Giuliana Conforto:
possiamo vincere la gravità?
tratto da: http://www.giulianaconforto.it/
Il 12
luglio 2012 è uscita la notizia di eccezionali tecnologie in grado di
modificare la gravità e di consentire viaggi tra un continente e
l’altro in pochi minuti. L’ingegnere nucleare iraniano Mehran Keshe ha
progettato dei reattori al plasma capaci di generare i propri campi,
magnetico e gravitazionale, e contrastare così quelli della Terra. Sono
corsa subito a leggere il sito http://www.keshefoundation.org/en/
e ho trovato varie analogie con le mie ricerche. Non conosco la
tecnologia, ma riconosco i suoi fondamenti teorici e sono felice che
sfati il tabù della gravità, il “mistero” che la scienza ortodossa
spaccia per risolto e che, invece, non lo è affatto.
In un video l’ingegnere nucleare,
Mehran Keshe, mostra i principi base della sua tecnologia, indicando
l’esistenza al centro della Terra di un wormhole – un buco nero – e
proponendo una concezione della materia simile a quella che io
considero in sintonia con il Modello Standard. Nel mio libro Il Parto
della Vergine, suggerisco che il “buco” al centro della Terra coincide
con quello che i geofisici chiamano “inner inner core” – una sfera di
300 km di raggio – al centro del Core Cristallino. Non solo: dico anche
che questo buco nero è il SOL INVICTUS legato al culto di Mitra,
iniziato nell’antica Persia (Iran) e propagatosi a Roma antica. I
tasselli della storia ritornano con le tesi ermetiche che ripropongo:
il buco nero al centro della Terra è in istantaneo contatto con quel
buco bianco che è il sole in cielo. È una rivoluzione astronomica e
antropica, proposta da millenni e cancellata sia dalle religioni che
dalle scienze.
Le tesi
ermetiche non sono effetti del metodo scientifico, ma prove di
un’abilità naturale del cervello umano che è una strabiliante antenna
dell’iperspazio. Nei miei seminari io e anche tanti altri abbiamo
“visto” che il sole in cielo non è affatto la palla di gas, dipinta dai
modelli astrofisici. Nel nucleo del sole, non ci sono milioni di gradi
né la tanto decantata fusione calda. La tecnologia gravitazionale di
Keshe ha di sicuro qualcosa di vero e non è affatto una bufala. Mi
chiedo quali governi invieranno i loro rappresentanti agli appuntamenti
di settembre 2012 fissati dalle Keshe Foundation. Come potranno trovare
gli “esperti” in grado di comprenderla? Potrebbe cambiare le sorti del
mondo, ma rischia di arenarsi nel solito gioco del potere.
È la
voluta ignoranza della realtà reale che il cervello umano può
riconoscere, ma a patto di travolgere le “certezze” scientifiche a cui
crede tenacemente. Come faccio notare nel mio libro c’è una somiglianza
tra la tradizionale immagine del SOL INVICTUS e la SPIRALE di PARKER
che dscrive i moti dell’IMF (Interplenatry Magnetic Field) che spazza
l’intero sistema solare. La loro caretteristica comune è la dualità dei
moti che si alternano tra antiorari e orari, oggi si sa con una
sorprendente celerità (2-3 minuti).
È un fenomeno che fa presagire l’evento annunciato da molte profezie: la rivelazione che il cielo non è realtà, ma un film in 3D. Intanto i governi “buoni”, tra cui quello italiano, minacciano quello dell’Iran che è “cattivo” ed è contro Israele. Tutti, “buoni” e “cattivi” cercano di nascondere la realtà reale e ignorano la volontà dei popoli che è pace e prosperità, giustizia vera, interesse per tecnologie che ci liberano dalla condanna biblica “lavorare con il sudore della fronte.” Il mio invito è diffondere la notizia della Keshe Foundation in modo che ai suoi appuntamenti vadano i ricercatori seri e che tecnologie così innovative non siano sepolte dal potere che agita i “valori” virtuali, spread, PIL, etc.
È un fenomeno che fa presagire l’evento annunciato da molte profezie: la rivelazione che il cielo non è realtà, ma un film in 3D. Intanto i governi “buoni”, tra cui quello italiano, minacciano quello dell’Iran che è “cattivo” ed è contro Israele. Tutti, “buoni” e “cattivi” cercano di nascondere la realtà reale e ignorano la volontà dei popoli che è pace e prosperità, giustizia vera, interesse per tecnologie che ci liberano dalla condanna biblica “lavorare con il sudore della fronte.” Il mio invito è diffondere la notizia della Keshe Foundation in modo che ai suoi appuntamenti vadano i ricercatori seri e che tecnologie così innovative non siano sepolte dal potere che agita i “valori” virtuali, spread, PIL, etc.
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