Dalai Lama: Conferenza Stampa
(Pomaia 2014)
Conferenza stampa del Dalai Lama - 12 Giugno 2014, Lama Tzong Khapa Institute, Pomaia (PI)
(video courtesy: FilmPRO Srl, www.filmproduction.it)
Tra gli argomenti:
Tutti in comune abbiamo il sentimento di base che è l’amore,
l’affetto. L’amore e la compassione sono alla base della nostra
sopravvivenza, e va oltre ogni cultura e credo.
Da più di 50 anni Sua Santità vive in India, una terra dove tutte le
religioni convivono fra loro, il che testimonia che è possibile
realizzare l’armonia religiosa.
I giornalisti e gli esponenti dei media hanno il dovere di portare in
scena la verità oltre quello che appare, e la verità comunicata deve
essere vera, non parziale, sincera.
“Se mi piace il gioco del pallone? In realtà il mio interesse
principale è il gioco interiore, dello scontro fra le proprie emozioni”.
“Noi vogliamo l’autonomia, non l’indipendenza. Non siamo separatisti”.
La corruzione italiana? Non è una questione italiana, bensì mondiale.
E’ importante non darla per scontata, e i media dovrebbero informare
con più decisione.
Buddha ha dato chiare indicazioni su come deve essere un maestro
della Tradizione, che ci aiuta a discernere i falsi maestri o i
manipolatori. Uno dei modi per svelare ciò è rendere sempre pubbliche
tutte le azioni.
Sul problema dei profughi: Se uno è un “rifugiato” innanzitutto è
perché ha dei problemi. In italia, in Sicilia, è pieno di migranti che
arrivano perché nel loro paese sono in pericolo di vita. Ma allo stesso
tempo sono tanti e sono troppi, e anche se si ha buon cuore non si sa
come affrontare la situazione. Cosa fare allora? Rimanere aperti il più
possibile, ma anche chiarire che non si può gestire oltre un certo
livello la situazione. Allora questo ci deve spingere a pensare ai loro
posti di origine e ai problemi che sono lì, ai conflitti religiosi,
economici…
Dovremmo quindi pensare a una soluzione a lunga scadenza. Le aree più
ricche possono provvedere dando le infrastrutture. Bisogna pensare a
lunga scadenza per trovare una soluzione pratica.
I problemi più grossi che stiamo affrontando come comunità umana
derivano dagli uomini stessi… e quindi sono gli uomini che possono
risolverli. Perché sorgono tali problemi? Sorgono perché pensiamo che ci
sia “noi” e “altri”. Ma siamo tutti fratelli e sorelle. Il
riscaldamento globale, i problemi ecologici… non si fermano ai confini
dei paesi ma coinvolgono tutti.
Il cambiamento può avvenire grazie alle nuove generazioni e se cambia
il modo di pensare; da qui l’importanza dell’educazione
dell’insegnamento dell’etica, che non è separatismo religioso ma valori
universali.
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