giovedì 9 agosto 2012


Osho - La mente che mente


Tu sei nella verità, la verità è in te
 E la verità è il fondamento per eccellenza, l’essenza stessa dell’esistenza è la verità. La domanda è importante e sgorga dal tuo cuore: "Cos’è la verità?" - sorge in te un desiderio di conoscere ciò che è. Entra nella domanda. Non scacciare questo desiderio, entra in esso. Chiudi gli occhi. Lascia che la domanda si focalizzi al massimo - "Cosa è la verità?" Lascia che sorga in te una grande concentrazione. Dimentica tutto il resto, come se la tua vita intera dipendesse da questa domanda: "Cos’è la verità?" Lascia che diventi una questione di vita o di morte. E non tentare di rispondere, perché tu non conosci la risposta.

Ti arriveranno delle risposte perché la mente cerca sempre di fornire delle risposte. Ma considera il fatto che non sai, perciò fai la domanda. Quindi come potrebbe la mente darti una risposta? La mente non sa, perciò dille: "Sta zitta!" Se tu sapessi, non avresti bisogno di chiedere. Tu non sai, per questo fai la domanda.

Pertanto non farti ingannare dai giocattoli della mente. Ti fornisce dei giocattoli, ti dice: "Guarda! Sta scritta nella Bibbia. Guarda! Sta scritta nelle Upanishad. Guarda! Quella è la verità. È stata scritta da Lao Tzu, questa è la verità." La mente può gettare davanti ai tuoi occhi ogni genere di sacre scritture: la mente può fare citazioni, la mente te le fornisce prendendole dalla memoria. Tu hai udito molte cose, hai letto molto, la mente contiene tutte queste memorie e può ripeterle meccanicamente. Ma osserva questo fenomeno: la mente non sa e tutto ciò che la mente ripete è preso in prestito e ciò che è preso in prestito non può aiutarti.

Guardati dalla mente. La mente continua a fare citazioni, la mente sa tutto, senza sapere affatto. La mente è una simulatrice. Penetra all’interno di questo fenomeno: questa io la chiamo intuizione. Non si tratta di pensare. Se ci pensi, è ancora la mente. Devi penetrare a fondo, devi osservare il fenomeno stesso in profondità: il funzionamento della mente, il suo modo di funzionare. Essa prende in prestito da ogni dove, continua a prendere in prestito e ad accumulare. È un’accaparratrice, un’accaparratrice di sapere. La mente diventa molto sapiente e ogniqualvolta tu le fai una domanda importante, ti dà una risposta del tutto priva di importanza - futile, superficiale, spazzatura.

Guardati dalla mente. La mente è il demonio, non esiste altro demonio. Ed è la tua mente. Devi sviluppare l’intuizione - devi perforare la mente da parte a parte. Taglia in due la mente con un preciso colpo di spada: questa spada è la consapevolezza. Taglia in due la mente e attraversala, vai oltre! Se riuscirai ad andare oltre la mente e, dopo averla attraversata, in te sorgerà un attimo di non mente, questa è la risposta - non una risposta verbale, non una citazione da una sacra scrittura, non fra virgolette, ma autenticamente tua, un’esperienza. La verità è un’esperienza esistenziale.

La domanda ha un significato immenso, profondo, ma devi averne un rispetto estremo. Non aver fretta di trovare una risposta qualsiasi, altrimenti la spazzatura soffocherà la risposta. Non permettere alla mente di soffocare la risposta. Il metodo che la mente usa per neutralizzare la domanda è fornirti risposte non vissute, che non sono frutto della tua esperienza. Tu sei la verità! Ma la verità può accadere soltanto nel silenzio totale, quando neppure un pensiero si muove, quando la mente non ha niente da dire, quando nella tua consapevolezza non c’è una benché minima increspatura. Quando nella tua consapevolezza non c’è una benché minima increspatura, la tua consapevolezza rimane intatta, libera da distorsioni. Quando c’è un’increspatura, c’è una distorsione.

Va’ a guardare un lago. In piedi sulla riva, guarda la tua immagine riflessa. Se sul lago ci sono delle onde, delle increspature e il vento sta soffiando, la tua immagine riflessa è ondeggiante. Non puoi capire cosa sia cosa - dove sia il naso e dove siano gli occhi - puoi soltanto fare supposizioni. Ma quando il lago è silenzioso e il vento non soffia e sull’acqua non c’è una benché minima increspatura, improvvisamente tu sei presente. La tua immagine riflessa è assolutamente perfetta. Il lago diventa uno specchio.

Ogniqualvolta un pensiero si muove nella tua consapevolezza, la distorce. E i pensieri sono tanti, milioni di pensieri che continuano a correre velocemente ed è sempre ora di punta. Per ventiquattr’ore è ora di punta e il traffico continua ininterrotto, e ogni pensiero è associato a migliaia di altri pensieri. Si tengono tutti per mano e sono legati e interconnessi tra loro e tutta questa folla corre velocemente intorno a te. Come potresti sapere cos’è la verità? Liberati da questa folla.

Ecco cos’è la meditazione, ecco in cosa consiste la meditazione: una consapevolezza senza la mente, una consapevolezza senza i pensieri, una consapevolezza completamente senza onde - una consapevolezza intatta. Allora la verità è presente in tutta la sua bellezza e benedizione. Allora la verità è presente - chiamala Dio, chiamala nirvana o con qualsiasi altro nome tu voglia darle. È presente ed è presente come una esperienza. Tu sei nella verità, la verità è in te.

Usa questa domanda. Rendila più penetrante. Rendila totalmente penetrante, metti tutto in gioco, in modo che la mente non possa ingannarti con le sue risposte superficiali. Quando la mente sarà scomparsa, quando la mente non starà più giocandoti i suoi vecchi trucchi, saprai cos’è la verità. La conoscerai nel silenzio. La conoscerai nella consapevolezza senza pensieri.


 

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