Luce: progetto evolutivo e nuovi codici
Caricato da nonsoloanimatv in data 02/feb/2012
htpp://www.nonsoloanima.tv. Intervento di Daniel Lumera al convegno "Guarire oltre la Cura"
Nella luce e nel sole è contenuto uno straordinario potere terapeutico. La luce non è solo quello che percepiamo con i nostri occhi, ma anche frequenze a noi non visibili. Le onde radio, i raggi cosmici... tutto è luce. Ogni frequenza è luce.
Noi intimamente siamo luce. Oggi la scienza dimostra che anche le nostre cellule sono fatte di luce, ed emettono biofotoni che possono essere rilevati. Quella che chiamiamo malattia è un'alterazione dell'emissione di biofotoni.
L'Elioterapia è la cura attraverso il sole, che una volta era nota e diffusa.
La luce che emaniamo dal nostro corpo è il primo linguaggio con cui comunichiamo con gli atri. Esiste una informazione sottile che trascende i linguaggi usuali, che proviene dal linguaggio della nostra "luce" interiore.
Ci sono persone che si alimentano della sola luce solare, escludendo l'assunzione di qualunque cibo solido e spesso anche di cibi liquidi.
L'OMS ha pubblicato degli studi, che mostrano come le radiazioni dei cellulari sono luce, ma è luce distorta: dopo 15 minuti di conversazione, le cellule della nostra testa si mostrano stressate e alterate nella loro natura luminosa.
Noi siamo inconsapevoli di come utilizziamo i campi elettromagnetici.
Ci nutriamo di informazioni luminose alterate, e poi utilizziamo la chimica per cancellarne i sintomi!
Nella luce esiste una informazione evolutiva; l'esporsi allo spettro completo di luce solare fa migliorare la nostra salute fisica ed emotiva.
Quando un unico fascio di luce attraverso il prisma ottico, esso viene aperto in sette colori... che rappresentano la frequenza di sette campi che ci compongono: fisico, eterico, astrale, mentale, causale, spirituale e divino/solare.
Il Sole è un punto di una rete neuronale infinita che trasmette e segue un Piano Universale.
Noi siamo in un momento di trasformazione e stanno giungendo nuove informazioni attraverso il Sole!
Quando siamo malati, vogliamo subito guarire.
Possiamo decodificare qualunque stato d'animo, situazione o malattia. Il conflitto della polarità da origine a tutti i disequilibri.
Ogni cosa è una "polarità percettiva", ad esempio tra ricchezza e povertà. Ci sono persone che vogliono diventare ricchi. Per quanto si danno da fare, non riescono a mettere da parte il denaro necessario. Analizzando le loro credenze, emerge che hanno una cattiva opinione dei ricchi, e buona dei poveri.
Guarire è cambiare questo tipo di codice? E' di più, è trascendere la polarità, la visione polare dell'esistenza, per accedere a uno stato unitario della coscienza.
La nostra crescita non può essere legata all'esigenza di guarigione, alla necessità di modificare quella parte di realtà che "ci fa male".
Ad esempio, magari vogliamo guarire la relazione con nostro padre. Poi, decodificando questo rapporto, a un certo punto può emergere che quello che interessa veramente alla nostra coscienza non è risolvere subito questo tipo di rapporto, quanto piuttosto la soddisfazione e la gioia che si prova durante questo percorso: allora la "meta" non è più arrivare subito alla guarigione, ma espandersi e crescere in coscienza, il che avviene grazie al percorso intrapreso.
I nostri blocchi possono essere codificati e ricodificati in modo costruttivo, ma poi dobbiamo assimilare quelle informazioni non polari che ci aiutano a manifestare un nuovo livello evolutivo.
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