La macchina delle copie
Introduzione
Questa
volta vogliamo partire da un particolare emerso dai racconti degli
addotti in Italia e ancora prima negli U.S.A. Ad esempio (Linda Porter,
1963 Porterville, California.) la formazione delle copie,che avviene
all'interno di cilindri, sottolineando il fatto che, non vogliamo
ripetere quanto già conosciuto in merito a tale argomento, ma che si
vuole soltanto trovare una possibile spiegazione al funzionamento del
meccanismo di copiatura .
Dalla testimonianze raccolte risulta che
l'addotto viene introdotto in un contenitore cilindrico trasparente
totalmente immerso in un fluido caldo più denso dell'acqua e meno
dell'olio (così descritto dagli addotti) di colore verdastro dove è
possibile respirare....
Il fatto che in poco tempo gli alieni e alcuni
fazioni militari, riescano a creare una copia di un individuo, uguale in
tutto e per tutto, (tranne per la caratteristica di avere l’innesto di
un’ anima), è molto interessante.
Ovviamente per il nostro stadio
attuale di conoscenza ciò non è per niente fattibile, mentre è possibile
per civiltà diverse dalla nostra.
Si legge anche sul libro “ Fisica
dell’impossibile ” di Michio Kaku, un fisico statunitense, che
Kardashev, un astronomo russo, raggruppa tutte le civiltà possibili in
quattro categorie, in base al loro livello tecnologico (sottolineiamo
tecnologico che non vuol dire assolutamente anche evoluti).
Le
Civiltà di tipo I riuscirebbero a controllare l’energia di un pianeta
sfruttano l’energia solare incidente, non è escluso che riescano a
controllare anche l’energia dei vulcani, il clima e i terremoti, e a
costruire città sull’ocea no.
Le Civiltà di tipo II sarebbero in
grado di sfruttare tutta l’energia emessa dal loro sole, e dunque sono
10 miliardi di volte più potenti delle civiltà di tipo I. Ad esempio
potrebbe essere la Federazione dei Pianeti di Star Trek dell'omonima
serie televisiva.
Si tratta, in un certo senso, di civiltà immortali,
perché né un era glaciale, né l’impatto di una cometa, e neppure una
supernova può distruggerle (se la loro stella madre stesse per
esplodere, i membri di una civiltà del genere migrerebbero verso un
altro sistema solare, o forse sposterebbero addirittura il loro pianeta
d’origine).
Le Civiltà di tipo III sono in grado di utilizzare tutta l’energia disponibile su scala galattica.
Sono 10 miliardi di volte più potenti di una Civiltà di tipo II.
Esempi
di queste civiltà le possiamo trovare nelle serie televisive di Star
Trek con i Borg e in Guerre Stellari con L'Impero. Questo tipo di
civiltà colonizzerebbero miliardi di sistemi stellari, saprebbero
utilizzare l’energia del buco nero che si trova al centro della loro
galassia e sarebbero in grado di spostarsi liberamente da un capo
all’altro di quest’ultima.
Secondo Kardashev, qualsiasi civiltà che
aumenti i propri consumi energetici a un ritmo modesto di pochi punti
percentuali all’anno progredirà rapidamente da un tipo all’altro
nell’arco di poche migliaia (o, al limite, decine di migliaia) di anni.
La
nostra civiltà si colloca tra quelle di tipo 0 (alimentiamo le nostre
macchine con legna, petrolio e carbone). Utilizziamo solo in minima
parte l’energia che il Sole invia sul nostro pianeta eppure si
intravedono già i primi segni caratteristici di una civiltà di tipo I.
Internet
è l’inizio di un sistema di comunicazione di tipo I, che avvolge tutto
il pianeta. La creazione dell’Unione Europea, sorta per contrastare il
NAFTA (North American Free Trade Agreement, trattato di libero scambio
commerciale stipulato tra Stati Uniti, Canada e Messico) è l’inizio di
un economia di tipo I.
L’inglese è già la prima lingua per diffusione
mondiale, ed è utilizzata ovunque nel mondo della scienza, della
finanza e degli affari. Migliaia di culture ed usi locali continueranno a
fiorire in tutto il pianeta, ma a questo mosaico di popoli si
sovrapporrà una cultura planetaria.
La transizione da una civiltà
all’altra è tutt’altro che automatica. La transizione più pericolosa, ad
esempio, potrebbe essere tra una civiltà di tipo 0 e una di tipo I. Una
civiltà di tipo 0 è ancora affetta dai problemi di
globalizzazione,settarismo , fondamentalismo e razzismo che ne
caratterizzano l’ascesa, e non è chiaro, fino a che punto le pulsioni
tribali e religiose saranno in grado di condizionare la transizione.
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