conclusioni
Sebbene questa metodica sia molto nuova, affonda le sue radici in ricerche che, come si può evincere da gran parte della bibliografia, sono rappresentative dello sviluppo della tecnologia elettronica e biofisica di oltre mezzo secolo. La prospettiva di molti di questi pionieri è stata quella
di poter scoprire in tempo l’insorgere di patologie tumorali per mezzo di onde radio. È auspicabile che la caratterizzazione spettrometrica dei tessuti biologici realizzabile con questo sistema, di semplice e rapido utilizzo, possa consentire nuove possibilità di indagine clinica, nonché screening di massa e impieghi presso piccoli presidi ospedalieri nelle aree remote e in quelle più povere del globo, con una adeguata capacità di rilevamento preventivo di tumori maligni e altre patologie minori, in modo da consentire efficaci trattamenti e/o impedire la diffusione di metastasi.
Articolo completo: clarbrunovedruccio.it
“From physical point of view, cancer is connected with disrupted mitochondrial function. This leads to lowered ordering level of cellular water, and increased damping of microtubule based cellular elasto-electrical vibration states.” clarbrunovedruccio.it
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