LA UE DIFFIDA L′ITALIA DAL CONTINUARE A PRODURRE FORMAGGIO COL LATTE 29-06-2015
http://it.sputniknews.com/italia/20150629/652819.html
L'invio, da parte della Commissione Ue
all'Italia, di una diffida per chiedere la fine del divieto di
detenzione e utilizzo di latte in polvere, latte concentrato e latte
ricostituito per la fabbricazione di prodotti lattiero caseari, allarma
la filiera dell’industria casearia italiana.
La Commissione europea ha inviato a Roma una diffida in cui definisce
troppo stringenti le leggi italiane in materia di produzione casearia e
auspica che l'Italia metta fine al divieto di utilizzo di latte
in polvere concentrato e ricostituito per la fabbricazione del
formaggio. La normativa italiana, che proibisce l'uso di surrogati, è
considerata un ostacolo alla "libera circolazione delle merci", dato che
nel resto dell'Unione europea i "latticini senza latte" (formaggio ma
anche yogurt) sono di uso comune.
Evidente è il rischio economico che corre
l'intera filiera dell'industria casearia italiana. "Siamo di fronte
all'ultimo diktat di un'Europa che tentenna su emergenze storiche come
l'emigrazione, ma che è pronta ad assecondare lelobby che vogliono
costringerci ad abbassare gli standard qualitativi dei nostri prodotti
alimentari difesi da generazioni di produttori", ha commentato Roberto
Moncalvo, presidente della Coldiretti. Dello stesso avviso il presidente
di Granarolo, Gianpiero Calzolari, secondo il quale questa diffida è
"una minaccia, oltre che una follia".
Per il capogruppo di Forza Italia in Commissione Bilancio della
Camera, Rocco Palese, le rassicurazioni del ministro Martina sul fatto
che i nostri latticini e formaggi Dop non correranno mai il rischio di
essere prodotti con latte in polvere non sono sufficienti. E' evidente,
commenta l'onorevole palese, una regia europea che mira a colpire la
qualità dell'agroalimentare italiano. Forza Italia chiede dunque al
governo d'intervenire con forza opponendosi all'Ue, salvaguardando la
media e piccola industria italiana. D'accordo anche la senatrice Maria
Teresa Bertuzzi, capogruppo Pd in Commissione Agricoltura al Senato, per
cui le disposizioni dell'Unione Europea per la produzione di formaggi
senza latte sono impraticabili in Italia, dove "nel settore
agroalimentare la qualità detta regole restrittive. L'export di formaggi
e latticini in Italia è aumentato del 9,3 % nei soli primi tre mesi del
2015. Per noi — conclude la senatrice Bertuzzi — la battaglia si gioca
sull'origine dei prodotti. In questa direzione lavoreremo in Europa, per
l'agroalimentare a tutela della qualità".
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