๑๑๑ Mabon ( Equinozio d’Autunno) : Il grano dell’autunno è il seme della primavera ๑๑๑
“ Questo è il tempo del raccolto, del ringraziamento e della gioia, del congedo e del dolore.
Adesso il giorno e la notte
hanno la stessa durata, in equilibrio perfetto, meditiamo sul corso delle
nostre vite. Il Re del Sole è diventato il Signore delle Ombre che salpa verso
Ovest : Lo seguiamo nell’oscurità. La vita decresce; la stagione della
sterilità incombe, tuttavia ringraziamo per tutto ciò che abbiamo raccolto e
messo insieme. Ci incontriamo per girare la Ruota, e per tessere i fili della
vita che ci sosterranno nell’oscurità” *
Il tempo dell’equinozio segna il
momento in cui il dio Mabon ( Dio celtico della giovinezza) discende negli
inferi, nel mondo di sotto, muore alla vita per tornare ad esser seme nel
grembo sempre fertile della dea Modron ( Madre),il mito di Mabon è l’esatta
trasposizione maschile del mito di Demetra e Persefone, Persefone esattamente
come Mabon viene rapita dal dio degli inferi e nell’esatto momento in cui essa
scende sotto la terra la madre Demetra ( dea delle messi, del raccolto, dell’estate)
fa scendere sul mondo il manto dell’inverno.
Entrambi i miti raccontano il
ciclo Vita-Morte-Vita che fa girare la Ruota dell’anno, il ciclo che assicura
il ritorno della Vita, senza autunno non vi sarebbe alcuna primavera, la
discesa negli inferi del nostro sé fanciullo ( che nel caso di Persefone è
anche un riferimento al menarca , primo distacco della fanciulla dalla madre,
primo passo nel suo percorso di donna) è necessaria per la rinascita, per il
risveglio e la crescita.
Mabon è uno dei sabba maggiori (
solstizi ed equinozi) esso introduce il tempo della bilancia, il giorno e la
notte hanno la stessa durata, prima che il dio Sole scenda negli inferi c’è
sulla terra un momento in cui tutto appare in perfetto equilibrio, questo
avviene a Mabon, il Sole bacia per l’ultima volta la Luna ( Dea) sua sposa,
prima che essa divenga Madre e Sepolcro.
L’autunno sostituisce il canto
del Sole, il vento sferza con dolcezza i rami del nostro albero invitandoci a
lasciare andare le foglie, nessun germoglio spunterà se non abbandoniamo i
vecchi dogmi, le catene che ci tengono imprigionati al passato con il corpo e
con la mente.
In questo periodo dell’anno si festeggia Michaelmas ( 29
settembre) giorno dedicato all’Arcangelo Michele, abbiamo visto come per i
solstizi siano stati scelti una sorta di “Guardiani” ( Giovanni evangelista per
il solstizio d’inverno e Giovanni battista per quello estivo) così avviene per
gli equinozi, anch’essi considerati da sempre porte energetiche, l’Arcangelo
Michele è colui che ci apre la porta dell’equinozio d’autunno, egli è
l’Arcangelo a cui è affidata la nostra protezione, potente e pieno di luce,
colui che sarà la nostra guida nel periodo che stiamo per vivere, il momento
della discesa nel mondo sotterraneo.
Un tempo di guarigione che nasce
dalla gratitudine, così apro il mio cerchio, così mi svuoto di tutto ciò che
vorrei per lasciare spazio a quello di cui ho davvero bisogno.
Troppe richieste, troppe
preghiere, ma sappiamo davvero qual è il nostro bene supremo?
E se i desideri invece che esser
carburante di spinta per i nuovi germogli fungessero da leganti per le foglie
morte che non vogliamo lasciar andare?
La parola magica dell’equinozio
d’autunno è “ Abbandonati”, riempiti di Fiducia, il vento conosce il suo
lavoro, la terra è pronta a custodire il tuo tesoro, tu sii grato che la
gratitudine è la chiave che apre la porta della Vita nuova, appena dietro
l’angolo, forse non la vedi, non ancora, ma è lì… e tutto l’universo conosce
questo segreto, è tempo che anche tu lo ricordi : Il grano dell’autunno è il
seme della primavera.
Selva Della Luna
*citazione di Starhawk La Danza a
Spirale
Potete richiedere la meditazione guidata in mp3 per festeggiare
l'equinozio d'autunno riceverete in dono il rituale di Mabon scritto da
Selva Della Luna
per info e prenotazioni : selvadellaluna@gmail.com
http://nelnomedellamadre.blogspot.it/2013/09/mabon-equinozio-dautunno-il-grano.html
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