Le banche in crisi dovrebbero essere lasciate fallire, piuttosto che salvate con i soldi dei contribuenti. Va contro le leggi del capitalismo. A dirlo e’ Anthony Browne, il numero uno dell’Associazione dei Banchieri inglesi.
LONDRA (WSI) – Il numero uno dell’Abi britannica, Anthony Browne, ha esortato il governo “a non soccombere alla tentazione di salvare una banca dal
fallimento con i soldi pubblici”
Browne, che ricopre l’incarico alla BBA (British Bankers Association) da settebre, ha inoltre lanciato un appello perche’ il settore venga messo a “regime puramente privato”: cio’ significa che gli investitori dovranno accollarsi le perdite nel caso in cui un istituto di credito faccia crack.
“La cosa piu’ importante e’ assicurarsi che iservizi finanziari non ottengano mai piu’ aiuti statali e soldi dei contribuenti – che siano espliciti o impliciti”.