MEDITAZIONE SULLA SORGENTE
“Se sei una sorgente, canterai e sarai udita da lontano, sarai viva,
zampillante; se invece sei uno stagno, rimarrai soltanto calma e
tranquilla. La vita dello stagno è bella, ma più bella è la vita della
sorgente. La sorgente zampilla continuamente, manda le sue acque ai
prati e agli alberi, e disseta il viandante stanco”
Peter Deunov
Allora, cari fratelli e sorelle, riflettete sulle immagini della
sorgente e della palude. Quando riuscirete infine a sentire il desiderio
di amare, di fare sacrifici, di aiutare gli altri e di dare invece di
prendere, significa che l'acqua già scorre dalla sorgente. Quando ciò
accade, i fiori e gli alberi germogliano, gli uccelli cantano e spiriti
meravigliosi prendono possesso di voi, della vostra mente, del vostro
cuore, della vostra volontà, perché sono alimentati, in quanto è la
sorgente che li nutre. Allora diventate ricchi e assomigliate a un paese
con un popolo e una civiltà fiorente. E tutto ciò perché l'acqua
scorre dalla sorgente.
Questo è il lato simbolico che bisogna riuscire a
capire. Quando però una sorgente si esaurisce, nessuno le rimane più
vicino. Quando essa si spegne nell'uomo, non c'è più né creatività né
poesia né musica né gioia; non c'è più nulla. Rimane solo il vuoto, il
deserto, perché non c'è più acqua (la vita), non c'è più amore. Dovunque
si vedono esseri aridi che vagano perché la sorgente si è esaurita.
Così si spiega lo stato di infelicità degli uomini, la loro angoscia,
il vuoto che esiste in essi. Sono molto intelligenti, ma hanno lasciato
che la loro sorgente si prosciugasse, perché non hanno mai pensato a
dare, a irradiare, ad amare. Avete capito ora il senso e la potenza
della parola "sorgente"? Essa contiene un'intera scienza.
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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