È Fatta! Il Papa a Capo dell'ONU delle Religioni!?
Danny Hahlbohm |
Sebirblu, 9 settembre 2014
Recentemente, ci sono stati due
importanti incontri a livello internazionale in Vaticano.
Il primo, al fine di pregare insieme
per la Pace, tra il Papa, Shimon Peres, Abu Mazen e il Patriarca
Bartolomeo I, ossia i rappresentanti delle quattro correnti religiose
principali: cristiana, ebraica, mussulmana e cristiano-ortodossa.
Il secondo, con il leader israeliano
che ha prospettato a Bergoglio di assumere la guida di un'inedita
istituzione mondiale «l'ONU delle Religioni», che a suo avviso
concilierebbe tutto e tutti.
Sembra, e non solo a me, che questa
ulteriore mossa sullo scacchiere planetario porti sempre più alla
realizzazione di ciò che è stato profetato da molti veggenti.
Tra questi, soprattutto Maria Valtorta
famosa per la sua ponderosa Opera di 10 volumi: "Il Poema
dell'Uomo Dio", poi corretto dalla Chiesa con un escamotage in:
"Il Vangelo come mi è stato rivelato", al fine di prendere
"prudentemente" le distanze dalla veridicità delle sue
visioni.
Ed è proprio in base a tali visioni,
relative ai tempi ultimi, che pubblico questo post dopo l'articolo
concernente la visita e la richiesta fatta da Shimon Peres al Papa.
"Fondiamo l'ONU delle Religioni"
L'ex presidente israeliano ha proposto
al Pontefice un organismo che raggruppi le principali confessioni e
agisca come forza di interposizione nei conflitti.
Fulvio Scaglione, 4 settembre 2014
S. Peres: «In passato, la maggior
parte delle guerre erano motivate dall'idea di nazione. Oggi, invece,
le guerre vengono scatenate soprattutto con la scusa della religione.
Nello stesso tempo, però, se mi guardo
intorno noto una cosa: forse per la prima volta nella storia, il
Santo Padre è un leader rispettato come tale non solo da tante
persone ma anche dalle più diverse religioni e dai loro esponenti.
Anzi: forse l'unico leader davvero
rispettato. Per questo mi è venuta l'idea che ho proposto a Papa
Francesco…».
In questa intervista, concessa in
esclusiva a Famiglia Cristiana, Shimon Peres, 91 anni, protagonista
della fondazione e poi della vita dello Stato di Israele di cui è
stato presidente fino al 24 luglio di quest'anno, premio Nobel per la
Pace nel 1994 insieme con Yitzhak Rabin e Yasser Arafat, illustra il
progetto di cui ha fatto partecipe il Papa nell'incontro di
stamattina in Vaticano.
S. Peres: «Oggi ci confrontiamo con
centinaia, forse migliaia di movimenti terroristici che pretendono di
uccidere in nome di Dio. È una guerra del tutto nuova rispetto a
quelle del passato, sia nelle tecniche sia soprattutto nelle
motivazioni.
Per opporci a questa deriva abbiamo
l'Organizzazione delle Nazioni Unite. È un organismo politico ma non
ha né gli eserciti che avevano le nazioni, né la convinzione che
producono le religioni.
E lo si vede bene: quando l'ONU manda
in Medio Oriente dei peace-keepers che vengono dalle Isole Fiji o
dalle Filippine e questi vengono sequestrati dai terroristi, che può
fare il segretario generale dell'ONU?
Una bella dichiarazione. Che non ha né
la forza, né l'efficacia di una qualunque omelia del Papa, il quale
nella sola piazza San Pietro raduna mezzo milione di persone.
E allora, preso atto che l'ONU ha fatto
il suo tempo, quello che ci serve è un'Organizzazione delle
Religioni Unite, un'ONU delle religioni.
Sarebbe il modo migliore per
contrastare questi terroristi che uccidono in nome della fede, perché
la maggioranza delle persone non è come loro, pratica la propria
religione senza uccidere nessuno, senza nemmeno pensarci.
E ritengo che dovrebbe esserci anche
una Carta delle Religioni Unite, esattamente come esiste la Carta
dell'ONU.
La nuova Carta servirebbe a stabilire a
nome di tutte le fedi che sgozzare la gente, o compiere eccidi di
massa, come vediamo fare in queste settimane, non ha nulla a che
vedere con la religione. È questo che ho proposto al Papa».
Giornalista: "Lei vedrebbe bene
Papa Francesco alla guida delle Religioni Unite?"
S. Peres: «Sì, per i motivi che
dicevo prima ed inoltre perché lui comunque vi ha già provato,
invitando Abu Mazen, il Patriarca di Costantinopoli e me a pregare in
Vaticano».
Shimon Peres, il Patriarca Bartolomeo I, il Pontefice e Abu Mazen |
Giornalista: "Eppure c'è stato
anche chi ha detto: a che serve pregare, quando c'è gente che
uccide?"
S. Peres: «La gente che oggi più spesso spara,
quasi sempre dice di farlo in nome di Dio. Quello che serve è
appunto un'indiscutibile autorità morale che dica ad alta voce: "No,
Dio non lo vuole e non lo permette". Bisogna assolutamente
battersi contro questa strumentalizzazione del nome di Dio.
Chi può pensare che Dio sia un
terrorista o un sostenitore del terrorismo? Vede, chi fa la domanda
che dice lei, è uno che sottostima la forza dell'animo umano.
Non sono pochi quelli che fanno questo
errore. Ma non dovremmo diventare cinici. L'uomo è ben lungi
dall'essere solo un insieme di carne e sangue».
Il Papa a Capo dell'ONU delle
Religioni?
La Bibbia dice (in Ap. 13, 1–18) che
"La Bestia simile ad un agnello sarà al servizio della prima
Bestia, e ne consoliderà il potere".
La prima Bestia che sale dal mare, con
le sue onde irrequiete, rappresenta il dominio politico e mondano
dell'insieme delle Nazioni che è espresso così bene dal Sionismo
Massonico.
La seconda Bestia invece, che sale
dalla terra, è il simbolo del potere religioso Gesuitico Massonico
che perora la causa della prima e la sostiene.
Dunque, colui che nell'Apocalisse
riceve il titolo di falso Profeta, sarà probabilmente un usurpatore
del Trono pontificio, un usurpatore che si vestirà da Papa.
Durante il suo mandato, la presenza
della sua figura sul Trono pontificio offrirà l'illusione di una
presenza papale, ma la Cattedra di S. Pietro sarà vacante a causa
dell'illegalità di tale presenza.
È impressionante come tale profezia di
Don Gobbi nel 1989 rispecchi esattamente la realtà che stiamo
vivendo dopo le "dimissioni" di Papa Ratzinger, che
coincidono anche con quelle espresse da Caterina Emmerick.
Ma è la Valtorta nei suoi «Quaderni
del '43 e del '45» a sorprenderci particolarmente con gli scritti a lei dettati da Gesù stesso:
Maria Valtorta 1897 - 1961 |
«Ché se poi, nonostante ogni mezzo,
la Giustizia avesse a perire e – trascinati sempre più da Satana –
dominatori e dominati, per mimetismo malefico, si staccassero sempre
più da Dio, allora leverò la Luce e la Verità.
E ciò avverrà quando anche nella Mia
dimora – la Chiesa – vi saranno troppi che, per umano interesse e
per debolezza indegna, saranno fra i dominati dai seminatori del Male
nelle loro diverse dottrine.
Allora conoscerete il Pastore che non
si cura delle pecore abbandonate, il Pastore idolo di cui parla
Zaccaria».
"Perché, ecco, io susciterò nel
paese un Pastore che non si curerà delle pecore che periscono, non
cercherà le disperse, non guarirà quelle ferite, non nutrirà le
sane, ma mangerà la carne delle grasse, e strapperà loro perfino le
unghie. Guai al Pastore stolto che abbandona il gregge!" (Zc.
11, 16–17; ndr).
E il messaggio prosegue:
«Ricorda l'Apocalisse di Giovanni.
Ricorda il Dragone: il Male generatore dell'Anticristo futuro, il
quale ne prepara il regno non solo sconvolgendo le coscienze ma
travolgendo nelle sue spire la terza parte delle stelle e facendo
degli astri fango. (I consacrati in genere; ndr).
Quando questa demoniaca vendemmia
avverrà nella Corte di Cristo, fra i grandi della Sua Chiesa,
allora, nella Luce resa appena bagliore e conservata come unica
lampada nei cuori dei fedeli a Lui – perché la Luce non può
morire Io l'ho promesso, e la Chiesa (quella mistica; ndr), anche nei
periodi di orrore, ne conserverà quel tanto atto a tornare splendore
dopo la prova – allora verrà il Pastore idolo (che è il falso
papa, l'impostore per eccellenza, il "papa-fantoccio"), il quale sarà e starà dove vorranno i suoi padroni.
Chi ha orecchie per intendere, intenda.
Per i vivi di quel tempo sarà un bene la morte». (Quaderni del '43
pagg. 644 – 645).
«L'Ultimo Pastore» di Manuel Moschini |
E Gesù ne specifica alla veggente
anche l'aspetto:
«Sarà persona molto in alto, in alto
come un astro. Non un astro umano che brilli in un cielo umano, ma un
astro di una sfera soprannaturale il quale, cedendo alla lusinga del
Nemico, conoscerà la superbia dopo l'umiltà, l'ateismo dopo la
fede, la lussuria dopo la castità, la fame dell'oro dopo
l'evangelica povertà, la sete degli onori dopo il nascondimento.
Lucifero, per superbia, divenne il
Maledetto e l'Oscuro. L'Anticristo, per superbia di un'ora, diverrà
il maledetto e l'oscuro dopo essere stato un astro del Mio Esercito.
A premio della sua abiura, che
scrollerà i cieli sotto un brivido di orrore e farà tremare le
colonne della Mia Chiesa nello sgomento che susciterà il suo
precipitare, otterrà l'aiuto completo di Satana, il quale darà ad
esso le chiavi del pozzo dell'abisso perché lo apra.
Danny Hahlbohm |
Ma lo apra del tutto perché ne
escano gli strumenti di orrore che nei millenni Satana ha fabbricato
per portare gli uomini alla totale disperazione, in modo che da loro
stessi lo invochino Re, e corrano al seguito dell'Anticristo,
l'unico che potrà spalancare le porte dell'abisso per farne uscire
il Padrone stesso.
Come il Padre ha dato a Me ogni potere,
così Satana darà ad esso ogni potere, e specie ogni potestà di
seduzione, per trascinare al suo seguito i deboli e i corrosi dalle
febbri delle ambizioni come lo è esso, loro capo.
Ma nella sua sfrenata ambizione troverà
ancora troppo scarsi gli aiuti soprannaturali di Satana, e cercherà
altri soccorsi nei nemici del Cristo, i quali, saturi di armi sempre
più micidiali, quali la loro libidine verso il Male li poteva
indurre a creare per seminare angoscia nelle folle, lo aiuteranno
finché Dio non dirà il Suo "Basta" e li incenerirà col
fulgore del Suo aspetto». (Quaderni del '43 pagg. 147 – 148).
«In verità l'Avversario sta già
iniziando il suo lavoro di distruzione della terza parte delle stelle
del cielo. La Mia Chiesa non sarà colpita che dalla Chiesa.
Ogni altro nemico sarà vinto da Me. Ma
l'abominio nel suo seno Io non lo posso vincere perché sacra Mi è
la libertà d'arbitrio di ogni uomo». (Tratto dai Quadernetti, del
'48.18, che troverete QUI; ndr).
Conclusione
Come vediamo, nonostante lo scetticismo
e l'indifferenza dei più, il progetto escatologico si sta compiendo
sotto i nostri occhi, in prevalenza beatamente chiusi.
Ma la cosa peggiore è che pure le
"orecchie" d'anima di tutti coloro che si professano
"credenti" rimangono ostinatamente sorde, vale a dire con
il rifiuto di prestare ascolto persino davanti all'evidenza dei
fatti!
Possiamo soltanto pregare e sperare, e
mi rivolgo ai Veri Risvegliati, che arrivi presto il tanto sospirato
"Avvertimento" ad Opera dello Spirito di Sapienza,
affinché tutti, ma proprio tutti, prendano coscienza della singola
situazione interiore e seppur nell'enorme choc di vedersi come
realmente sono, decidano da che parte stare: o con Dio o contro di
Lui, schierandosi quindi con l'Avversario.
Nota: per ulteriori spiegazioni sull'Avvertimento, leggere QUI.
Nota: per ulteriori spiegazioni sull'Avvertimento, leggere QUI.
Relazione e cura di
Sebirblu.blogspot.it
Fonte dell'articolo: famigliacristiana.it
Nessun commento:
Posta un commento