Cospirazioni: banchiere confessa omicidi, attentati e rivoluzioni del Bilderberg e del FMI
06/10/2012 Nuovo Ordine Mondiale
Questa intervista ha avuto luogo il 30
maggio tramite il settimanale russo “NoviDen”. Un whistleblower che
lavorava nel top management di una grande banca svizzera vuota il sacco
riguardo a ciò che ha visto o sentito durante lo svolgersi della sua
attività.
Il panorama che viene tracciato rispecchia tutto il peggio che la letteratura cospirazionistica ha attribuito alla corrotta gestione del potere mondiale. Ma qui viene detto da un insider, che ovviamente non fornisce abbastanza dati per essere individuato, pena la sua morte.
Il panorama che viene tracciato rispecchia tutto il peggio che la letteratura cospirazionistica ha attribuito alla corrotta gestione del potere mondiale. Ma qui viene detto da un insider, che ovviamente non fornisce abbastanza dati per essere individuato, pena la sua morte.
Ecco l’intervista:
D: Può dirci qualcosa riguardo il suo coinvolgimento nel settore bancario svizzero?
A:
Ho lavorato per le banche svizzere per molti anni. Fui designato come
uno dei direttori di una delle più grandi banche svizzere. Durante il
mio lavoro venni coinvolto nel pagamento, nel pagamento diretto in
contanti di una persona che uccise il presidente di un paese straniero.
Ero presente alla riunione in cui venne deciso di dare questi soldi in
contanti all’assassino. Tale decisione mi ha riempito di rimorsi. Non fu
l’unico caso grave, ma fu sicuramente il peggiore.
Vennero inviate
istruzioni di pagamento su ordine di un servizio segreto straniero,
scritte a mano, con le disposizioni di pagare una certa somma ad una
persona che aveva ucciso un leader di un paese straniero. E non fu
l’unico caso. Abbiamo ricevuto numerose lettere scritte a mano,
provenienti da servizi segreti stranieri, che davano l’ordine di
pagamenti in contanti, da conti segreti, per finanziare rivoluzioni o
per l’uccisione di persone. Posso confermare quello che John Perkins ha
scritto nel suo libro “Confessioni di un Sicario Economico”. Esiste
veramente un solo Sistema e le banche svizzere hanno le mani in pasta in
esso.
D: Il libro di Perkins è stato tradotto ed è disponibile in russo. Ci può dire di quale banca si tratta e chi è il responsabile?
A: Era una delle prime 3 banche svizzere a quell’epoca il
responsabile fù il presidente di un paese del terzo mondo. Non voglio
però entrare nei dettagli, mi troverebbero facilmente se dicessi il nome
del presidente e il nome della banca. Rischio la mia vita.
D: Non è possibile fare il nome di una persona di quella banca?
R: No non posso, ma vi posso assicurare che tutto ciò è accaduto.
Eravamo in molti nella sala riunioni. Il responsabile del pagamento
fisico del denaro è venuto da noi (dirigenti) e ci ha chiesto se gli
fosse consentito il pagamento di una così grande somma di denaro in
contanti. Uno dei direttori spiegò lui il caso e tutti gli altri
acconsentirono a procedere.
D: Accaddero spesso cose del genere? I soldi erano una specie di fondi neri?
R: Sì. Questo era un fondo speciale gestito in un posto speciale
nella banca dove arrivavano tutte le lettere in codice dall’estero. Le
lettere più importanti venivano scritte a mano. Una volta decifrate,
contenevano l’ordine di pagare una certa somma di denaro da conti per
l’assassinio di persone, il finanziamento di rivoluzioni, il
finanziamento di attentati e per il finanziamento di ogni tipo di
partito. So per certo che alcune persone all’interno del gruppo
Bilderberg erano coinvolti in questo genere di operazioni. Hanno dato
l’ordine di uccidere.
D: Puoi dirci in quale anno o decade tutto questo è accaduto?
R: Preferisco non darvi l’anno preciso ma è stato negli anni 80.
D: Hai mai avuto problemi con questo lavoro?
R: Sì, un problema molto grande. La notte non riuscivo a dormire e
dopo un po’ lasciai la banca. Diversi servizi segreti provenienti
dall’estero, soprattutto di lingua inglese, diedero l’ordine di
finanziare azioni illegali, compresa l’uccisione di persone attraverso
le banche svizzere. Dovevamo pagare, sotto ordine di potenze straniere,
per l’uccisione di persone che non seguirono gli ordini del Bilderberg o
del FMI o della Banca Mondiale, per esempio.
D: Quella che stai facendo è una rivelazione molto importante. Perché senti il bisogno di dirlo qui e adesso?
R: Perché il prossimo Bilderberg meeting si farà in Svizzera. Perchè
la situazione mondiale peggiora sempre di più. Infine perché le maggiori
banche Svizzere sono coinvolte in attività non etiche. La maggior parte
di queste operazioni sono al di fuori del bilancio. Non sono sottoposte
a verifica e non prevedono tasse. Si parla di cifre con molti zeri.
Somme enormi.
D: Si parla di miliardi?
A: Molto ma molto di più, si parla di triliardi, illegali, non
sottoposti a controllo fiscale. Fondamentalmente si tratta di una rapina
per tutti. Voglio dire le persone normali pagano le tasse e rispettando
le leggi. Quello che sta accadendo qui è completamente contro i nostri
valori svizzeri, come la neutralità, l’onestà e la buona fede. Negli
incontri dove fui coinvolto, le discussioni erano completamente contro i
nostri principi democratici. Vedete, la maggior parte degli
amministratori delle banche svizzere non sono più locali, sono
stranieri, soprattutto anglosassoni, sia americani che britannici, non
rispettano la nostra neutralità, non rispettano i nostri valori, sono
contro la nostra democrazia diretta, basta loro usare le nostre banche
come mezzi per fini illegali.
Utilizzano enormi quantità di denaro
creato dal nulla e distruggono la nostra società e distruggono le
persone in tutto il mondo solo per avidità. Cercano il potere e
distruggono interi paesi, come Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda. Una
persona come Josef Ackermann, che è un cittadino svizzero, è l’uomo di
punta di una banca tedesca e usa il suo potere per avidità e non
rispetta la gente comune. Ha un bel paio di casi legali in Germania e
ora anche negli Stati Uniti. E’ un Bilderberger e non si preoccupa della
Svizzera o di qualsiasi altro paese.
D: Stai dicendo che, alcune di queste persone che citi parteciperanno alla imminente riunione del Bilderberg a St. Moritz?
R: Sì.
D: Quindi i partecipanti sono attualmente in una posizione di potere?
R: Sì. Hanno enormi quantità di denaro disponibile e lo utilizzano
per distruggere interi paesi. Distruggono la nostra industria e la
ricostruiscono in Cina. Dall’altra parte hanno aperto le porte a tutti i
prodotti cinesi in Europa. La popolazione attiva europea guadagna
sempre meno. Il vero obiettivo è quello di distruggere l’Europa.
D: Pensa che la riunione del Bilderberg a St. Moritz abbia un valore
simbolico? Perché nel 2009 erano in Grecia, nel 2010 in Spagna e guardi
cosa è successo loro. Può significare che la Svizzera dovrà subire
qualcosa di brutto?
R: Sì. La Svizzera, per loro, è uno dei paesi più importanti, perché
vi sono immensi capitali. Si riuniscono in Svizzera anche perchè
vogliono distruggere ciò che questa terra rappresenta. Capisca che è un
ostacolo per loro, non essendo nella UE o nell’euro, non del tutto
controllata da Bruxelles e così via. Per quanto riguarda i “valori” non
sto parlando delle grandi banche svizzere, perchè non hanno più niente
di svizzero, la maggior parte di esse sono guidate da americani. Sto
parlando, invece, del vero spirito svizzero a cui la gente comune tiene.
Certo che l’incontro ha e ha avuto un valore simbolico. Il loro scopo è
quello di essere una specie di club elitario esclusivo che gestisce
tutto il potere, mentre quelli sotto di loro, appassiscono.
D: Pensa che lo scopo del Bilderberg sia quello di creare una sorta
di dittatura globale, controllata dalle grandi imprese globali, dove non
esisteranno più gli stati sovrani?
R: Sì, la Svizzera è l’unico posto in cui vige ancora la democrazia
diretta e lo stato si trova nel mirino di questi gruppi elitari (proprio
perchè non è completamente asservito ad essi). Utilizzano il ricatto
del “too big to fail”, come nel caso di UBS per far aumentare il debito
del nostro paese, proprio come hanno fatto con molti altri paesi. Quello
che si deduce è che forse si vuole fare con la Svizzera quello che è
stato fatto con l’Islanda, in cui sia banche che paese erano in
bancarotta.
D: Anche l’UE è sotto queste influenze negative?
R: Certo. L’Unione europea è sotto la morsa del Bilderberg.
D: Come pensa che si potrebbe fermare questo piano?
R: Beh, questa è la ragione per cui mi rivolgo a voi. La verità. La
verità è l’unica strada. Fare luce sulla situazione, esporli ai
riflettori. A loro non piace molto essere al centro dell’attenzione.
Dobbiamo creare trasparenza nel settore bancario e in tutti i livelli
della società.
D: Quello che sta dicendo ora, è che c’è un lato sano del business
delle banche svizzere, mentre ci sono delle “mele marce”, cioè alcune
grosse banche che fanno cattivo uso del sistema finanziario, per portare
a termine le loro attivitù illegali.
R: Sì. Le grandi banche formano il loro personale con i valori
anglo-sassoni. Li formano ad essere avidi e spietati. Avidità e
spietatezza che stanno distruggendo la Svizzera e tutti gli altri paesi
europei e mondiali. Come paese abbiamo, se si guardano le banche piccole
e medie, la maggior correttezza finanziaria al mondo. Sono le banche
grandi che operano a livello mondiale che sono fonte di problemi. Esse
non sono più svizzere e non si considerano tali.
D: Pensi che sia una buona cosa che la gente stia esponendo il Bilderberg e mostrando chi siano veramente i suoi componenti?
R: Il caso Strauss-Kahn dimostra quanto queste persone siano
corrotte, mentalmente instabili, sature di vizi, vizi che vengono tenuti
nascosti dagli ordini a cui appartengono. Alcuni di loro come
Strauss-Kahn stuprano le donne, altri praticano il sado maso, altri
ancora si dedicano alla pedofilia, molti si appassionano al satanismo.
Quando andate in alcune banche potete vedere chiaramente questi simboli
satanisti, come nella Banca dei Rothschild a Zurigo. Queste persone
vengono controllate tramite il ricatto data la loro debolezza mentale.
Devono seguire ordini o saranno svergognati pubblicamente, distrutti o
addirittura uccisi.
D: Da quando Ackermann è nel comitato direttivo del Bilderberg, pensa che abbia preso delle decisioni importanti?
R: Sì. Ma ce ne sono molti altri, come Lagarde, che probabilmente
sarà il prossimo capo del FMI, ed è anche un membro del Bilderberg, poi
Sarkozy e Obama. Hanno un nuovo piano per censurare Internet, perché
Internet è ancora libero. Vogliono controllare e usare il terrorismo per
creare il motivo. Potrebbero anche inventarsi qualcosa di orribile per
avere la scusa.
D: Quindi è questa la sua paura?
A: Non è solo paura, ne sono certo. Come ho detto, hanno dato
l’ordine di uccidere, sono quindi in grado di compiere azioni terribili.
Se avessero la sensazione che stanno per perdere il controllo, come
nelle rivolte in Grecia e in Spagna, con l’Italia che probabilmente sarà
la prossima, allora faranno un altro Gladio. Ero vicino alla rete
Gladio. Come sapete istigarono il terrorismo pagandolo con soldi
americani per controllare il sistema politico in Italia e in altri paesi
europei. Per quanto riguarda l’assassinio di Aldo Moro, il pagamento è
stato fatto attraverso lo stesso sistema come ti ho detto su.
D: Ackermann faceva parte di questo sistema di pagamenti?
A: (Sorriso) … E’ lei il giornalista. Guardì come la sua carriera è arrivata rapidamente alla cima.
D: Cosa pensa si possa fare per impedirglielo?
R: Beh ci sono molti buoni libri là fuori che spiegano il contesto e
fanno chiarezza sull’argomento, come quello che ho citato di Perkins.
Queste persone hanno veramente sicari che vengono pagati per uccidere.
Alcuni di loro ricevono i soldi attraverso le banche svizzere. Ma non
solo, hanno un sistema capillarizzato in tutto il mondo. Per evitare che
esso venga scoperto sono addestrate a fare di tutto. Quando dico di
tutto intendo tutto proprio.
D: Attraverso l’informazione si potrebbero sgominare?
R: Sì, bisogna dire la verità. Siamo di fronte a criminali davvero
spietati, compresi grandi criminali di guerra. Sono pronti e in grado di
uccidere milioni di persone solo per restare al potere e avere il
controllo.
D: Può spiegarci dal suo punto di vista, perché i mass media in
Occidente se ne stanno più o meno completamente in silenzio per quanto
riguarda il gruppo Bilderberg?
R: Perche’ esiste un accordo tra loro e i proprietari dei mezzi di
comunicazione. Alle riunioni vengono invitate anche alcune personalità
di spicco del mondo dei media, ma viene detto loro di non riferire nulla
di ciò che vedono o sentono.
D: Nella struttura del Bilderberg, vi è una cerchia interna che
conosce i piani e poi c’è una maggioranza che segue solo gli ordini?
R: Sì. Hai la cerchia interna dedita al satanismo ci sono poi le
persone ingenue o meno informate. Alcuni addirittura pensano di fare
qualcosa di buono, nella cerchia esterna.
D: Secondo i documenti esposti e le stesse dichiarazioni, il
Bilderberg ha deciso nel 1955 di creare l’Unione europea e l’Euro,
quindi hanno preso importanti decisioni.
R: Sì e deve sapere che il Bilderberg è stato fondato dal principe
Bernardo, ex membro delle SS e del partito nazista lavoro infine anche
per la IG Farben, che era una sussidiaria della Cyclone B. L’altro tipo
che ha fondato il gruppo era a capo della Occidental Petroleum, che
aveva stretti rapporti con i comunisti dell’Unione Sovietica. Lavorarono
per entrambe le parti, in realtà, però, queste persone sono fascisti
che vogliono controllare tutto e tutti quelli che si frappongono sulla
loro strada vengono “rimossi”.
D: Come fanno a mantenere queste operazioni fuori del sistema internazionale Swift?
R: Beh, alcune delle liste Clearstream erano vere in pricipio.
Inserirono solo dei nomi falsi per far credere alla gente che l’intero
elenco fosse falso. Anche loro fanno degli errori. Il primo elenco era
vero e si possono estrapolare un sacco di cose. Vedete, ci sono delle
persone in giro che scoprono le irregolarità e poi trasmettono agli
altri la verità. Verranno poi ovviamente costituiti disegni di legge che
ridurranno al silenzio questo genere di persone. Il miglior modo per
fermarli è quello di dire la verità, portando alla luce le loro
malefatte. Se non riusciamo a fermarli diventeremo i loro schiavi.
D: Grazie per questa intervista.
La fonte originale è stata cancellata ma centinaia di siti avevano già copiato l’articolo
http://www.activistpost.com/2011/06/swiss-banker-unmasks-bilderberg.html
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