martedì 16 settembre 2014

ABBIAMO VINTOOO!
 DRAGHI CROLLA E INVOCA KEYNES. YAHOOOOO!

Alla fine neppure lui ce l’ha fatta, neppure sto cadavere telecomandato dal Neofeudalesimo e cresciuto a scudisciate Neoliberiste, quelle di Hayek, Friedman, da cui escono anche gli Alesina, Serra, Taddei, Boldrin o Giavazzi (gli unici tordi rimasti al mondo della serie “l’euro ha fatto tutto giusto, guai mollarlo”, cui seguono sbadigli e sghignazzi di Goldman Sachs, JP Morgan, Krugman e altri principianti di questa sorta).

Ma Draghi ieri ha fatto outing, e si è strappato la camicia mostrando sul petto il tatuaggio di John Maynard Keynes. Ebbene sì!

Mario era all’Eurofi a Milano, e per fortuna che c’era un cronista del Wall Street Journal, perché se no tutto questo non l’avremmo mai saputo sui nostri quotidiani ( pardon, conato). E quindi Draghi, ormai fucilato alla schiena dalla Germania che l’ha bocciato a morte tre giorni fa, ormai sepolto da un’irrimediabile deflazione dell’Europa cui non ha mezzi per rimediare, ormai umiliato come l’uomo che ha presidiato la distruzione di una civiltà economica, ormai senza più mezzi per fare nulla, insomma, Mario Draghi ha abbracciato di colpo Keynes (e Mosler Economics che è Keynes adattato al terzo millennio) e a Milano ha detto:

A) I governi devono agire con forza per incoraggiare gli investimenti, includendo garanzie di Stato per le Piccole Medie Imprese.

B) E, quando i conti glielo permettono, i governi devono spendere soldi di Stato. (Giavazzi ricoverato per attacco fulmineo di anusite emorroidaria)

C) Solo se le politiche monetarie saranno affiancate da politiche strutturali e da politiche economiche di spesa di Stato, vedremo gli investimenti tornare in UE. La Banca Centrale non può fare tutto da sola. (Cosa vi avevamo detto noi della Mosler Economics per anni? Senza politiche economiche di spesa di Stato, la politica monetaria non può fare niente. Serra e Alesina colpiti da psoriasi fulminante, volano alle Canarie con Ryan Air)

Mario, quanto ci hai messo! Ma come ci insegna il Figliol Prodigo… welcome fra noi.

CAOS TOTALE. MAYHEM. APATIA.



Il Mercato. Gli Investitori. Sì, è vero, oggi sono il governo del mondo, ma sono caos, allucinazione pura, ‘mayhem’. Draghi, e prima Bernanke, inondano l’occidente di liquidità. Da una parte hai una muraglia di investitori che si spappolano sul terrore di una Liquidity Trap, dall’altra hai quelli che manco la vedono e si lanciano nel vuoto delle bonds assets bubbles, le bolle dei titoli di Stato, che saranno distrutti dal primo rialzo dei tassi d’interesse delle Banche Centrali (quelli italiani per primi), immancabile fra poco. E ancora da un’altra parte hai quelli che pompano nelle Borse con una bolla d’investimenti che si vede dalla Luna, per poi capire che i prezzi che hanno in mano sono venti volte il loro fair value, e panico. Tutto cola in un calderone d’inferno fuori controllo, dove non esiste politica che ci capisca qualcosa o che ci possa fare qualcosa.
E fuori dalla scatola esce di nuovo la parola 'crisi'. Oh! Sangue. Oh! Ne parla la Tv. Ohhhhhhhh!

Ma a voi cosa interessa? You’ve become comfortably numb. Apatia. Apatia. A P A T I A

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