LA GRECIA IN GRAVE CRISI INVENTA E BREVETTA L'ASPIRINA BIOLOGICA
L'Università di CRETA, uno dei centri di eccellenza continentale, ha messo a punto un brevetto mondiale per la nuova aspirina biologica - a base di erbe e olio - (allora.. si puo?...ndr) senza un cents di fondi pubblici ma solo con il sudore dei ricercatori dell'ateneo e della Rethymnon Cooperativa Agricola. Intanto son introvabili antitumorali e farmaci per l'Hiv
di Francesco De Palo | 9 marzo 2013
Quale migliore occasione della crisi e di ristrettezze materiali infinite per produrre nuove idee e soluzioni low cost? L’università di Creta, uno dei centri di eccellenza continentale, ha messo a punto un brevetto mondiale per la nuova aspirina biologica,
senza un cent di fondi pubblici ma solo con il sudore dei ricercatori
dell’ateneo e della Rethymnon Cooperativa Agricola.
In attesa della
necessaria certificazione da parte dell’Emea e della Fda (le autorità
competenti statunitensi ed europee) potrebbe essere immessa sul mercato
già nel corso di quest’anno al prezzo concorrenziale di un euro. La nuova aspirina biologica porta la firma di Creta e di una ricetta molto antica, basata sul mix di tre erbe
che crescono nell’isola del Minotauro, sciolte nel pregiato olio
d’oliva locale. La capsula nasce dalle sperimentazioni condotte da un
gruppo di scienziati dell’Università di Creta, che combinano lo
sfruttamento massimo delle erbe cretesi con i rigorosi standard fissati
dalla scienza medica moderna. Promotori di questa iniziativa sono il
professor Elia Kastanas e Xristos Lionis, docente di Biologia che hanno
potuto contare sul supporto logistico della cooperativa rurale Rethymnon e della Gallenica farmaceutica.
Dall’entourage
dell’ateneo fanno sapere che il dato più interessante di questa
operazione è che l’aspirina cretese potrebbe essere potenzialmente in
grado di superare i confini commerciali del paese, quindi andando al di
là del bacino di “crisi ellenica”, dove l’intero settore della
farmaceutica sta vivendo anni drammatici, con il 60% degli informatori
scientifici rimasti senza occupazione, con casi gravissimi di farmaci
introvabili (antitumorali e per i malati di Hiv)
e con numerose farmacie costrette alla chiusura (cento nel 2012) in
quanto in attesa dei crediti milionari maturati dallo stato.
A ciò
si aggiunga che il vero successo della nuova capsula risiede nel fatto
che gli ingredienti necessari alla sua realizzazione sono completamente
naturali. Ma attenzione a non confonderla con un integratore alimentare,
tengono a specificare. E osservano come, scopo della loro scienza, non è
quello di sostituire o confondere l’aspirina tradizionale, ma di
introdurre sul mercato una nuova medicina naturale,
estratta dalla terra cretese.
Con peculiari effetti terapeutici, noti
fin dall’antichità. Lo studio è stato basato su una tradizione isolana
che veniva utilizzata in passato contro l’influenza, ed
è su questo tracciato che i ricercatori cretesi sono riusciti a
dimostrare che i cittadini che hanno consumato il cocktail di erbe e di
olio hanno poi mostrato una forte resistenza a raffreddori e infezioni.
Tuttavia
il professor Kastanas, a capo del pool, rifiuta di divulgare la formula
di un nuovo farmaco sostenendo che si otterrebbe il cosiddetto “effetto
frappè”, con fiotte di cittadini che inizierebbero a raccogliere erbe
dal ciglio della strada e a frullarle artigianalmente e senza
cognizione.
L’Organic aspirina Creta, così come è stata
ribattezzata, è uno dei risultati più brillanti della Università di
Creta nel campo della farmacologia e ha dalla sua la capacità di
proteggere dalle infezioni respiratorie, alleviare dal raffreddore,
combattere l’influenza, è antipiretico e con proprietà analgesiche.
Twitter@FDepalo
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