ETNA - ERUZIONE CLAMOROSA - E' EMERGENZA Chiuso lo spazio aereo della Sicilia orientale
15 dic 2013
- L’Etna continua nella sua attività eruttiva, con tremore vulcanico nuovamente
in aumento dopo il picco della scorsa notte ma soprattutto fortissimi boati che
fanno tremare il suolo e le case in gran parte di Sicilia orientale e Calabria
centro/meridionale: si avvertono distintamente a Catania, in tutta la provincia,
nel messinese, nel siracusano, nel reggino, nel vibonese e nel lametino. Nelle
zone più vicine al vulcano trema tutto come se ci fosse un continuo terremoto.
In merito all’attività stromboliana del vulcano Etna,
la Sac informa che, dopo attenta valutazione della situazione da
parte dell’unità di crisi, l’Enac ha deciso di chiudere l’intero spazio aero
della Sicilia sud orientale (che include gli aeroporti di Fontanarossa e Comiso)
a partire dalle ore 18.24. Nel dettaglio, per quanto riguarda lo scalo di
Fontanarossa, si registrano 26 arrivi dirottati e 21 partenze
cancellate.
La prossima
riunione dell’unità di crisi sarà alle 05.30 di domattina. In merito alle
emergenze dovute alle emissioni di cenere lavica da parte dell’Etna,
l’amministratore delegato della Sac, Gaetano Mancini, ha espresso l’auspicio che
«le Istituzioni trovino il modo di rendere l’aeroporto di Comiso alternato di
quello di Catania durante simili situazioni di necessità, considerato come
l’utilizzo dello scalo di Comiso potrebbe limitare al minimo indispensabile i
disagi per i passeggeri, evitando di penalizzare eccessivamente il territorio».
L'esperto Giovanni Tringali, direttore dell'istituto Irma: "Rispetto alle altre
eruzioni sta durando molto e c'è molta energia con alti e bassi. C'è stata anche
sismicità nel versante Ovest. C'è magma primitivo molto esplosivo e l'onda
d'urto fa tremare gli infissi delle case e si avvertono fino a 30 km. La cenere
è diretta verso Acireale e se cambia il vento potrebbe arrivare a Catania. E'
una delle eruzioni più violente tra quelle del cratere di Sud-Est". L'emissione
di magma sembra inarrestabile, e la popolazione è impaurita. “Non ha mai fatto
così” dice qualcuno.
15 dic 2013
- L’Etna continua nella sua attività eruttiva, con tremore vulcanico nuovamente
in aumento dopo il picco della scorsa notte ma soprattutto fortissimi boati che
fanno tremare il suolo e le case in gran parte di Sicilia orientale e Calabria
centro/meridionale: si avvertono distintamente a Catania, in tutta la provincia,
nel messinese, nel siracusano, nel reggino, nel vibonese e nel lametino. Nelle
zone più vicine al vulcano trema tutto come se ci fosse un continuo terremoto.
In merito all’attività stromboliana del vulcano Etna,
la Sac informa che, dopo attenta valutazione della situazione da
parte dell’unità di crisi, l’Enac ha deciso di chiudere l’intero spazio aero
della Sicilia sud orientale (che include gli aeroporti di Fontanarossa e Comiso)
a partire dalle ore 18.24. Nel dettaglio, per quanto riguarda lo scalo di
Fontanarossa, si registrano 26 arrivi dirottati e 21 partenze
cancellate.
La prossima
riunione dell’unità di crisi sarà alle 05.30 di domattina. In merito alle
emergenze dovute alle emissioni di cenere lavica da parte dell’Etna,
l’amministratore delegato della Sac, Gaetano Mancini, ha espresso l’auspicio che
«le Istituzioni trovino il modo di rendere l’aeroporto di Comiso alternato di
quello di Catania durante simili situazioni di necessità, considerato come
l’utilizzo dello scalo di Comiso potrebbe limitare al minimo indispensabile i
disagi per i passeggeri, evitando di penalizzare eccessivamente il territorio».
L'esperto Giovanni Tringali, direttore dell'istituto Irma: "Rispetto alle altre
eruzioni sta durando molto e c'è molta energia con alti e bassi. C'è stata anche
sismicità nel versante Ovest. C'è magma primitivo molto esplosivo e l'onda
d'urto fa tremare gli infissi delle case e si avvertono fino a 30 km. La cenere
è diretta verso Acireale e se cambia il vento potrebbe arrivare a Catania. E'
una delle eruzioni più violente tra quelle del cratere di Sud-Est". L'emissione
di magma sembra inarrestabile, e la popolazione è impaurita. “Non ha mai fatto
così” dice qualcuno.
Nessun commento:
Posta un commento