Pensiero del giorno mercoledi 15 agosto 2012.
"I canti mistici che noi
eseguiamo con la consapevolezza del loro
potere e con il desiderio di
armonizzarci con l'ordine cosmico
attirano gli angeli. Essi si avvicinano e
dicono: «Ecco un luogo
per noi». Iniziano allora a stabilirsi nelle regioni
superiori
del nostro cervello, portando con sé anche i loro
strumenti:
violini, arpe... e uniscono le loro voci alle nostre.
Quando sentono la presenza di quei visitatori regali, le entità oscure
che
si aggiravano ancora da quelle parti, capiscono che non c'è
più posto per
loro, e si allontanano.
Mi ricordo dell’epoca in cui, nelle città e nei
villaggi della
Bulgaria, c’erano ancora musicisti e cantanti di strada.
I passanti offrivano loro qualche soldo, e a volte una finestra si
apriva
lasciando apparire il volto di una bella giovane che
lanciava alcune monete
sorridendo. Si tratta di un’immagine di
ciò che avviene nel mondo spirituale:
noi cantiamo sotto le
finestre dei palazzi celesti, e gli angeli ci gettano
alcune
monete: gioie... luci..."
Omraam Mikhaël Aïvanhov
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