L’esercito spagnolo si schiera dalla parte dei cittadini.
23 luglio 2012
di Corrado Belli
23 luglio 2012
di Corrado Belli
La nostra pazienza ha un limite dice il presidente dell’Associazione AUME che riunisce tutti i sindacati e le Associazioni che rappresentano l’Esercito Spagnolo. Abbiamo pazienza, siamo tolleranti, solidali e rispettosi verso il governo, ma questo governo ha cambiato le regole del gioco e questo non ci rallegra.
Questo governo non ha
rispettato le promesse fatte ai cittadini, con questi tagli ha messo in gioco
la sua credibilità e la nostra pazienza, non staremo a guardare come i diritti
dei cittadini vengono calpestati e noi militari “TRATTATI COME UNA TESTA DI TURCO”,
noi assicureremo a ogni iniziativa popolare fatta dai cittadini il nostro
appoggio incondizionato, dato che i diritti dei cittadini non vanno toccati per
favorire esclusivamente una classe di incapaci e svenditori della Patria,
politici malati mentali e senza idee, incapaci di sbloccare questa situazione
che stà mettendo a repentaglio la libertà, la salute e il futuro delle prossime
generazioni...
La nostra pazienza è
finita, noi chiediamo che non ci sia alcuno taglio sia per noi che per i
cittadini, che vengono fatti i tagli esclusivamente ai privilegi della classe
Politica, esempio, tagliare drasticamente le Auto di servizio, festività e
ricorrenze per festeggiamenti a carattere militare, cerimonie di giuramento
inutili, ricorrenze di Giubileo di qualsiasi tipo, nozze d’argento per gli
ufficiali militari fuori e ancora in servizio che vengono pagati con le tasse
dei cittadini, tutte le altre feste e ricorrenze statali che sono inutili ai
cittadini, noi vogliamo la riduzione delle paghe della classe Politica ed il
mantenimento delle spese che i militari spagnoli hanno da sostenere per le
missioni accordate con la NATO senza chiedere aiuto ai contingenti di altre
nazioni, caso contrario sarebbe opportuno finire le missioni e risparmiare al
fine di assicurare ai cittadini una vita dignitosa per la loro esistenza ed il
futuro dei loro figli, sia ben chiaro anche per le forze dell’ordine che noi
non tolleriamo più alcuna violenza nei confronti dei dimostranti come quelle
fatte nei giorni scorsi, sarebbe opportuno che la classe politica si metta a
tavolo con tutte le piattaforme dei comitati cittadini per discutere come
uscire fuori da questa crisi.
Detto questo da parte dei
Militari Spagnoli, dove sono i militari Italiani? Nelle spiagge private rubate
ai cittadini, a festeggiare ogni bomba che cade sui civili chissà dove in medio
oriente, a chi hanno prestato giuramento, al popolo italiano o ai Rothschild,
esclusivamente al mister Monti e tutta la sua marmaglia di venditori di diritti
altrui?
Dove sono gli Eroi che si
vantano di cantare “Fratelli d’Italia.. l’Italia s’è desta” senza testa e
festeggiano quella democrazia che che conoscono come pazzia e macello sociale,
questi giovani e non giovani che credono ancora di difendere i confini
dell’Italia in Afganistan mentre l’Italia viene distrutta da una classe di
cocainomani, dementi e stupidi mafiosi che sanno solo sbraitare e invocare le
forze dell’ordine al minimo grido di richiesta dei diritti fondamentali che la
ormai cancellata Costituzione ci prometteva, cosa aspettano i militari che
venga ratificato il MES per poi sparare sui dimostranti perchè riceveranno la
completa immunità?
Forse non hanno capito
che non esiste nessuna immunità davanti alle leggi della natura, anche per chi
crede di essere immortale e forte ci sarà l’abbraccio della sorella morte.
Belli Corrado
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