Mistero nei fondali marini del Giappone: scoperta formazione circolare sul fondale sabbioso!
21/09/2012
Durante un’immersione nelle acque di
Amami Oshima, Yoji Ookata, esperto sommozzatore e fotografo subacqueo,
si è imbattuto in bizzarre formazioni circolari disegnate sul fondale
sabbioso, a circa 25 metri di profondità dalla superficie.
Queste formazioni circolari, del
diametro di 60-70 centimetri, sembravano essere state meticolosamente
disegnate sulla sabbia in modo tale da creare creste simmetriche
disposte in cerchi concentrici.
L’origine di questi “disegni” di
straordinaria bellezza è rimasta per qualche tempo un mistero, fino a
quando Ookata ha deciso di scoprire l’artista che si celava dietro a
queste opere d’arte di fondale. Le telecamere di Ookata hanno mostrato
che l’artista è un pesce palla che, con l’aiuto di una
sola delle sue pinne, lavora notte e giorno per creare queste strutture
circolari. Non solo: questi pesci sono stati osservati mentre spaccavano
alcune conchiglie con il loro becco per ottenere piccoli frammenti da
utilizzare (apparentemente) come decorazione dei disegni.
La località dei disegni nella sabbia, Amami Oshima, è un’isola
semi-tropicale che fa parte del gruppo delle Isole Amami,
nell’archipelago giapponese di Ryukyu. Tra le specie che popolano quella
regione del Pacifico ci sono anche quelle appartenenti alla famiglia
dei Tetraodontidae, comunemente noti come pesci palla.
Al contrario di quanto si possa essere portati a pensare, non tutti
i pesci palla sono velenosi, e non tutti i pesci palla velenosi
dispongono di una tossina tale da uccidere un essere umano. In questo
caso, tuttavia, non è la tetradotossina ciò che ci interessa, ma la
ragione che spinge un pesce palla a creare complicati cerchi nella
sabbia.
Per quale motivo un pesce palla
dovrebbe prendersi la briga di disegnare nella sabbia forme di questo
genere? Come in molti altri strani comportamenti del regno animale,
anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una strategia
riproduttiva.
La femmina di questa particolare specie di pesce palla (specie non specificata, ma pare simile ad un Takifugu vermicularis),
infatti, sembra essere ipnoticamente attratta dai disegni nella sabbia;
i maschi, quindi, non fanno altro che attrarre una femmina tramite le
loro composizioni artistiche e la guidano alla deposizione e
fecondazione delle uova al centro del cerchio nella sabbia che hanno
appositamente creato.
In genere, la riproduzione della
maggior parte delle specie di pesce palla avviene tramite un
corteggiamento fisico in cui il maschio espone la propria “mercanzia”,
guidando nel frattempo la femmina verso un riparo in cui farle deporre
le uova.
La specie di pesce palla osservata da
Ookata sembra aver elaborato una strategia del tutto differente durante i
suoi ultimi 80-100 milioni di anni di evoluzione.
La serie di creste che decorano i
cerchi non hanno solo una funzione visiva: servono soprattutto per
mitigare le correnti oceaniche, proteggendo le uova ed evitando di
esporle a potenziali pericoli.
Anche le conchiglie frantumate
sembrano avere un altro scopo oltre a quello decorativo, visto che
potrebbero essere la prima fonte di nutrienti a disposizione dei
nascituri.
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