Fulford: È tempo di guardare il quadro d’insieme.
Benjamin Fulford, 17 Luglio 2012
È tempo di guardare il quadro d’insieme ancora una volta.
Quando degli eventi storici si
svolgono, la corsa alle notizie quotidiane può appannare la visione
della realtà. Siamo entrati attualmente in un tale periodo di nebbia,
che sarebbe tempo di spostarci indietro per osservarne il grande quadro
generale.
La “crisi” europea, “l’abisso
fiscale”degli Stati Uniti e le numerose ribellioni degli Stati
terroristi del Medio Oriente in corso, contro il bellicismo della NATO,
fanno tutti parte di un cambiamento fondamentale e inarrestabile nel
modo in cui questo Pianeta è governato...
Nessun aumento di propaganda nei
media occidentali né tanto meno alcun incremento di cifre sugli “schermi
neri” inseriti nella Banca Centrale, cambieranno questa realtà.
La maggior parte del denaro della
Terra è ora controllato dai “non-Occidentali” che hanno un calendario
molto diverso da quello delle persone che sono state al potere in
Occidente e nella maggioranza del mondo da almeno 300 anni.
La migliore analogia per comprendere
ciò che sta accadendo all’Ovest è la caduta dell’Unione Sovietica. È
iniziata per uno sciopero di una nave-cantiere a Danzica in Polonia e si
è conclusa con il crollo dell’URSS in quello che a posteriori sembra
pochissimo tempo, anche se, al momento, i diversi anni che sono passati
tra i due eventi sembrano essere durati un’eternità.
Al giorno d’oggi in Occidente, il
cambiamento di regime contro i “banksters”, che hanno controllato in
modo criminale i governi, è iniziato con l’Islanda ma si concluderà con
gli Stati Uniti e il Vaticano.
È qualche cosa come quando il Titanic
colpì un iceberg nel momento in cui i tecnici e l’equipaggio
constatarono che la nave era condannata, anche se non poterono
esattamente stimare in quanto tempo tutti i passeggeri potessero
raggiungere le scialuppe di salvataggio.
Ciò che è successo per far cadere
l’Unione Sovietica non è stato inevitabilmente, come abbiamo sentito
dire, il fallimento economico del modello russo. Si è scoperto invece,
che è stato il furto delle riserve dell’URSS in valuta estera che ha
reso lo sfacelo una questione di tempo.
Quello che stiamo vedendo in
Occidente oggi è la stessa cosa. La macchina per stampare il denaro
presso la Federal Reserve Board è stata chiusa, quindi il collasso è
inevitabile.
Pensate a questo come segue:
supponete che un trader (operatore di borsa; ndt) ad alto livello di
Wall Street venga licenziato. Egli ha abbastanza soldi con il suo
“paracadute d’oro” e risparmi per andare avanti come se nulla fosse
accaduto. Tuttavia, notate che ha cominciato a vendere le sue vetture
sportive e la sua collezione d’arte.
Ha anche avuto un prestito di denaro
dalle banche, ma egli è ormai completamente indebitato così da aver
dovuto chiedere prestiti anche agli amici.
Egli ha veramente toccato il fondo,
allora ha iniziato a rivolgersi alle società finanziarie non bancarie e
agli usurai-squali per il prestito dei soldi. Il colmo è che ha anche
firmato degli assegni sapendo che sarebbero tornati indietro (pensate al
proclama dei 19 annunci in cui la “crisi dell’euro” sarebbe stata
risolta).
Se guardate tutto questo da dietro le
quinte, saprete che non passerà molto tempo prima che tutti questi
annunci, nei volantini stile Wall Street, saranno gettati nelle
pattumiere delle fantasie umane.
La situazione nel mondo occidentale è
molto simile a quella che è stata descritta sopra. Negli ultimi 30 anni
gli Stati Uniti e l’Europa (nell’insieme) sono entrati in deficit
commerciale con il resto del mondo.
I dirigenti finanziari dell’Occidente
hanno segretamente alimentato questo ammanco, facendo promesse che non
potevano mantenere. Ecco perché, ad esempio, un debito di 300.000
dollari, sostenuto da una vita di lavoro, viene attribuito ad un
cittadino americano ogni volta che nasce. Ed ecco perché i cinesi hanno
pure, furtivamente, rilevato dei privilegi su gran parte del mercato
immobiliare statunitense.
Tutte queste manovre hanno fatto
guadagnare tempo creando l’impressione che tutto andasse bene,
specialmente negli Stati Uniti. Tuttavia, proprio come i (titoli)
tossici di Wall Street di cui sopra, potete negare la realtà per un
certo periodo, ma essa vi riprende sempre.
Questo è il caso con l’Occidente.
Quello che sta accadendo è che le Nazioni creditrici hanno smesso di rilasciare un nuovo fido.
Ecco perché ora c’è un’alleanza di
147 Paesi, guidata dal Brasile, dalla Russia, dall’India, dalla Cina e
dall’Africa che stanno per dire alle nazioni occidentali che ormai non
acquisteranno più le loro obbligazioni né altri “prodotti finanziari”.
I Paesi occidentali, tuttavia, hanno
impedito alle nazioni creditrici del mondo di investire, negli scambi
con essi, per fare i loro guadagni nel commercio all’acquisto di cose
reali, come le società multinazionali dell’Ovest.
Il risultato è stato ciò che sembra
essere un confronto di cow-boys messicani, con due persone che si
puntano le pistole a vicenda, sedute una di fronte all’altra, allo
stesso tavolo.
Tuttavia, in questa situazione, il
tempo favorisce l’alleanza dei 147 Paesi. Il grosso problema per
l’Occidente è che tutte le Nazioni occidentali hanno “subappaltato” la
maggior parte della loro infrastruttura industriale.
Queste stesse Nazioni partono
dall’ipotesi arrogante che il resto del mondo produrrebbe cose reali,
mentre esse continuerebbero a passare i loro ordini attraverso le banche
ed altri istituti finanziari.
Ora si rendono conto, però, che i
soldi guadagnati nelle fabbriche cinesi per l’esportazione o attraverso
l’ASEAN (Associazione delle Nazioni del Sud-Est Asiatico; ndt) non
vengono spesi per i pagherò (debiti) occidentali.
I Cinesi hanno dunque preso tutti i
loro dollari e li dispensano nel mondo intero acquistando cose “reali”
come società immobiliari, materie prime e fabbriche. Altri paesi hanno
cominciato a fare lo stesso.
Questo significa che sia l’Unione Europea nel suo insieme che gli Stati Uniti sono in fallimento, ma si rifiutano di ammetterlo.
Nel caso della UE, i Paesi membri
hanno annunciato che stamperanno “euro” al fine di uscire dalla loro
crisi. Il problema, naturalmente, è che la Banca Centrale Europea non ha
il diritto legale di imprimere euro in quantità maggiore.
C’è una situazione simile negli Stati Uniti.
Molti lettori, a questo punto,
obietteranno e diranno che sia la Federal Reserve Board che la Banca
Centrale Europea hanno annunciato enormi programmi di stampa del denaro.
La domanda è quindi: “Dove è finito tutto questo denaro?” La risposta
è: esso è stato bloccato ogni volta.
Chi sta bloccandolo? La risposta è:
le 147 nazioni che sono stanche di omicidi di massa e di invasioni della
NATO. Esse possono domandare alla Banca dei Regolamenti Internazionali,
la BRI, di bloccare i soldi e lo fanno.
Nel caso degli Stati Uniti, una
situazione leggermente diversa esiste. Gli USA sono molto più indebitati
con il resto del mondo di quanto non lo sia l’Unione Europea.
Fino ad ora, i Cinesi hanno lasciato
fare perché il disavanzo commerciale degli Stati Uniti con la Cina era a
lungo termine e di grande interesse geopolitico.
Adesso, i dollari che guadagnano in
più possono spenderli in Asia, in Africa o in Sud America (ma non in
Europa e negli Stati Uniti), in questo modo, si fanno maggiori amici,
accrescono la loro sfera di influenza e ottengono quello che vogliono in
tutto il mondo.
Il risultato c’è già ed è che i
Cinesi sono percepiti dal resto del Pianeta come degli individui che
arrivano con le borse piene di denaro e delle proposte di affari, mentre
le Nazioni occidentali sono viste come popoli che sopraggiungono con
fucili e con piani di guerra e caos.
Indovinate chi è perdente e chi si sta facendo degli amici in queste circostanze? (suggerimento: non gli Occidentali).
Il blocco maggiore rimane sui paesi
Asiatici e su altri che non sono autorizzati a spendere i loro soldi in
Europa e negli Stati Uniti senza impedimenti.
Se questo diventa possibile, gli
Europei e gli Americani saranno assunti in grandi quantità per
impegnarsi in una massiccia campagna per porre fine alla povertà,
fermare la distruzione ambientale e avviare una nuova Era.
Traduzione: Sebirblu.blogspot.com
Fonte: eclinik.wordpress.com
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