Levitazione acustica: quando il potere del suono vince la gravità
(fonte dell'articolo: http://ununiverso.altervista.org/blog/levitazione-acustica-quando-il-potere-del-suono-vince-la-gravita-e-a-dimostrarlo-e-la-scienza-2/)
Fu Henry Kjellson, un'ingegnere svedese
costruttore d’aeroplani, a raccontare nel libro “The lost techniques”, la
strabiliante esperienza del Dr Jale, il suo amico svedese che, avendo il
privilegio di soggiornare in un lamastero tibetano, riuscì a documentare e filmare come i
monaci riuscissero a sollevare massi pesantissimi e a spostarli a 250 metri
d’altezza, utilizzando unicamente la levitazione acustica.
Vide con i suoi occhi un fenomeno che per le leggi fisiche del tempo non poteva esistere: col solo suono di tamburi e trombe, i monaci riuscivano a sollevare grosse pietre di pesi differenti dal suolo che, arrivate a 250 metri più in alto, con l’aiuto di alcuni yachs, venivano poi ricevute e sistemate da altri monaci. Evidentemente essi hanno sfruttato un’enorme fonte di energia sconosciuta, ma la scienza ufficiale tolse di mezzo i filmati che furono ufficialmente confiscati e secretati dalla società inglese per cui l’uomo lavorava e ancora oggi sembrano essersi volatilizzati.
Vide con i suoi occhi un fenomeno che per le leggi fisiche del tempo non poteva esistere: col solo suono di tamburi e trombe, i monaci riuscivano a sollevare grosse pietre di pesi differenti dal suolo che, arrivate a 250 metri più in alto, con l’aiuto di alcuni yachs, venivano poi ricevute e sistemate da altri monaci. Evidentemente essi hanno sfruttato un’enorme fonte di energia sconosciuta, ma la scienza ufficiale tolse di mezzo i filmati che furono ufficialmente confiscati e secretati dalla società inglese per cui l’uomo lavorava e ancora oggi sembrano essersi volatilizzati.
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D’altra parte, i sacerdoti egizi erano
depositari delle “Parole del Potere”, insegnate dal dio Thot: se le parole
venivano pronunciate correttamente, producevano un modello tridimensionale in
risonanza con l’Etere, generando l’effetto desiderato o un’energia.
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Parole sicure, dure, ma possono resistere
indenni ad un esame? Dal lavoro di John Keeky siamo portati a credere sia
davvero così.
Keely trascorse tutta la sua vita a studiare la forza cosmica misteriosa liberata dai suoi apparecchi, convinto che le vibrazioni del Cosmo producessero una forma di musica le cui ottave, opportunamente accordate, potessero liberare un’energia inesauribile.
Keely trascorse tutta la sua vita a studiare la forza cosmica misteriosa liberata dai suoi apparecchi, convinto che le vibrazioni del Cosmo producessero una forma di musica le cui ottave, opportunamente accordate, potessero liberare un’energia inesauribile.
Nell’Universo, dagli atomi alle galassie,
tutto si trova in uno stato particolare di vibrazione.
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In questo sistema perfetto, i suoni hanno un
ruolo fondamentale nel corpo umano e in tutto il Cosmo: se una vibrazione può far ammalare o
guarire, ma anche rompere un vetro, probabilmente può anche sollevare un
peso.
I suoi arcani meccanismi, dotati di sfere
metalliche composte da oro, argento e platino, corni in ottone, canne d’organo e
fili, furono fatti funzionare sotto lo sguardo attonito di numerosi spettatori e
studiati senza successo dai suoi contemporanei, che volevano ad ogni costo
smascherare la frode dello scienziato.
L’enigma sotteso a secolari ricerche pare
essersi quasi risolto.
Sulla rivista dell’Accademia delle Scienze
degli Stati Uniti, è stato descritto un nuovo metodo di levitazione acustica in
movimento, sviluppato da un team di ricercatori del Politecnico di Zurigo,
capeggiato dall’italiano Daniele Foresti.
Come egli stesso spiega, la levitazione acustica, ossia l’utilizzo
di onde sonore per mantenere in aria piccoli oggetti, esisteva già da diversi
decenni, ma si trattava di una levitazione statica, in cui gli oggetti
vengono mantenuti in equilibro in un certo punto. Per farlo si sfrutta
la pressione esercitata dalle onde acustiche e, variandone opportunamente
l’intensità e la frequenza, in questo caso infrasuoni, è possibile far
‘galleggiare’ qualsiasi tipo di piccoli oggetti, anche liquidi.
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Proprio come in una chitarra, dove la forma fa
praticamente tutto, poiché mantiene il controllo delle onde e la risonanza, il segreto del primo levitatore al mondo
in grado di manipolare e muovere più oggetti contemporaneamente sta tutto nella
sua geometria.
In cosa consiste nel dettaglio il suo metodo di
levitazione acustica?Sfruttando le proprietà del suono, è
possibile manipolare piccole quantità di oggetti solidi o muovere piccole
quantità di liquidi, senza alcun tipo di contatto con altri strumenti, quindi
evitando interazioni o contaminazioni.
Forza di gravità e tocco provocano deformazioni
nei materiali che, seppur minime, possono compromettere la perfetta reazione
chimica tra due liquidi o altri tipi di sostanze.
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