mercoledì 26 settembre 2012

Film - Bab’Aziz

 
Bab’Aziz - Il principe che contemplava la sua anima


Bab’Aziz è un anziano derviscio cieco che attraversa il deserto accompagnato dalla sua nipotina Ishtar, per recarsi alla riunione dei dervisci che si tiene ogni trent’anni in un luogo sconosciuto a tutti gli invitati. Ma, come dice Bab’Aziz, “colui che ha fede, non si perderai mai; colui che vede con gli occhi del cuore, troverà la via”.
Durante il viaggio, il saggio derviscio racconta alla nipotina la storia di un principe che un giorno, improvvisamente, rinunciò al potere e agli agi per entrare in meditazione e contemplare la sua anima. Lascia il mondo materiale per entrare in una dimensione spirituale.
Lungo il cammino, Bab’Aziz e Ishtar incontrano vari personaggi, le cui storie si intrecciano come ne “Le mille e una notte”, avvolte in un alone di mistero, in un’atmosfera mistica e quasi magica.
Il filo rosso che lega tutte le vicende è la mistica Sufi (ovvero la parte più spirituale dell’Islam): “la religione del cuore”, che cerca un rapporto diretto con il Divino.
Immancabile, naturalmente, la musica: elemento centrale nel sufismo e tramite per arrivare a Dio, attraverso le danze dei dervisci.
Sullo sfondo, le poesie di Rumi, di Ibn Arabi e di altri mistici sufi.
Questo film è anche un’eccezionale opera visiva: gli splendidi paesaggi desertici sono filmati con impeccabile maestria fotografica.

“Bab’Aziz” racconta la storia di un viaggio. Ma non si tratta solo di un viaggio attraverso il deserto. È soprattutto un viaggio all’interno dell’anima. Alla ricerca della spiritualità che è dentro ognuno di noi.


Salam Aleikum. La pace sia con voi.

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Traduzione e sottotitoli: Stefania & Oscillator
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FONTE


 


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