Deutsche Bank nasconde maxi perdita per evitare Bailout
Lo scandalo viene fuori. Tutto avvenuto con la complicità
della stessa Sec, in cui il responsabile per il rispetto delle regole di
mercato era un alto funzionario della banca tedesca. L’Europa trema. Quanti
altri scheletri nell’armadio delle banche europee?
Roma – La notizia è di quelle bomba. Non solo perchè
coinvolge la banca più importante d’Europa, per lo più tedesca – con la
Germania che si comporta sempre da inappuntabile maestrina, pronta a rimettere
in riga i paesi che non osservano le regole (sue soprattutto)-, ma perchè
rivela l’intreccio di sporchi interessi, con il coinvolgimento delle autorità
americane, Sec in primis. Facendo sorgere, ovviamente, il giustificato
interrogativo: quanti altri casi del genere ci sono? Come sono messi, davvero,
i conti delle altre banche europee?
A rivelare lo scandalo è il Financial Times, che riporta
come Deutsche Bank abbia nascosto durante la crisi finanziaria ben 12 miliardi
di perdite per evitare ilsalvataggio governativo. Tutto è saltato fuori grazie
a tre ex dipendenti della banca, che hanno presentato un esposto alle autorità
americane. Autorità che sono colpevoli almeno quanto Deutsche Bank.
Si parla
proprio della Sec. La persona responsabile di monitorare il rispetto delle
regole di mercato presso la commissione, all’epoca, era infatti Robert Khuzami:
che era anche numero uno della divisione legale di Deutsche Bank. Tutto questo
mentre Deutsche Bank organizzava i propri trucchetti.
Secondo l’accusa dei banchieri, Deutsche Bank evitò
accuratamente di registrare le perdite al valore “mark-to-market” delle perdite
accusate durante il precedente periodo della crisi finanziaria, che colpì i
mercati del credito nel periodo compreso tra il 2007 e il 2009.
Ovviamente, la banca ha già iniziato a difendersi, affermando
che le accuse provengono “da persone che non sono a conoscenza, o non hanno
nessuna responsabilità, riguardo a fatti e informazioni di rilievo”. Ma i tre
non hanno dubbi: il colosso ha volutamente truccato una posizione gigantesca
che aveva sui derivati e, se non lo avesse fatto, avrebbe dovuto bussare alla
porta del governo.
Fonte: http://www.wallstreetitalia.com/
Lo specchio del pensiero
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