10/12/2012
Abbiamo
visto una miriade di touchscreen, quelli giganti o quelli futuristici
nei film, ma forse questo non l’avevate ancora visto. Si chiama LuminAR,
ed è una sorta di lampada da tavolo sviluppata da un team Fluid
Interfaces Group del MIT Media Lab (Università di Cambridge nel New
England), guidato da Natan Linder.
L’invenzione
combina un pico proiettore, una videocamera e computer wireless per
proiettare le immagini interattive su qualsiasi superficie, l’oggetto è
abbastanza piccolo per essere classificato con le dimensioni di una
qualsiasi lampada standard.
Il progetto Luminar comprende due componenti distinte e interconnesse. La prima è una lampadina permette agli utenti di interagire con la proiezione attraverso semplici gesti delle mani per eseguire lo zoom, regolare la posizione e manipolare i contenuti, in più si può collegare a qualsiasi dispositivo.
La seconda
componente estende le funzionalità della prima, si tratta di un braccio
robotico che vi segue e vi permette di spostare l’immagine sulla
superficie dove è stata proiettata.
Le
applicazioni di LuminAR sono abbastanza ampie, ad esempio interagire con
una proiezione di Skype sulla parete o gestire le proprie notizie su
Twitter e Facebook. La lampada può anche scattare istantanee dell’area
di lavoro, e quindi condividere in modo rapido e semplice i documenti.
Oltre a seguire e riconoscere i movimenti delle mani e delle dita, la fotocamera integrata in collaborazione con il software è in grado di riconoscere altri oggetti come scatole o bicchieri e automaticamente non permette che causino ostacoli all’utilizzo.
Un’altra possibile applicazione sarebbe quella di interagire sui prodotti di un negozio e sfogliare tutti i suoi contenuti. Il progetto è nato e si è sviluppato dal 2010, ed è stato anche presentato all’inizio del 2012 in occasione della Conferenza ACM CHI sui fattori umani nei sistemi informatici. Guardate il funzionamento di LuminAR in questo video.
segnidalcielo.it
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