DENARO ALLA GENTE:
COME ELLEN BROWN
SPIEGA E VEDE IL
PROGRAMMA DI GRILLO…
COME ELLEN BROWN
SPIEGA E VEDE IL
PROGRAMMA DI GRILLO…
data pubblicazione: 2013-03-12
L’autrice dell’articolo che nel seguito riporto, Ellen Brown,
è una avvocatessa americana ed è autrice di undici libri, incluso “Web
of Debt: The Shocking Truth About Our Money System and How We Can Break
Free” (Ragnatela di debito:la shockante verità sul nostro sistema bancario e come possiamo liberarcene) .
I suoi siti: webofdebt.com e ellenbrown.com.
E’ anche presidentessa del Public Banking Institute (Istituto Bancario Pubblico).
Su The Living Spirits una precedente traduzione di suo articolo:BASILEA III: LE BANCHE MONDIALI PIU' VICINE AL DOMINIO GLOBALE.
Bizzarro
ma.. mi sembra piu’ chiaro il suo commento e spiegazione di tante
risse, confusioni e “notizie” che girano da noi. Oppure sono io ormai
nauseata a priori da quel che qui si dice, Puo’ Darsi che la Ellen Bown
fantastichi e divaghi su alcuni punti di Grillo (certo parla piu' di
lui che del "movimento"...), tuttavia… direi vale la pena di leggere
questo articolo. Certi punti che sottolinea, che ieri potevano sembrare
solo giochini del monopoli, ora mi sembrano – alla luce dei disastri
attuali- auspicabili e urgenti (Grillo o non Grillo)…
E’
anche vero che sorge il dubbio che fuori porta vedano quello che non
c’è o non c’è già piu’ o non c'è veramente mai stato, ciononostante è
bene ricordare, conoscere e valutare questi propositi e soprattutto
scoprire cosa anche si è fatto con essi in altre parti del mondo.
Cristina Bassi
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Lo
stesso comico Beppe Grillo è rimasto sorpreso, quando il suo Movimento
5Stelle ha ottenuto 8.7 milioni di voti nelle elezioni generali
italiane, il 24-25 febbraio scorsi. Ora il suo movimento è il piu’
grande partito nella camera dei deputati, dice il The Guardian, cosa che
lo rende “un re in un parlamento bloccato”.
Quello
di Grillo è il partito del “no”. In una candidatura basata sulla
satira, ha organizzato un incontro annuale, il “V Day Celebration,”
dove la “V” sta per “vaffanc..:” . Ha rifiutato lo status quo, ovvero
tutti i partiti esistenti e il loro monopolio di controllo sulla
politica, l’occupazione, la finanza e cerca un referendum su tutti i
trattati internazionali, inclusa l’appartenenza alla NATO, il libero
mercato e l’euro.
“Se
entriamo in Parlamento,” dice Grillo, “abbatteremo il vecchio sistema,
non perchè ci piacerà farlo, ma perchè il sistema è marcio”. I critici
temono che - ma i sostenitori lo sperano - se il suo partito avrà
successo, potrà rompere il sistema dell’euro.
Ma
essere contro tutto, dice Mike Whitney in Counterpunch, non è una
piattaforma: per governare c’è bisogno di idee ed una strategia per
implementare quelle idee. La squadra di Grillo non ha nessuna delle due
cose. Si definiscono di piu’ con cio’ con cui di oppongono, che per cio’
su cui sono d’accordo e che sostengono.
Va
bene “cacciare gli scrocconi”, ma questo non rimetterà le persone al
lavoro o promuoverà la crescita nè metterà fine alla miseria. Senza un
coerente piano di governo, l’ M5S potrebbe finire in una montagna di
spazzatura politica, insieme ai loro predecessori di destra: il Tea
Party (fenomeno USA , tradotto letteralmente “Il partito del tè”).
Steve
Colatrella, che vive in Italia e ha fatto un articolo in Counterpunch
sul fenomeno Grillo, ha una visone diversa sulla vittoria a sorpresa.
Lui dice che Grillo ha la piattaforma di propositi positivi. Oltre a
respingere tutti i partiti esistenti e tutti i trattati, il programma
di
Grillo include quanto segue:
• respingere il debito pubblico in modo unilaterale
• nazionalizzare le banche e
• una garanzia di cittadinanza di1000 euro al mese.
E’
una piattaforma che potrebbe effettivamente funzionare . Per un
decennio si è testata la austerità nella eurozona. Ed ha fallito. Mentre
i propositi del piano di Grillo sono stati testati in altri paesi ed
hanno avuto successo.
Default: Lezioni da Islanda e Sud America
In
Islanda, Argentina, Ecuador, Russia, tra gli altri paesi, il rifiuto
del debito pubblico ha avuto parecchio successo. Whitney cita una clip
dal blog di Grillo che suggerisce che questa è anche la via di uscita
per l’Italia:
Il
debito pubblico non è cresciuto negli anni recenti a causa dell’eccesso
di spesa . . .Tra il 1980 e il 2011, la spesa è stata piu’ bassa di 484
miliardi, rispetto agli introiti delle tasse, ma i pagamenti
dell’interesse (sul debito di 2141miliardi) che dovevamo pagare in quel
periodo, ci hanno resi poveri. Negli ultimi 20 anni i PIL è cresciuto
lentamente, mentre il debito è esploso.
.
. . Gli speculatori . . .contribuiscono alla caduta dei prezzi per far
sorgere tassi di interesse piu’ alti E’ la tecnica dell’usuraio. Cosi
il debito diventa una opportunità per massimizzare i guadagni sul
mercato, alle spese della nazione... Se i brokers del potere finanziario
usano la speculazione per aumentare i loro guadagni e forzano i governi
a pagare tassi di interesse il piu’ alti possibile, il risultato è la
recessione per lo stato che è nel debito e la perdita della sua
sovranità.
.
. . Ci son alternative. Sono state messe in pratica in Stati del Sud
America e in Islanda . . . Il rischio è che raggiungiamo il default in
ogni caso con la svalutazione del debito e la nazione in ginocchio,
impoverita. [dal blog Beppe Grillo – traduco dall’inglese ndt-]
Nazionalizzazione delle Banche: la Cina mostra che si puo’ fare
Anche
il secondo proposito di Grillo, nazionalizzare le banche, è stato
testato e provato altrove soprattutto in Cina. Nell’aprile 2012, un
articolo nel The American Conservative titolava “L’ascesa della Cina, la
caduta dell’America”; Ron Unz rileva:
Durante
i 3 decenni fino ad arrivare al 2010, la Cina ha raggiunto forse il
piu’ rapido tasso di sviluppo economico nella storia della specie umana,
con l’economia reale che è cresciuta circa di 40 volte tra il 1978 e il
2010. Nel 1978, l’economia Americana era 15 volte maggiore, ma secondo
la piu’ parte delle stime internazionali , la Cina ora è preparata a
sorpassare il risultato economico totale dell’America e questo solo
entro alcuni anni.
Secondo
Eamonn Fingleton nel suo The Jaws of the Dragon (2009), la Fontana che
nutre questa marea , è un forte settore bancario pubblico:
Che
il capitalismo trionfi in Cina è stato proclamato in innumerevoli
libri, in questi recenti anni . . . Ma . . . i maggiori successi nella
sua economia rimangono nel loro insieme controllati in un modo che è in
antitesi con tutto cio’ che associamo al capitalismo occidentale. La
chiave di questo controllo è il sistema bancario cinese. . . [che non ]
solo è nelle mani dello stato ma, come in altre economie “miracolo”
dell’Asia orientale, funziona come maggior strumento della politica
industriale del governo centrale.
Reddito di base garantito, non solo Welfare
Il
terzo proposito di Grillo, un reddito base garantito, non è solo una
idea utopistica campata per aria. Da circa un secolo, un dividendo
nazionale viene avanzato con urgenza dalla scuola di “credito sociale”
della riforma monetaria e il Basic Income Guarantee Network (rete
americana di garanzia per il reddito base) ha tenuto dozzine di
conferenze annuali. Credono che un reddito di base garantito sia la
chiave per mantenere fervide le economie moderne, altamente produttive.
In
Europa il proposito non è avanzato solo dal partito meridionale europeo
di Grillo, ma anche dalla sobria Svizzera del nord, dove nell’aprile
2012 fu introdotta una iniziativa per stabilire una nuova legge federale
per un reddito di base incondizionato. L’idea consiste nel dare a
tutti i cittadini un reddito mensile che non è in relazione al lavoro né
testato in relazione ai mezzi. Con il sistema referendario svizzero di
democrazia diretta , se l’iniziativa raggruppa piu’ di 100.000 firme
prima dell’ottobre 2013, l’Assemblea Federale dovrà metterci mano.
Colatrella
non dice dove Grillo progetta di prendere il denaro per il reddito
base garantito in Italia ma secondo la teoria del credito sociale
-Social Credit theory- , sarebbe semplicemente emesso direttamente dal
governo; e Grillo, che ha un background amministrativo, concorda
evidentemente con quell’approccio per finanziare il progetto. Grillo
ha detto in una presentazione disponibile in youtube:
La
Banca d’Italia è una azienda di azionisti privati, la cui proprietà
comprende 10 compagnie di assicurazione, 10 fondazioni e 10 banche . .
. Emettono denaro dal nulla e ce lo prestano. E’ lo stato che deve
emettere denaro. Abbiamo bisogno del denaro per lavorare. Lo stato
dovrebbe dire: “C’è scarsità di denaro? Ne emetto un po’ e lo metto in
circolazione. Il denaro è tanto? Ne ritiro un po’ e lo brucio.” . . . Il
denaro è necessario per tenere stabili i prezzi e farci lavorare.
La chiave per una economia fiorente
Il
maggiore C.H. Douglas, il leader di pensiero del Movimento del Social
Credit, ha discusso sul fatto che l’economia di routine produce piu’
beni e servizi che quanto i consumatori possano acquistare con denaro,
perché i lavoratori collettivamente non vengono abbastanza pagati per
coprire i costi delle cose che fanno. Questo è vero a causa dei costi
esterni come l’interesse pagato alle banche e perchè in alcuni casi il
reddito nazionale viene messo da parte in conti risparmio, conti di
investimento o sotto materassi, piuttosto che speso in PIL.
Per
colmare cio’ che quelli del Social Credit chiamano “the gap,” (il
divario) della “domanda” che sale per incontrare l’offerta, bisogna
mettere denaro aggiuntivo nella fornitura di denaro circolante.
Douglas
raccomandava di farlo con un dividendo nazionale per tutti, un
“programma governativo di grazia” piuttosto che di “lavori”, qualcosa
di necessario solo per innalzare abbastanza il potere d’acquisto da
coprire i prodotti sul mercato.
Negli
anni ‘30 e ‘40, i critici del Social Credit lo chiamavano “funny money”
(denaro divertente) e dicevano che avrebbe semplicemente inflazionato
la fornitura di denaro. I critici prevalsero e la soluzione del Social
Credit non ha avuto molta possibilità di essere testata. Ma le
possibilità sono state dimostrate in Nuova Zelanda durante la Grande
Depressione, quando un progetto statale di edilizia domestica, fu
sovvenzionato con il credito emesso dalla Reserve Bank della Nuova
Zelanda, la banca centrale nazionalizzata.
Secondo
il commentatore della Nuova Zelanda, Kerry Bolton, questa misura fu
sufficiente a risolvere il 75% della disoccupazione nel mezzo della
Grande Depressione.
Bolton
fa notare che questo si raggiunse senza causare inflazione. Quando il
nuovo denaro è usato per creare nuovi beni e servizi, la fornitura sale
insieme alla domanda e i prezzi restano stabili; ma la “domanda” deve
venire prima. Nessun imprenditore investirà in piu’ capacità o
produzione senza prima vedere la domanda. Nessuna domanda, nessun nuovo
lavoro e nessuna espansione economica.
Il bisogno di ristabilire la sovranità economica
Il
denaro per un reddito base garantito potrebbe essere creato da una
banca centrale nazionalizzata, nello stesso modo in cui la Reserve Bank
della Nuova Zelanda lo fece; il “quantitative easing” (QE) di quella
“banca centrale” oggi è creato dal nulla davanti ad uno schermo di
computer.
Il
problema con l’odierno QE è che non ha portato denaro nella tasca dei
consumatori . Il denaro non è andato – e non va- piu’ in là dei conti
di riserva delle banche, come spiegato qui e là. Un dividendo pagato
direttamente ai consumatori sarebbe “quantitative easing” per le
persone.
Una
garanzia di base che venisse pagata con il credito della banca centrale
non sarebbe “welfare” (sussidio pubblico) ma eliminerebbe i bisogno di
welfare. Sarebbe sicurezza sociale per tutti, sostituirebbe i
pagamenti per la sicurezza sociale, l’assicurazione per disoccupazione e
le tasse di sussidio pubblico. Potrebbe anche sostituire molto del
debito del consumatore che sta ingolfando l’economia privata e
crescendo in modo esponenziale a tassi di interesse composti, da usuraio
Come
sottolinea Grillo, non è il costo del governo ma il costo della moneta
in sè che ha mandato in bancarotta l’Italia . Se il Paese desidera
liberarsi dai ceppi del debito e restaurare la prosperità di un tempo,
sarà necessario che si riprenda la sua sovranità monetaria ed emetta il
suo denaro, sia direttamente o attraverso la sua banca centrale
nazionalizzata. Se il partito di Grillo va al potere e segue la sua
piattaforma, quei ceppi sulla economia italiana potranno effettivamente
essere tolti.
Traduzione: Cristina Bassi
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