domenica 7 ottobre 2012


In Francia le api producono miele colorato

 07/10/2012 
In Francia le api producono miele colorato

Fin dall’inizio di agosto 2012, gli apicoltori che vivono nei pressi della città francese di Ribeauville hanno notato che le api non tornavano nelle loro arnie cariche di normalissimo polline, ma con alcune sostanze colorate non meglio identificate.
 Ribeauville si trova a sud-ovest di Strasburgo, ed è più nota per il suo vino che per la produzione di miele. Vi risiedono tuttavia parte dei 2.400 apicoltori dell’Alsazia, con una fetta di 35.000 colonie di api sul totale a livello nazionale, e una produzione di 1.000 tonnellate all’anno.

La Francia, infatti, è una delle più grandi produttrici di miele dell’Unione Europea, con un totale di oltre 18.330 tonnellate di miele all’anno.
Potete quindi immaginare l’impatto economico di una partita di miele contaminato, quindi invendibile, sull’economia dell’apicoltura in Alsazia.L’effetto di queste sostanze è ben evidente dalle fotografie: si possono osservare chiaramente moltissime celle colorate all’interno del telaio, con tonalità che vanno dal blu brillante fino ad uno strano verde scuro.


La spiacevole conseguenza dell’accumulo di questo sostanze nelle colonie di api è che il miele prodotto da questi operosi insetti è colorato, stranamente con i tipici colori delle caramelle al cioccolato M&M.


Altra curiosa coincidenza è che ci sia proprio un impianto della Mars, Agrivalor, a circa 4 km di distanza dagli allevamenti, impianto in cui l’azienda smaltisce il materiale di scarto della produzione di M&M per produrre biogas.


La Mars non ha commentato la notizia, ma gli apicoltori della regione alsaziana sono mezzi disperati per l’impossibilità di vendere intere partite di miele colorato. La situazione aggrava ulteriormente le pessime condizioni degli alveari: intere popolazioni di api sono state decimate lo scorso inverno per via delle temperature insolitamente rigide.
Fatto presente il problema ai rappresentanti della Agrivalor, l’azienda ha dichiarato: “Abbiamo scoperto il problema nello stesso momento in cui l’hanno scoperto gli apicoltori. Abbiamo immediatamente interrotto la procedura di smaltimento” spiega Philippe Meinrad, co-manager della Agrivalor.

   
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